SAVONA NEWS

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Re: SAVONA NEWS

Messaggio da Web »

Ieri sera presentazione del Savona in Piazza del Comune, ho presenziato anche io. Entusiasmo, ma purtroppo partecipazione del pubblico non numerosissima. Il Savona torna in C dopo 39 anni e ci tiene a disputare un buon campionato. Confermati i migliori dell'anno scorso, compresi i top players Aresti e Virdis, sono arrivati giovani interessanti come Marras ex Spezia e Rimini, fedelissimi di mister Corda come Rais e Rudi, esperti difensori quali Galuppo e Giuliatto e soprattutto l'estroso fantasista Cesarini, gia visto con Sarzanese e Spezia, giocatore con un potenziale davvero esplosivo. L'obiettivo societario è quello di evitare l'ultimo posto, ma a mio avviso si potrebbe puntare ad arrivare nella parte sinistra della classifica (con relativi playoff)
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Gioventù Biancoceleste
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Web ha scritto:Ieri sera presentazione del Savona in Piazza del Comune, ho presenziato anche io. Entusiasmo, ma purtroppo partecipazione del pubblico non numerosissima. Il Savona torna in C dopo 39 anni e ci tiene a disputare un buon campionato. Confermati i migliori dell'anno scorso, compresi i top players Aresti e Virdis, sono arrivati giovani interessanti come Marras ex Spezia e Rimini, fedelissimi di mister Corda come Rais e Rudi, esperti difensori quali Galuppo e Giuliatto e soprattutto l'estroso fantasista Cesarini, gia visto con Sarzanese e Spezia, giocatore con un potenziale davvero esplosivo. L'obiettivo societario è quello di evitare l'ultimo posto, ma a mio avviso si potrebbe puntare ad arrivare nella parte sinistra della classifica (con relativi playoff)
Sì, anche perchè ai playoff quest'anno ci va pure la prima della parte destra della classifica, ossia la 9^! :P Secondo me se Virdis e Cesarini segneranno un po' di gol, il Savona potrà lottare per arrivare tra le prime 9.
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Gioventù Biancoceleste
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Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

Savona, Corda: "Fuori due colonne della squadra come Quintavalla e Virdis"


Si gioca. L'accordo sul criterio dell'età media per la ripartizione dei contributi federali è fatto e il campionato di Lega Pro finalmente domani sera avrà inizio...
"Cercheremo di rimanere sempre entro i venticinque anni di età media della squadra - dice subito in conferenza stampa il tecnico del Savona, mister Ninni Corda -. Ma sapere che non si è vincolati a rispettarla sempre, magari in una domenica con tanti giovani infortunati, è molto importante. In ogni caso vanno fatti dei grossi complimenti a Macalli e Ghirelli che si sono dimostrati una volta di più dirigenti da serie A. Senza di loro la Lega Pro sarebbe molto più simile ad un campionato dilettantistico".

Non ci sono però buone notizie alla vigilia dell'esordio in campionato contro l'AlbinoLeffe, con il Savona che finalmente torna nella terza serie nazionale dopo un'attesa lunga trentanove anni...
"Sono fuori Quintavalla, Virdis e anche Marras. I primi due, colonne della squadra, non hanno recuperato dai rispettivi infortuni, mentre Marras è stato messo ko da una forma influenzale e fra l'altro era uno dei più in forma. Ma chi scenderà in campo non farà rimpiangere i titolari assenti".

Dopo Perugia e Cittadella, arriva l'AlbinoLeffe. Un inizio di stagione durissimo...
"Vero. Intanto abbiamo visto ieri il Perugia all'opera contro la forte Nocerina: gli umbri meritavano di vincere. Il che dà maggior risalto all'impresa che abbiamo fatto in Coppa Italia. E anche il Cittadella, che all'esordio in serie B ha pareggiato a Spezia, si è confermata squadra di buon livello. Infine l'AlbinoLeffe: con Cremonese e Entella sono la principale indiziata a giocarsi la vittoria nel campionato, hanno il vantaggio di essere squadra rodata perché ha cambiato pochissimo rispetto alla passata stagione e hanno un attacco eccezionale, con Belotti nazionale under 21, al centro di trattative di mercato col Palermo che potrebbe forse essere della partita, poi con Cissè e Pesenti ben codiuvati dal trequartista Corradi e Personè pronto ad entrare. Ma noi giochiamo in casa e il nostro terreno di gioco deve diventare un fortino inespugnabile: in partenza non firmo certo per un pareggio".

Il Savona sarà diverso rispetto a quello della passata stagione?
"No. Chiaro che dovremo continuare a privilegiare l'aggressività e l'attenzione alla fase difensiva. Abbiamo lavorato moltissimo in questo senso e pensiamo di migliorare rispetto all'anno passato circa i gol subiti, anche perché abbiamo molti più giocatori propensi al sacrificio e alla copertura. In ogni caso riteniamo che il Savona sia fatto di giovani che potranno togliersi delle soddisfazioni ed avere un futuro nel calcio, ben coadiuvati da un gruppo di gente pià esperta che potrà aiutarli a crescere".

Molto fermento in città per quest'esordio. Anche la prevendita sta andando bene...
"Ci fa piacere. Lo abbiamo già detto giovedì sera nella presentazione: lo zoccolo duro dei tifosi ci è sempre stato vicino, ma una risposta della città ci darebbe una carica in più. In fondo si gioca in notturna e a quell'ora nessuno va al mare...".

