Meteorologia
Inviato: 17 luglio 2010, 19:47
Caldo, arriva il picco: oggi 21 città roventi
Trieste, l'acqua del mare a 30,2 gradi
ROMA (17 luglio) - L'emergenza-caldo marcia verso il picco in Italia oggi secondo le previsioni della Protezione civile, saranno 21 le città roventi. Sono 21 le città con il “bollino rosso†della Protezione Civile, quelle cioè con l'allarme al livello 3, il massimo, praticamente l'intera penisola, ma già domani dovrebbero scendere a 13. Al livello 2 invece, oggi saranno cinque città , e domani 14. Previsto per l'inizio della prossima settimana un generale calo delle temperature.
Si suda anche sui monti, con temperature che segnano il record degli ultimi 90 anni in Alto Adige. Alla luce di queste condizioni meteorologiche estreme, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha inviato una lettera agli assessorati alla Salute e ai Servizi Sociali delle Regioni, ai Medici di Medicina Generale (Mmg) e ai Prefetti, per sollecitare l'adozione di «ogni iniziativa concertata utile a favorire il miglior coordinamento nel fronteggiare gli effetti delle ondate di calore».
Temperature record a Trieste anche per l'acqua del mare che ieri ha raggiunto i 30,2 gradi, a due metri di profondità al molo Bandiera. Le rilevazioni sono dell'Osmer-Arpa. Solo due settimane fa la temperature dell'acqua sfiorava i 19 gradi. La scorsa notte Trieste ha registrato anche la temperatura notturna più alta fra i capoluoghi di provincia italiani, con un massimo di quasi 31 gradi (29 a mezzanotte). Per stasera, l'Osmer prevede l'arrivo della Bora, con temporali anche forti e rischio di grandinate.
Nel 2003 è andata peggio. Ondata di calore in piena regola sull'Italia che nell'ultima settimana è stata stretta in un morsa di caldo con più 4 gradi sulla media giornaliera. Ma l'estate del 2003 è stata sicuramente peggio. A fornire il quadro della situazione è Massimiliano Pasqui dell'Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet). «La nostra Penisola - ha detto Massimiliano Pasqui dell'Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet) - ha collezionato da inizio giugno a oggi 7 giorni di giornate calde ma solamente nelle ultime sei si può parlare di ondata di calore. Coinvolte le regioni centro-settentrionali. Alla stessa data nel 2003 i giorni caldi erano circa il triplo, intorno a 20, con periodi da sei giorni consecutivi. E sempre in quell'anno, a fine agosto erano 60».
«Nel 2006 altro anno caldo, alla data di oggi i giorni erano circa il doppio (circa 15), a fine stagione tra i 30 e i 40 giorni - ha proseguito Pasqui -. Se ci si domanda se l'estate 2010 sarà come il 2003 la risposta è no perchè quell'anno fu eccezionale. Questo 2010 si distingue per un numero non risibile ma basso di questi giorni caldi. Se poi andiamo a vedere i giorni di ondate di freddo estive, alla data di oggi abbiamo collezionato 5-6 giorni, soprattutto al centro, nel 2003 neanche uno; nel 2006 ne avevamo registrati 3-4. Quindi quest'anno abbiamo già il doppio dei giorni freddì estivi del 2006». Nella prima parte di luglio, ha proseguito Pasqui, «c'è stato un progressivo aumento delle temperature massime poi nell' ultima settimana anche le minime hanno cominciato a salire in modo vigoroso». Da aggiungere umidità e mancanza di temporali. Il tutto è scaturito nell'ondata di calore. «Sicuramente - ha concluso l'esperto - ci saranno altre condizioni simili ad agosto ma con la possibilità di intervalli significativi di rinfrescamento».
Consumi record di elettricità . E da ieri il ministero ha attivato un numero verde per informazioni e consigli dispensati da personale appositamente formato. L'ondata di caldo fa schizzare verso l'alto i consumi di energia elettrica: ieri si è raggiunto il picco da inizio anno toccando, secondo Terna, un fabbisogno di 56.400 megawatt, il livello più alto dall'estate del 2007. Boom nelle vendite di condizionatori: in molti magazzini le scorte sono esaurite.
Vittime del caldo. Un pensionato ottantenne di Milano è stato stroncato da un improvviso malore, probabilmente per un infarto cardiocircolatorio, mentre passeggiava lungo la spiaggia di Loano. È accaduto questa mattina poco dopo le 10 e secondo le prime ipotesi, l'uomo, che aveva già problemi di salute, potrebbe essere stato vittima di un colpo di caldo. Ieri la vittima è stata un agricoltore morto nel Veronese dopo essere stato colto da malore mentre lavorava sotto il sole. A Roma decine di malori tra gli utenti della metro B (dove sono stati segnalati 50 gradi) e tra i motociclisti fermi ai semafori. Previsti valori superiori alla norma fino a domani.
Muore dopo un tuffo. Un uomo di 76 anni è morto probabilmente per un malore dovuto all'eccessivo caldo dopo essersi tuffato in mare sul litorale di San Vito, nella zona di viale del Tramonto, a Taranto. L'anziano era entrato in acqua per cercare un pò di refrigerio ma all'improvviso si è sentito male e ha perso i sensi. Alcuni bagnanti hanno notato la scena e lo hanno soccorso e portato a riva in attesa dell'arrivo di un'ambulanza del 118. I tentativi di rianimazione degli operatori sanitari sono risultati vani. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Taranto. Il pubblico ministero di turno ha disposto l'autopsia per verificare l'esatta causa del decesso.
( ilmessaggero.it )
ecco se c'è una cosa evitare a Roma è la METRO B ...
