Fumagalli: “Con gli arbitri non c’è dialogo. Il Messina subisce errori clamorosi”
Un Messina tra i più belli della stagione in formato trasferta è tornato da Benevento con un punto strameritato, al cospetto della seconda forza del torneo, imbattuta nel girone di ritorno sotto la gestione Auteri. Il portiere Ermanno Fumagalli, leader assoluto dei peloritani, ha analizzato l’1-1 del “Vigorito” dagli studi di Rtp, ospite della trasmissione “Antenna Giallorossa”: “La nostra è stata una bella prestazione contro una squadra forte, costruita per vincere, che ha speso non so quanti soldi. In campo non si vedeva però questa differenza. Senza essere presuntuoso dico che chi non conosceva la classifica avrebbe detto che c’era il Messina al secondo posto. Abbiamo prodotto un gran bel calcio e dopo lo svantaggio abbiamo continuato a giocare, nonostante i torti che si susseguono come se niente fosse. Abbiamo dimostrato di essere una squadra tosta”.
La nota dolente è legata ai rigori non concessi, due nella gara del “Vigorito”. Una lista che sta diventando sempre più lunga, basti pensare che il Messina non ottiene un penalty in casa da tre anni e ne ha visti assegnati complessivamente appena quattro (tutti in trasferta) nei tre campionati di C dell’era Sciotto. Giugliano, Crotone e Benevento, tutti episodi che gridano vendetta. Per l’estremo difensore giallorosso “gli arbitri si giocano tanto, qualcuno per essere promosso nella categoria superiore, ma anche noi ci giochiamo tanto sul campo e le società fanno sacrifici. Vedo che contro di noi gli arbitri hanno un po’ di prepotenza, quando ci confrontiamo hanno sempre la risposta secca e se non stai attento ti buttano fuori. Non capiscono che con il dialogo i giocatori ti ascoltano. Se l’arbitro viene da me a dirmi “Fumagalli, non perdere tempo, altrimenti ti ammonisco” allora ha ragione, ma se invece mi dice “Alla prossima ti butto fuori” allora non va bene. Se ti dò una mano nella gestione complessiva della partita allora la cosa deve essere reciproca”.
Rivedendo le immagini Fumagalli non si dà pace: “Sono episodi netti, si tratta di errori clamorosi. Contro il Crotone c’era l’arbitro Nicolini della sezione di Treviglio, il luogo dove sono nato io. Mi dicono sia alle ultime partite della carriera perché non è riuscito a fare il salto. Il fallo su Rosafio era impossibile da non vedere, aveva spostato la palla dall’altra parte. Anche il Benevento è una squadra forte che non aveva bisogno di favori. Noi siamo il Messina, con tutto il rispetto non la Gelbison o il Monterosi, abbiamo dietro un grande nome, non capisco perché vi sia questa paura nei nostri confronti di fischiare e in una scelta mezza e mezza decidano di lasciar andare”.
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caro fumagalli fossero rigori dubbi...o scelta mezza e mezza
dopo quello che abbiamo visto nelle ultime partite contro sorrento Giugliano Crotone e Benevento,(dove è consentito agli avversari nella loro area di giocare a pallavolo)....si va oltre ...molto oltre la classica giornata storta dell arbitro