Fonte: http://www.tuttolegapro.com/altre-news/ ... rdis-72845
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Savona, gran rabbia

Gentile gol, poi rimonta e rigore negato. Finale thrilling e polemiche a Pavia

PAVIA. Il “Pietro Fortunati” di Pavia (dove ieri sera c’erano circa milleduecento spettatori) si conferma un terreno ostico, sul quale il Savona non ha mai conosciuto il successo, ma l’ennesimo pareggio tra la storia delle due compagini che alla fine si sono equivalse, era oramai scritto.
A consegnare i tre punti ai lombardi è stato il difensore centrale savonese Galuppo, autore di una prova sconcertante, che ha precipitato il Savona nella sconfitta. Prima ha urtato col braccio in piena area di rigore la sfera, dando modo al troppo severo arbitro Sacchi di fischiare la massima punizione che ha consentito ai locali di pareggiare, poi dopo una serie di svarioni, proprio allo scadere della gara si è lasciato superare in area da De Cenco che non ha avuto difficoltà a mettere alle spalle di Aresti, proprio il debole allungo del difensore savonese.
Il pareggio alla fine sarebbe stato il giusto risultato tra due squadre abbastanza modeste, ma scese in campo con l’intenzione di farsi male, risultato fino a quel momento, figlio della seconda marcatura personale di Gentile che diventa il momentaneo capocannoniere biancoblù e di una decisione arbitrale (il calcio di rigore assegnato al Pavia) che si porta dietro uno strascico di polemiche. Anche perché nel corso della gara e proprio nel concitato finale, ben tre giocatori savonesi sono andati a terra nei diciotto metri, senza che l’arbitro Sacchi prendesse provvedimenti.
La partita non è stata bella e a volte neanche emozionante, ravvivata soltanto dai cori, dagli sfottò e qualche minaccia, rimasta poi tale, tra le due tifoserie. Padroni di casa che si schierano a una sola punta (l’ex Romero), Savona che risponde in avanti con la coppia Virdis-Sarao, ma sarà soltanto quest’ultimo a strappare gli applausi ai propri beniamini. Assenti nel Pavia De Vita squalificato, Reato, Lussardi e Speziale, infortunati, mentre nel Savona si è sentita la mancanza dello squalificato Marconi e soprattutto del lungodegente Quintavalla.
In apertura, dopo un’ azione a doppio calcio d’angolo, Sarao, all’altezza dell’area piccola potrebbe mandare la palla in rete, ma incespica sulla sfera al momento di calciare. Il Savona è più lesto negli attacchi, ma la rete del vantaggio arriva su punizione di Carta, un perfetto traversone dalla fascia sinistra con Gentile che dal centro dell’area incorna splendidamente in rete con una mezza girata. Neanche il tempo di gioire che su rovesciamento di fronte, la palla carambola sul braccio di Galuppo in piena area di rigore, con il signor Sacchi che tra le proteste dei liguri assegna la massima punizione, senza neanche ammonire il giocatore. Dal dischetto Carraro insacca con un tiro angolato. Il Savona, subito accusa il colpo, ma il Pavia non sa rendersi pericoloso, poi quando i liguri si affacciano nuovamente dalle parti di Facchin, Maccarrone e Serao vengono “affondati” uno dopo l’altro all’altezza del dischetto, senza che il direttore di gara intervenga. Altre proteste e disappunto sulla panchina savonese.
Nella ripresa la gara poco a poco cala di intensità e offre solo sporadici episodi di gioco. Al settimo minuto di gioco Carraro discende sulla fascia destra superando due avversari, con Galluppo che non interviene per paura di commettere un fallo da rigore, ma quando è il momento di concludere, solo davanti ad Aresti e con l’intera luce della porta da centrare, manda clamorosamente fuori la ghiotta occasione del vantaggio. Si registra poi una bordata di De Cenco, subentrato all’inconcludente Romero dalla destra che con un maligno rasoterra dal limite, saggia la reattività di Aresti che devia in angolo. Al 48’, subito lo svantaggio, un colpo di testa di Grandolfo, destinato sotto la traversa, viene deviato in angolo con la punta delle dita dall’estremo difensore lombardo.
Rimane quindi la grande rabbia per una partita che ha visto il Savona in vantaggio e poi rimontato dai padroni di casa. Con gli episodi decisivi dagli undici metri che faranno a lungo discutere. Due partite, zero punti. E ora il Savona è deciso a sbloccarsi con la Pro Patria al “Bacigalupo”.

Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5694
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Savona, polemica tra la tifoseria e Corda

Se non è una rottura, poco ci manca. Una parte della tifoseria non ha gradito la “difesa” del tecnico del Savona, Ninni Corda dei giocatori dopo la sconfitta col Pavia e, tramite il proprio blog, lo dice in modo chiaro e inequivoco al mister. Il tecnico, dopo le polemiche per l’errore di Galuppo che ha consegnato la vittoria al Pavia, ha difeso nei giorni scorsi il suo giocatore ricordando che al “Bacigalupo” non ha mai giocato Cannavaro e che la sconfitta è sempre frutto di errori di tutta la squadra e non solo di un singolo.
Ma la tifoseria – parte di essa, almeno – non ci sta e chiede “rispetto” in particolare in riferimento all’invito di Corda a “starsene” a casa. Che sia solo una divergenza momentanea o una frattura tra il gruppo di tifosi del Vecchio Stampo e il tecnico sardo, saranno i prossimi giorni e mesi a chiarirlo.

Fonte: http://www.tuttolegapro.com/altre-news/ ... orda-73442
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SCOPPIA LA "PACE" TRA LUCA PRINA E NINNI CORDA AD "ASSIST SHOW" SU PRIMOCANALE SPORT

Dichiarazioni al miele tra gli allenatori di Entella e Savona stasera ad "Assist Show", la trasmissione di Graziano Cesari su Primocanale Sport. Infatti mister Corda (in collegamento telefonico in diretta) ha fatto grandi elogi a Luca Prina (ospite in studio) e lo ha pure difeso per la 4^ giornata di squalifica che ha definito allucinante, andando contro il giudice sportivo per difendere Prina, e grandi complimenti anche da parte del mister biancoceleste a Ninni Corda poichè Prina ha sottolineato che sia lui che Corda hanno fatto una grande gavetta e quindi meritano le soddisfazioni più di altri allenatori che invece di gavetta ne hanno fatta poca... e poi, visto questo clima idilliaco tra i due di stasera, Graziano Cesari li ha invitati entrambi in studio dopo la sfida diretta Entella-Savona di dicembre, dunque martedì 10 dicembre (se l'invito sarà conferato e se i due mister vorranno aderire anche dopoo lo scontro diretto) Prina e Corda potrebbero essere entrambi ospiti ad "Assist Show" su Primocanale Sport.
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«Il Savona gioca bene ma serve più cinismo»