Trieste, l'acqua del mare a 30,2 gradi
ROMA (17 luglio) - L'emergenza-caldo marcia verso il picco in Italia oggi secondo le previsioni della Protezione civile, saranno 21 le città roventi. Sono 21 le città con il “bollino rosso†della Protezione Civile, quelle cioè con l'allarme al livello 3, il massimo, praticamente l'intera penisola, ma già domani dovrebbero scendere a 13. Al livello 2 invece, oggi saranno cinque città , e domani 14. Previsto per l'inizio della prossima settimana un generale calo delle temperature.
Si suda anche sui monti, con temperature che segnano il record degli ultimi 90 anni in Alto Adige. Alla luce di queste condizioni meteorologiche estreme, il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha inviato una lettera agli assessorati alla Salute e ai Servizi Sociali delle Regioni, ai Medici di Medicina Generale (Mmg) e ai Prefetti, per sollecitare l'adozione di «ogni iniziativa concertata utile a favorire il miglior coordinamento nel fronteggiare gli effetti delle ondate di calore».
Temperature record a Trieste anche per l'acqua del mare che ieri ha raggiunto i 30,2 gradi, a due metri di profondità al molo Bandiera. Le rilevazioni sono dell'Osmer-Arpa. Solo due settimane fa la temperature dell'acqua sfiorava i 19 gradi. La scorsa notte Trieste ha registrato anche la temperatura notturna più alta fra i capoluoghi di provincia italiani, con un massimo di quasi 31 gradi (29 a mezzanotte). Per stasera, l'Osmer prevede l'arrivo della Bora, con temporali anche forti e rischio di grandinate.
Nel 2003 è andata peggio. Ondata di calore in piena regola sull'Italia che nell'ultima settimana è stata stretta in un morsa di caldo con più 4 gradi sulla media giornaliera. Ma l'estate del 2003 è stata sicuramente peggio. A fornire il quadro della situazione è Massimiliano Pasqui dell'Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet). «La nostra Penisola - ha detto Massimiliano Pasqui dell'Istituto di biometeorologia del Cnr di Firenze (Ibimet) - ha collezionato da inizio giugno a oggi 7 giorni di giornate calde ma solamente nelle ultime sei si può parlare di ondata di calore. Coinvolte le regioni centro-settentrionali. Alla stessa data nel 2003 i giorni caldi erano circa il triplo, intorno a 20, con periodi da sei giorni consecutivi. E sempre in quell'anno, a fine agosto erano 60».
«Nel 2006 altro anno caldo, alla data di oggi i giorni erano circa il doppio (circa 15), a fine stagione tra i 30 e i 40 giorni - ha proseguito Pasqui -. Se ci si domanda se l'estate 2010 sarà come il 2003 la risposta è no perchè quell'anno fu eccezionale. Questo 2010 si distingue per un numero non risibile ma basso di questi giorni caldi. Se poi andiamo a vedere i giorni di ondate di freddo estive, alla data di oggi abbiamo collezionato 5-6 giorni, soprattutto al centro, nel 2003 neanche uno; nel 2006 ne avevamo registrati 3-4. Quindi quest'anno abbiamo già il doppio dei giorni freddì estivi del 2006». Nella prima parte di luglio, ha proseguito Pasqui, «c'è stato un progressivo aumento delle temperature massime poi nell' ultima settimana anche le minime hanno cominciato a salire in modo vigoroso». Da aggiungere umidità e mancanza di temporali. Il tutto è scaturito nell'ondata di calore. «Sicuramente - ha concluso l'esperto - ci saranno altre condizioni simili ad agosto ma con la possibilità di intervalli significativi di rinfrescamento».
Consumi record di elettricità . E da ieri il ministero ha attivato un numero verde per informazioni e consigli dispensati da personale appositamente formato. L'ondata di caldo fa schizzare verso l'alto i consumi di energia elettrica: ieri si è raggiunto il picco da inizio anno toccando, secondo Terna, un fabbisogno di 56.400 megawatt, il livello più alto dall'estate del 2007. Boom nelle vendite di condizionatori: in molti magazzini le scorte sono esaurite.
Vittime del caldo. Un pensionato ottantenne di Milano è stato stroncato da un improvviso malore, probabilmente per un infarto cardiocircolatorio, mentre passeggiava lungo la spiaggia di Loano. È accaduto questa mattina poco dopo le 10 e secondo le prime ipotesi, l'uomo, che aveva già problemi di salute, potrebbe essere stato vittima di un colpo di caldo. Ieri la vittima è stata un agricoltore morto nel Veronese dopo essere stato colto da malore mentre lavorava sotto il sole. A Roma decine di malori tra gli utenti della metro B (dove sono stati segnalati 50 gradi) e tra i motociclisti fermi ai semafori. Previsti valori superiori alla norma fino a domani.
Muore dopo un tuffo. Un uomo di 76 anni è morto probabilmente per un malore dovuto all'eccessivo caldo dopo essersi tuffato in mare sul litorale di San Vito, nella zona di viale del Tramonto, a Taranto. L'anziano era entrato in acqua per cercare un pò di refrigerio ma all'improvviso si è sentito male e ha perso i sensi. Alcuni bagnanti hanno notato la scena e lo hanno soccorso e portato a riva in attesa dell'arrivo di un'ambulanza del 118. I tentativi di rianimazione degli operatori sanitari sono risultati vani. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Taranto. Il pubblico ministero di turno ha disposto l'autopsia per verificare l'esatta causa del decesso.
( ilmessaggero.it )
ecco se c'è una cosa evitare a Roma è la METRO B ...