Corda e la gara di venerdì: persi punti per strada

SAVONA. «Stiamo assistendo ad una crescita del nostro gioco di domenica in domenica. Ci manca ancora il giusto cinismo in certe situazioni della partita, ma i risultati sono soddisfacenti». Ninni Corda, che questa mattina farà sostenere una seduta di allenamento alla squadra reduce dal pareggio di San Marino nell’anticipo di venerdì scorso, analizza la gara non senza una punta di rammarico.
«Quella di venerdì è una sconfitta immeritata perché arrivata dopo una gara nella quale abbiamo imposto il nostro gioco. Purtroppo – prosegue Corda –abbiamo pagato care le nostre disattenzioni, ma anche la mancanza del giusto cinismo, quando eravamo in vantaggio. Ultimamente abbiamo lasciato per strada qualche punto di troppo – aggiunge il tecnico savonese – ma nel calcio funziona così. Il campionato alla fine toglie e dà con una certa equità, quindi sono sicuro che prima o poi qualcosa la sorte ci restituirà in classifica».
Il Savona ha dimostrato, fin qui, di potersela giocare con tutte le avversarie, comprese quelle che non hanno nascosto di puntare alla serie B. Va ricordato che i biancoblù sono una matricola, chiamata soltanto a ben figurare nella categoria superiore. Aresti e compagni sono comunque andati al di là delle aspettative della vigilia, superando a pieni voti il battesimo della Prima Divisione.
A chi gli chiede, se la scorsa estate si aspettava di vedere il Savona, così in “alto” in classifica il tecnico savonese risponde. «Sono uno che pensa positivo e ho sempre creduto che l’impatto con la categoria non ci avrebbe annientati. Quello di Prima Divisione è un campionato ostico. Ci sono società che hanno investito molto e non vogliono fallire l’obiettivo. Per noi l’importante è non essere mai sazi dei risultati ottenuti, sia in campo alla domenica che nel campionato. Dobbiamo continuare a lavorare, ma nella maniera giusta – conclude poi Corda– per essere sicuri, dovunque arriveremo alla fine, di non aver lasciato nulla di intentato».
Seguendo indicazioni e filosofia del suo allenatore, il Savona, in classifica, fin qui veleggia con 10 punti, in piena zona spareggi promozione, in compagnia di Reggiana, Venezia e AlbinoLeffe che però oggi devono ancora giocare. Difficilmente gli striscioni saranno raggiunti o sopravanzati dopo le gare odierne, dalle 2 inseguitrici, perché il Lumezzane, che da quota 8 potrebbe addirittura scavalcarli visiterà la superfavorita Cremonese, mentre il Como a 7 punti, va a Vercelli, contro un’altra pretendente al primato.
Questa mattina intanto, la ripresa vede Grandolfo leccarsi le ferite per alcune botte rimediate nella gara di venerdì scorso. Per lui, come per Puccio e l’infortunato Galuppo si preannuncia una settimana travagliata, per recuperare la condizione. Meno preoccupazioni destano invece Gentile e Cesarini che dovrebbero tornare al 100 per cento. Domani giornata di riposo, poi da martedì si ricomincia la settimana di allenamenti che porterà gli striscioni alla gara casalinga di domenica prossima con la Reggiana.
Riccardo Fabri

Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5761
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Savona in zona Cesarini

Bella prova con la Reggiana. Il successo arriva nel finale

SAVONA. “I grandi uomini non muoiono mai, ciao Paolo”. Lo striscione in ricordo di Paolo Ponzo, esposto in gradinata, accompagna il Savona nel meritato successo contro la Reggiana, partita di cartello dell’ottava giornata di Prima divisione.
Non è una gara facile per la squadra di Corda che si presenta all’appuntamento priva di cinque giocatori – lo squalificato Marconi e gli infortunati Galuppo, Rais, Puccio e Grandolfo – e che si trova di fronte un avversario ben disposto in campo e con tanta rabbia in corpo per la sconfitta casalinga contro l’AlbinoLeffe.
Una partita aperta a qualsiasi risultato e che, come capita sovente in occasione delle gare casalinghe del Savona, si decide nei minuti finali. Contro la Reggiana la vittoria arriva quando il cronometro segna il 41’ del secondo tempo. A mettere il sigillo è Alessandro Cesarini, il miglior giocatore tra quelli in campo per dinamismo, determinazione e tocchi di classe e capace di decidere la partita da solo. Una seconda punta dai piedi buoni che lasciato libero di esprimersi può diventare l’arma in più di questo Savona.
Ad azzeccare la mossa vincente è l’allenatore Corda quando nel secondo tempo sposta l’ex spezzino sulla fascia sinistra. Posizione che permette al giocatore e al Savona di sfruttare appieno, complice anche un calo fisico degli avversari, la superiorità numerica concessa dall’arbitro all’inizio del primo tempo.
Nei primi minuti di gioco è un botta e risposta tra due squadre molto toniche e determinate. La prima grande occasione la confezionano gli ospiti dopo 7’ con Viapiana, bravo a scattare sul limite del fuorigioco e a resistere a Maccarone. Il numero dieci granata non trova lo specchio della porta. La partita è piacevole con veloci capovolgimenti di fronte. Su calcio piazzato si fa vedere il Savona con il solito Demartis che su punizione da 35 metri costringe Bellucci alla parata a terra. La svolta arriva al 19’ quando Cesarini, lanciato a rete nell’ennesima azione di ripartenza, è atterrato al limite dell’area da Piccinelli. Il direttore di gara non ha dubbi e manda anzitempo negli spogliatoi il difensore ospite per fallo da ultimo uomo. Finisce però sulla barriera la punizione di Demartis calciata dal vertice sinistro dell’area.
Il Savona sfrutta la velocità dei propri giocatori e mette in difficoltà la Reggiana, che è comunque sempre pericolosa. Arriva subito dopo l’ammonizione a Zanetti, costretto ancora una volta alle maniere forti per fermare Virdis. Al 24’ il Savona si fa ancora pericoloso con una punizione di Demartis che costringe Bellucci a smanacciare il pallone sopra la traversa. Gara piacevole, con continui capovolgimenti di fronte. Al 41’ il risultato si sblocca a favore del Savona grazie ad una spettacolare azione di Cesarini, il migliore in campo, che mette al centro un pallone che Virdis calcia nell’unico posto dove il portiere Bellucci non può arrivare. La squadre vanno in panchina con il Savona il vantaggio.
La ripresa si apre con la sostituzione di Rampi al posto di Agomeri. Neppure il tempo di riprendere il ritmo partita che gli ospiti trovano un penalty alquanto dubbio, concesso dal direttore di gara per un presunto fallo di Giuliatto su Rampi. I biancoblù protestano ma l’arbitro non cambia idea e dal dischetto Viapiana mette la sfera alla sinistra di Aresti. La Reggiana prende coraggio, non si accontenta del pareggio e il Savona, dal canto suo, fatica a rendersi pericoloso anche perché non riesce, cosa capitata anche nella prima frazione, a sfruttare l’uomo in più. Entrambe le squadre però dimostrano di essere vive e al 14’ i padroni di casa tornano a farsi pericolosi grazie ad una bell’azione di Cesarini che, dopo aver saltato due avversari sulla sinistra, mette al centro per Virdis, il quale di petto mette in movimento Agazzi; il centrocampista però calcia fuori.
Dopo Sarao, entrato al posto di Esposito, l’allenatore del Savona Ninni Corda gioca la carta Cattaneo, mandato in campo al posto di Demartis che ha dato tutto. E proprio al 33’ Cattaneo solo davanti alla porta, dopo un’azione dirompere di Cesarini, calcia alto sopra la traversa con il portiere a terra. Il Savona è in pressing ed è alla ricerca del gol vittoria. La palla giusta arriva da calcio d’angoloa Cesarini, appostato sul secondo palo, che mette di testa la sfera in fondo alla rete. Un gol meritato per il miglior giocatore della partita che va sotto la tribuna a prendersi l’applauso. L’ammonizione per essersi tolto la maglia non cancella il sorriso all’autore del gol e a tutto il Savona.
Martin Cervelli



Corda: «Prestazione super». Quintavalla: «La miglior gara»

Il match winner: emozione indescrivibile, siamo un grande gruppo

SAVONA. L’eroe di giornata è Alessandro Cesarini. Il suo gol e le sue giocate hanno deciso il match. «Sono contentissimo, segnare il gol mi ha dato una emozione indescrivibile, è stato veramente bello – commenta –. Siamo un grande gruppo, lavoriamo tantissimo in settimana, come mai avevo fatto in vita mia. Il mister e i ragazzi mi hanno aiutato a inserirmi e sono felicissimo di essere a Savona perché anche la gente mi ha fatto sentire importante».
Da esterno sinistro Cesarini ha fatto impazzire la difesa ospite. «La forza del gruppo è anche questa, ovunque il mister decida di metterci cerchiamo di dare tutto – prosegue – Giuliatto mi ha messo sempre in condizione di puntare l’uomo. Poi è difficile che io faccia gol di testa e ne ho fatti già due». E non mancala dedica. «Va alla mia ragazza Erika, abbiamo deciso di sposarci a giugno».
Corda si gode il successo. «È stata una prestazione strepitosa, soprattutto nei primi venti minuti del primo tempo – afferma –. C’è comunque qualcosa da migliorare: nei primi venti minuti della ripresa non siamo stati brillanti».
A condizionare la prestazione anche il pareggio su rigore fischiato dall’arbitro al primo minuto della ripresa. «Dell’arbitraggio non parlo, lo avevo detto all’inizio della stagione – prosegue –. Sicuramente però ci siamo innervositi per il rigore che avete visto tutti e che non voglio commentare. La squadra ha carattere e abbiamo ritrovato l’intensità giusta. Abbiamo vinto una grande partita contro una grande squadra».
Capitan Quintavalla ha diretto con esperienza la difesa e un paio di chiusure sono state provvidenziali. «La superiorità numerica ci ha favorito perche nel secondo tempo, quando le squadre si sono allungate, per noi è stato più facile trovare qualche giocata che ci è mancata nelle partite precedenti – commenta –. Da metà campo in avanti penso che sia stata la nostra miglior partita. Per quanto riguarda la fase difensiva abbiamo cercato di limitare un attaccante insidioso come Ruopolo che non è l’ultimo arrivato».
Seconda sconfitta in casa Reggiana e il tecnico Pier Francesco Battistini mastica amaro. «Siamo rammaricati perché la prestazione è stata importante e perché nonostante fossimo immeritatamente in inferiorità numerica, il Savona non ci ha messo sotto».
M. CER.



Le pagelle

ARESTI NG – Nonostante debba prestare attenzione ai folletti della Reggiana, non è mai veramente impegnato durante la gara dalle sortite avversarie e nulla può sul calcio di rigore tirato magistralmente da Viapiana.
SPIRITO 7 – Gioca con continuità e in maniera spumeggiante sulla fascia di competenza. Sa pure sacrificarsi, quando il momento lo richiede, senza esaltarsi troppo. Rimane sempre in perfetta sintonia con i compagni, senza commettere errori.
GIULIATTO 6.5 – Fornisce la solita prova convincente, non disdegnando di portarsi in avanti alla ricerca del gol. Ha la sfortuna però di trovarsi sulla traiettoria di Rampi che lo investe e poi finisce a terra ai bordi dell’area, causando il rigore del momentaneo pareggio.
QUINTAVALLA 8 – Chiamato a dirigere la difesa, gioca una gara di alto livello senza mai perdere di vista il baricentro del gioco. Toglie alcune castagne dal fuoco in area di rigore proprio davanti ad Aresti, aiutando in tutti i modi i compagni di linea.
MACCARONE 6 – Difficile confrontarsi con gente astuta come quelli della Reggiana, specialmente negli ultimi 18 metri. Lui da quello che può e anche se sbaglia gli appoggi, alla fine non sfigura.
GENTILE 6.5 – Meno brillante che in altre occasioni, questa volta non riesce a sostenere l’urto con il centrocampo avversario, che è sempre in superiorità numerica. Gioca comunque una buona gara senza sbavature, in sintonia con il resto della squadra.
DE MARTIS 6.5 – Gioca con grande generosità e cerca di mandare più palloni possibile verso l’area avversaria. Per poco non riesce a fare il suo solito gol sotto la traversa che gli è negato dal portiere Bellucci (CATTANEO 6 – Rafforza il pressing sull’avversario in un momento nevralgico della gara, si danna l’anima come sempre, ma poi si mangia un gol a porta vuota).
AGAZZI 6 – Questa volta il duello con i centrocampisti avversari è impari e spesso il geometra va in difficoltà, risultando spesso tagliato fuori dalle geometrie emiliane. Sbaglia qualche appoggio in avanti, ma la sua prova non va mai sotto la sufficienza.
ESPOSITO 6 – Sicuramente da rivedere in quella posizione, l’australiano fornisce un valido supporto ai compagni dell’attacco. La cosa gli riesce anche meglio, perché davanti a lui gioca un certo Cesarini (SARAO 6.5 – Il suo ingresso contribuisce a fare ulteriore pressione sulla difesa avversaria. Fornisce un’altra buona prova).
CESARINI 9 – Prova stellare che supera persino l’immaginazione. Causa l’espulsione che lascia la Reggiana in dieci uomini, fornisce a Virdis il perfetto assist che diventa la palla dell’uno a zero, porge a Cattaneo solo davanti alla porta un’altra palla del possibile 2 a 1 che poi segna lui stesso con uno splendido colpo di testa.
VIRDIS 7.5 – Il bomber savonese è ritornato sugli scudi. Segna un gol di pregevole fattura e in maniera astuta, ne fallisce un altro per un soffio, poi ci pensa il direttore di gara a privarlo della meritata doppietta (CARTA NG).
Riccardo Fabri

Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5774
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Lumezzane-Savona 2-1
Pugno durissimo del giudice sportivo contro Ninni Corda, tecnico del Savona, squalificato addirittura per 4 giornate! Ed una giornata pure al suo vice Mattu.


ALLENATORI
SQUALIFICA PER QUATTRO GARE EFFETTIVE
CORDA NINNI (SAVONA F.B.C. S.R.L.)
per comportamento offensivo verso l'arbitro durane
la gara; perchè al termine del primo
tempo di gara rientrando negli spogliatoi profferiv
a espressioni blasfeme (recidiva,
espulso, r.A.A.,cc e proc.fed.).

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA
MATTU GIOVANNI (SAVONA F.B.C. S.R.L.)
per atteggiamento irriguardoso verso un assistente
arbitrale durante la gara (espulso,
r.A.A.,allenatore in seconda).

Fonte: http://www.lega-pro.com/com/1314-84DIV.pdf
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Messaggio da Gioventù Biancoceleste »

Il giudice stanga Corda: 4 giornate

«Espressioni blasfeme verso l’arbitro». Il tecnico: «Sono umiliato, denuncerò il guardalinee». Con l’AlbinoLeffe (un turno anche a Mattu) in panchina andrà Pruzzo

SAVONA. Arriva in anticipo e sotto forma di uno tsunami la scure del giudice sportivo sulla testa di Ninni Corda che, espulso dal terreno di gioco, nell’anticipo di sabato scorso a Lumezzane, aveva dichiarato di essere vittima di pregiudizi da parte dei due assistenti di gara.
Quattro giornate di squalifica per “comportamento offensivo verso l’arbitro durante la gara; perché al termine del primo tempo di gara, rientrando negli spogliatoi, profferiva espressioni blasfeme (recidiva espulso, rapporto Assistente Arbitrale, Commissario di Campo e Procura Federale)” recita il comunicato. Una punizione pesante che sembra andare oltre a quello realmente accaduto sul terreno di gioco o perlomeno visto dalla tribuna.
Anche il vice Gianni Mattu, allontanato una manciata di minuti prima dell’allenatore sardo, è stato fermato per una gara “per atteggiamento irriguardoso verso un assistente arbitrale durante la partita (espulso, rapporto Assistente Arbitrale)”.
«Sono esterrefatto, sbigottito, mi sento umiliato umanamente e professionalmente – esclama il mister savonese quando apprende la notizia che gli rovina letteralmente il Natale –. Questa mattina chiamerò l’avvocato Grassani (legale che ha seguito i più rilevanti procedimenti in materia sportiva degli ultimi anni, n.d.r.) e dopo aver chiesto alla Federazione e al presidente Abete, la necessaria autorizzazione, denuncerò penalmente l’assistente arbitrale signor Orlando – prosegue fuori di sé l’allenatore delSavona –. Se, come recita il comunicato, mi sono comportato irriguardosamente alla fine del primo tempo, perché non mi hanno espulso in quel frangente e lasciato negli spogliatoi? Invece sono rimasto in campo quasi fino all’ultimo, quando senza ragione, sono stato fatto accomodare fuori. Qualcuno ce l’ha con me – aggiunge Corda – ho avuto soltanto il torto e lo ribadisco, di incitare i miei giocatori, forse in una maniera poco ortodossa, ma quel modo di comportarmi è stato per dare la “scossa” ai miei ragazzi, niente di più».
Comunque siano andate le cose e qualsiasi piega potrà prendere la vicenda, molto difficile da dipanare, rimane, per il momento, il pesante provvedimento di squalifica che appieda (salvo eventuali ricorsi) l’allenatore savonese fino al prossimo 2 febbraio, quando il Savona farà visita al Como. Alla ripresa delle ostilità, il 5 gennaio prossimo, nella gara in trasferta, a Bergamo, contro l’AlbinoLeffe, in panchina non potrà andare nessuno dei due allenatori. Toccherà ancora una volta al ds Roberto Pruzzo accettare il gravoso incarico.
A caldo, non c’è stato nessun commento ufficiale da parte della società, sulla vicenda. Domani è Natale e tutte le “grane” sono rimandate di qualche giorno. Sul fronte del mercato, dopo gli arrivi del centrocampista Pani, dell’attaccante Campagna e del centrale Fogacci, si è chiusa la trattativa per portare in biancoblù l’esperto attaccante Andrea Pintori, nuorese come Ninni Corda. Un trentatreenne che nella sua lunga esperienza in serie C1 con squadre come Acireale, Lumezzane, Virtus Lanciano e Benevento, l’ha sempre buttata dentro. A Corda piacerebbe anche Burrai, centrocampista che ha calcato solo campi di Prima Divisione, ma la trattativa si è arenata.

Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5862
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REGALI DI NATALE

Ecco l’ultimo

Ormai, quando si apre la pagina dedicata alle decisioni del Giudice Sportivo, bisogna farsi il segno della croce al pensiero di quello che ci sarà scritto dentro. Parecchi provvedimenti a discapito del Savona non sono stati all’insegna della massima trasparenza, anzi: si comincia dalla multa contro la Pro Patria, si prosegue con le decisioni a senso unico in occasione della gara di Chiavari, si finisce con la squalifica pazzesca dopo quella di Lumezzane. In mezzo, è bene non dimenticarlo, si piazza la vicenda AlbinoLeffe-Pontiggia, a sua volta giudicata con un metro tutto particolare.
Andiamo con ordine e, per cominciare, non dimentichiamo che la società Savona ha le sue belle e non indifferenti colpe: come ben sappiamo, il tutto ha origine dalla clamorosa topica della “buca” rifilata in occasione della premiazione con tanto di diretta televisiva. Sgarbo che, in tempi non sospetti, avevamo già definito pericolosissimo per quanto riguarda i rapporti con la Federazione e le istituzioni calcistiche in genere; sgarbo a cui, tra l’altro, non si è voluto porre rimedio in nessun modo (invitando qualcuno alla prima di campionato con annessa premiazione “riparatrice”? Organizzando una manifestazione/convegno in cui chiamare qualche pezzo grosso come ospite d’onore? Facendo una qualsiasi cosa che prevedesse un qualsiasi contatto che potesse mettere in buona luce la società?). Come se tutto ciò non bastasse, in qualche partita si è pure provveduto a “ritirare” i raccattapalle, dimostrando così ben poca lungimiranza o anche solo capacità di stare al mondo.
Detto questo, va però aggiunto che tutto quello che sta piovendo addosso al Savona ha lo sgradevole sapore della vendetta gratuita, se non dell’intimidazione. Il perché è presto spiegato: l’impiego di Pontiggia da parte dell’AlbinoLeffe è stato quanto di più scorretto si possa immaginare ed è assurdo appellarsi al mancato ricorso nei termini da parte di Savona e Sudtirol per evitare la penalizzazione della società. Invece in sede giudicante è avvenuto proprio questo, non solo: è stato pure squalificato il giocatore per una giornata! In sostanza i giudici hanno deciso che il controllo sulla regolarità delle partite (compresa quindi la mancanza di squalificati in campo) non spetta più agli organi federali ma alle singole società e, ancora più assurdo, anche ai giocatori stessi. È evidente che questa sentenza tragicomica nasconde dietro di sé qualcosa di molto più imbarazzante, che deve essere successo nel momento i cui i seriani hanno chiesto lumi circa la possibilità o meno di schierare il giocatore e che non può trapelare per motivi di opportunità. Non per niente la società, nonostante il riconoscimento della responsabilità oggettiva, è stata solo multata perché “la Commissione rileva che i fatti contestati non risultano connotati da intenti fraudolenti o da artifici di sorta”. Frase totalmente senza senso: e allora le società penalizzate perché non avevano comunicato il nome del medico (esempio preso a caso, sia ben chiaro…)?
Una sentenza del genere potrebbe essere facilmente impugnata e stravolta in sede arbitrale, cioè il famoso TNAS a cui il Savona aveva minacciato di rivolgersi per vedere (finalmente!) riconosciuti i propri diritti. Che magari non saranno quelli di ottenere la vittoria a tavolino, ma almeno la penalizzazione degli scorretti sì. Dal momento della prima sentenza sfavorevole il Savona aveva 3 mesi di tempo per presentare ricorso al TNAS: questi 3 mesi al momento non sono ancora scaduti e lo saranno all’8 gennaio. La società, stante il costo della pratica (30mila euro), ha tergiversato non poco sull’opportunità o meno di presentarsi davanti ai giudici del CONI, pur sapendo di avere ottime possibilità di ottenere almeno parziale soddisfazione e nonostante non sia un mistero che Ninni Corda propenda invece per arrivare al giudizio finale.
Eccoci quindi all’oggi: a Chiavari nessuno vede striscioni e fumogeni ma in compenso sente benissimo, tanto da far pensare che commissario di campo e compagnia abbiano assistito alla gara fuori dallo stadio e che quelli che giravano a bordo campo fossero figuranti messi lì per l’occasione. A Lumezzane, invece, Ninni Corda è stato squalificato per 4 giornate “per comportamento offensivo verso l'arbitro durante la gara; perché al termine del primo tempo di gara rientrando negli spogliatoi profferiva espressioni blasfeme”. Interessante leggere i firmatari del rapporto: il guardalinee, il commissario di campo e il rappresentante della Procura Federale (stavolta entrambi presenti a bordo campo). Dell’offeso, cioè l’arbitro, non c’è traccia. Chi era a Lumezzane sa che, prima di espellerlo, il direttore di gara ha avuto un colloquio con il suo assistente e ha allontanato dal campo l’allenatore mostrandosi anche piuttosto perplesso. Ulteriore “stranezza”: che all’allenatore sia stato consentito di rientrare in campo nonostante le espressioni blasfeme al termine del primo tempo, che (ricordiamo) a strettissima norma di regolamento dovrebbero portare all’espulsione immediata. Troppo tutto assieme per non suscitare strani pensieri.
È chiaro che il Giudice Sportivo non deve fare altro se non applicare il regolamento su quello che gli viene fornito dagli atti delle singole partite, per cui proponiamo una chiave di lettura un po’ alternativa per i taglieggiamenti cui è stata sottoposta la società: e se le ultime sanzioni, derivate da rapporti palesemente inventati, altro non fossero che una forma di pressione per far sì che il Savona si fermi prima di provocare dei danni ai “piani alti” (e pigliandosela allegramente in quel posto per l’ennesima volta…)?
Al Cavalier Dellepiane e ai suoi collaboratori l’ardua decisione che, qualunque sia, sarà sempre sbagliata. E tanti auguri a tutti!

Fonte: http://www.savonaclub.it/public/modules ... e&sid=5863
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Savona, Corda tuona: "Quattro giornate di squalifica? Parlerò con Abete e sono pronto a portare tutti in tribunale"

Episodi arbitrali sempre più caotici e all'ordine del giorno. Dopo il caos Candussio in Carpi-Palermo in Serie B, in Lega Pro Rimini e Savona sono pronti a dare battaglia. I romagnoli hanno denunciato l'alterazione della gara con il Real Vicenza da parte del direttore di gara. Il tecnico dei liguri Ninni Corda, invece, chiede giustizia dopo le quattro giornate di squalifica in arrivo dal giudice sportivo per l'espulsione subìta in quel di Lumezzane come testimoniato anche a YoungTv: "Mi sento stritolato da un sistema dittatoriale, nel quale é stata calpestata la mia dignità. Ci sono testimoni di entrambe le squadre (Savona e Lumezzane ndr) che confermano come nel referto riguardante la mia espulsione sia stato scritto il falso. Oltre al ricorso per le quattro giornate di squalifica, chiederò l'autorizzazione ad Abete per procedere ad una denuncia civile e penale nei confronti di chi ha alterato la verità. Non mi faccio intimidire né dalla Procura Federale né dagli arbitri ed esigo giustizia. Porto tutti in tribunale per avvalorare le mie parole con i testimoni, dato che nel sistema giuridico italiano non é possibile. Nel calcio non te lo consentono; mentre nel tribunale ordinario si: per questo farò di tutto per difendere il mio nome e la mia immagine professionale. Se qualcuno non é all'altezza del compito che ricopre si faccia da parte, é ora di finirla con questi scempi".

Fonte: http://www.tuttolegapro.com/altre-news/ ... nale-78361
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Savona-Entella: - 3 alla PARTITA

Domenica non sarà una giornata di calcio come tutte le altre, al "Baci" di Savona si gioca LA PARTITA, il tanto atteso derby tra le due rivali liguri di Lega Pro: il Savona di Ninni Corda e l’ Entella di Luca Prina.
Il match sarà arbitrato dal sig. Juan Luca Sacchi di Macerata, designazione poco fortunata per i savonesi nella partita contro il Pavia all'andata, in quanto protagonista nell’ episodio che portò l’ allenatore biancoblu Corda ad una squalifica di due giornate. Ma, come sempre, è inutile guardare indietro...
Mai nessuno avrebbe pensato che si sarebbe giunti al derby di ritorno di questo campionato con i biancocelesti primi, con la più che concreta possibilità di salire in B nonostante il fiato della Pro Vercelli si faccia sentire sempre più e coi biancoblu neo promossi, partiti senza grosse ambizioni, che lottano invece per il quinto posto, in piena corsa per i play-off. I chiavaresi, dopo il doppio ripescaggio nel giro di pochi anni e grazie ad un grande impegno di tutto lo staff, della città ed in primis del presidente Gozzi, che ha messo a disposizione fin da subito grandi risorse per la sua squadra di cui è anche un grande fan, hanno permesso ciò che si sta per avverare. Nell’ anno del centenario, poi, avrebbe un sapore ancora più dolce...
Ma analizziamo ora nel dettaglio il cammino dell’ Entella in questo campionato: i ragazzi di Prina dopo 27 giornate sono primi con 54 punti, a 6 lunghezze dalla Pro Vercelli. Con 38 gol fatti e 20 subiti si stanno dimostrando una squadra equilibrata che riesce a fare risultato senza sbilanciarsi ne chiudersi eccessivamente, sicuramente sinonimo di grande squadra. I biancocelesti però, hanno evidenziato una leggera battuta d’ arresto nelle ultime due gare, sconfitta prima dal San Marino per 2-1 e poi stoppata sullo 0-0 dalla Pro Patria, squadre di coda oltre al Pavia ultimo. Ciò deve far ben sperare agli uomini di Corda: l’ impresa non è affatto impossibile….
Non dimenticandoci allora che questa a Savona è la partita più attesa dell’ anno, cerchiamo di rivivere i derby passati: nel girone d’ andata come tutti sappiamo si imposero i biancocelesti per 1-0, dopo una partita combattutissima, i padroni di casa segnarono il gol vittoria con Marchi grazie ad un errore di Puccio. L’ anno scorso invece, nella gara valevole per il secondo turno di Coppa Italia, i savonesi espugnarono il Comunale per 0-1, grazie alla rete di capitan Quintavalla su rigore. I confronti tra le due compagini d’ altronde sono numerosissimi, dagli anni ’30 dove nel primo derby vinsero i savonesi per 5-3 fino al giorno d’ oggi si contano ben 58 sfide, 21 di queste vinte dai biancoblu e 20 dai biancocelesti, mentre i pareggi sono 17, chissà se i ragazzi di Corda potranno ulteriormente allungare o essere raggiunti nel computo totale, solo il campo ci darà una risposta…
Infine, un breve focus sui ragazzi più interessanti della rosa chiavarese, anche se l’ organico non ha certo bisogno di presentazioni. Una menzione particolare va sicuramente al portiere Paroni, che insieme ad Aresti si sta dimostrando, a soli 25 anni, uno dei migliori della categoria. In difesa troviamo l’ esperto e roccioso Cesar, giunto in Italia dalla Fluminense, ha militato tra serie A e serie B con le maglie di Chievo, Catania, Padova, Juve Stabia, Cremonese fino a giungere due anni fa all’ Entella, dimostrandosi uno dei punti cardine della difesa biancoceleste. Altro perno, questa volta del centrocampo, è Michele Troiano che dopo le esperienze con Chievo, Modena e Sassuolo, con cui conquista la promozione in serie A, approda da svincolato all’ Entella dando fin qui un fondamentale contributo nel cammino della squadra. In attacco, l’ uomo più rappresentativo è sicuramente Adrian Ricchiuti, classe’78, che dopo il lungo infortunio sta ritrovando una buona forma dimostrato anche dal gol-vittoria contro la Reggiana, il ragazzo non ha bisogno di presentazioni, con lunghi trascorsi anche in serie A con le maglie di Genoa, Catania e Livorno. Non lo vedremo però in azione domenica, in quanto fermato per un turno dal giudice sportivo. Il goleador della squadra è però un altro, Mattia Marchi, classe ’89 ed autore fin qui di prestazioni eccellenti, condite da 6 gol, uno proprio al Savona, nel derby d’ andata. Gli elementi di valore nella rosa chiavarese abbondano ed è inutile nominarli tutti dall’ infortunato Di Tacchio, al neo acquisto di gennaio Guazzo, ai vari Moreo, Russo e Guerra.
Prevarrà la caparbietà e lo spirito di squadra dei ragazzi di Corda, o l’ indiscusso valore dei biancocelesti? La risposta a domenica, ore 15,00 al Bacigalupo!
Alessandro Araldi

Fonte: http://www.savonafbc.it/index.php?optio ... Itemid=234
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INDAGATO PER TRUFFA L'ALLENATORE DEL SAVONA

Savona - Un fulmine a ciel sereno sul Savona calcio, a poco più di 24 ore dal “derbissimo” con l’Entella. Ieri mattina all’allenatore dei biancoblù Ninni Corda gli investigatori della Guardia di finanza hanno infatti notificato un avviso di garanzia. Il reato ipotizzato dal sostituto procuratore della Repubblica Ubaldo Pelosi, titolare dell’inchiesta, è quello di truffa. Una vicenda non ancora del tutto chiara, ma che riguarderebbe comunque il mancato tesseramento per il Savona di qualche giocatore o il suo tesseramento presso un’altra società calcistica.
Un’inchiesta ancora coperta dal segreto istruttorio, al punto tale che è difficile trovare conferme e soprattutto particolari sul suo contenuto.
La cosa certa è che ieri mattina l’allenatore del Savona Ninni Corda è stato chiamato nei locali del comando provinciale della Guardia di finanza, in via Famagosta, dove gli investigatori delle “fiamme gialle” gli hanno notificato l’avviso di garanzia firmato dal sostituto procuratore Ubaldo Pelosi. Che nei suoi confronti ha ipotizzato il reato di truffa.
Di più, almeno per il momento, non è possibile sapere. Anche se sembra che l’avviso di garanzia possa essere collegato al mancato tesseramento di qualche giocatore per il Savona calcio del presidente Aldo Delle Piane.
«Male non fare paura non avere - afferma Ninni Corda - sono sereno e non ho nulla da temere anche perchè ho piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria». L’allenatore biancoblù non vuole però scendere nei particolari della vicenda giudiziaria che, suo malgrado, lo vede protagonista. «Sinceramente non so di cosa si tratti - commenta Corda - posso solo confermare di esser stato convocato al comando della Guardia di finanza dove mi è stato notificato un avviso di garanzia e di aver affidato l’incarico di seguire la vicenda allo studio legale Caratti».
E poi aggiunge. «Mi spiace solo che questa vicenda sia avvenuta in un momento che sotto l’aspetto calcistico è per il Savona delicato, se a meno di quarantotto ore dall’incontro con l’Entella si parlasse di calcio sarebbe decisamente meglio. Si tratta - aggiunge Corda - di una vicenda personale anche se legata all’ambiente calcistico ma nella quale il Savona come società non c’entra niente. E poi ripeto: sono sereno perchè so di non aver fatto niente di male».
La notizia dell’iscrizione di Ninni Corda sul registro degli indagati della procura della Repubblica di Savona, è arrivata come un fulmine a ciel sereno a meno di quarantotto ore di distanza dall’attesissimo derby in programma domani pomeriggio allo stadio “Bacigalupo” con l’Entella.
Una sfida importantissima, che per l’Entella, in caso di vittoria, potrebbe diventare il tassello decisivo per la promozione in serie B. Ma anche per il Savona che sta cercando di fare più punti possibili per raggiungere il traguardo dei play-off.
«Mi auguro solo - conclude l’allenatore della squadra biancoblù - che questa vicenda non vada ad influire in alcun modo sulla serenità e sulla concentrazione dei giocatori».

Fonte: http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2014 ... uffa.shtml
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Savona Calcio, ufficializzato il divorzio tra Corda e la società

Nei prossimi giorni il nome del nuovo mister

Tutto secondo le attese. Si è concluso da pochi minuti il CDA del Savona Calcio che ha accolto la richiesta di rescissione consensuale del contratto avanzata da Ninni Corda che ufficialmente non è più l'allenatore del Savona.
La società del presidente Dellepiane non ha, però, reso noto il nome del nuovo tecnico che dovrà sostituire il trainer sardo nel minor tempo possibile, alle porte infatti ci sono il ritiro di Chiusa Pesio, la Coppa Italia e l'inizio del campionato previsto per il 31 agosto prossimo. La nomina, comunque, arriverà nei prossimi giorni.
Le voci sembrano confermare l'arrivo di Arturo Di Napoli, ex centravanti di Salernitana e Messina, il quale sarebbe entusiasta del compito che la società gli vorrebbe affidare. L'unica controindicazione all'ingaggio del 40 enne tecnico milanese è la mancanza di esperienza ad alti livelli. Di Napoli, infatti, dopo avere chiuso con il calcio giocato nel 2012 con la maglia della Caronnese ha collezionato soltanto due panchine di basso profilo: Rieti e Riccione, esperienze peraltro chiuse entrambe con le dimissioni.
Uno dei vantaggi del possibile arrivo di Di Napoli starebbe nelle relazioni amichevoli con l'Inter di Tohir che potrebbe a quel punto fornire ai biancoblu le pedine necessarie a completare l'organico,sono note,infatti, le priorità della squadra che deve trovare gli epigoni di Aresti, Agazzi, Virdis e Gentile, ossia della spina dorsale artefice dei successi delle ultime tre stagioni. In pole c'è anche Luca Chiappino, sponsorizzato dal Genoa con cui i biancoblu disputeranno mercoledì 30 luglio al "Bacigalupo" (fischio d'inizio alle 21) la loro prima amichevole pre-campionato.
Anch'egli non ha grande esperienza ad alti livelli, l'ultima stagione sulla panchina del Sorrento in Seconda Divisione si è chiusa con l'esonero il 25 novembre 2013 dopo 3 vittorie 3 pareggi e 7 sconfitte. Tuttavia, il mister genovese classe 1966, ha vinto tutto quello che si poteva vincere alla guida della Primavera del Genoa. Più defilate restano le candidature di Marco Tosi e Paolo Stringara. A prescindere dal nome, l'unica certezza è che chiunque siederà sulla panchina degli striscioni dovrà vestire i panni del plenipotenziario tecnico e diventare un uomo-società come lo è stato Corda per tre anni.
Tra i suoi compiti dovrà visionare, scegliere e contattare i giocatori giusti ma- ancor più importante- dovrà essere bravo a costruirsi -a suon di prestazioni -una linea di credito e di stima con città e tifosi per i quali il termine di paragone d'ora in avanti saranno i risultati e l'operato sotto la Torretta di Ninni Corda, ormai un ex.
Gian Luca Firpo

Fonte: http://www.rsvn.it/savona-calcio-uffici ... c45540.htm
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