PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Alcuni risultati e cambi di frontiera da segnalare per le squadre di rilievo che stiamo seguendo: il Ploaghe ha pareggiato e ha perso la testa della classifica ora occupata solo dal Sennori (girone E); il Barisardo è inarrestabile e grazie al pareggio dell'Orani adesso ha allungato il distacco dalla seconda di 5 punti (girone C); interessante il terzetto capeggiato dal Terralba F.Bellu e le due outsiders Libertas Barumini e Freccia Parte Montis, squadre che negli ultimi anni hanno sempre fatto campionati nella parte altissima della classifica senza riuscire però a salire (girone B); prima frenata invece per la Verde Isola, purtroppo col pareggio odierno i carlofortini si fanno agguantare in vetta dal Capoterra, l'altra candidata alla vittoria finale (girone A). Sempre nel medesimo girone si fa avanti un'altra nobile decaduta del passato, l'antichissima squadra di Serramanna, la Gialeto, che con la vittoria di oggi si trova distanziata di un solo punto dal Cus Cagliari, terza forza del campionato.

Tra le grandi delusioni metterei certamente in primis la Dorgalese, squadra che fino a poco tempo fa era stata vicinissima all'approdo in Eccellenza, attualmente ancora a zero punti. In secondo luogo l'Olmedo, unica squadra rappresentante il territorio algherese in questa categoria dal momento che le altre sono tutte sotto (a 2 punti ma con una gara in meno). Infine metterei Abbasanta e Oristanese in un limbo perchè sono squadre che partono male e poi recuperano qualche punto piu' in la, non certo però per sognare.
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Quest'oggi la Verde Isola è tornata in vetta grazie al pareggio nello scontro diretto tra le due inseguitrici Capoterra e Cus Cagliari. Altra squadra ad aver approfittato del turno è il Città di Selargius che con la cinquina di oggi ha raggiunto proprio i cagliaritani.

Nel girone B pareggio indolore per la capolista Terralba dato che la seconda classificata non è riuscita in ugual modo a portare a casa i tre punti.

Importante vittoria per l'Oristanese che adesso si trova a soli 3 punti dal primo posto nonostante non fosse tra le candidate ad inizio campionato.

Infine è inarrestabile il Barisardo che continua a volare con le sue goleade, ormai appuntamento fisso ogni settimana, adesso sono 25 punti (la seconda 17) e sta facendo un campionato a parte.
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chicco83
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da chicco83 »

Anticonformista ha scritto:Quest'oggi la Verde Isola è tornata in vetta grazie al pareggio nello scontro diretto tra le due inseguitrici Capoterra e Cus Cagliari. Altra squadra ad aver approfittato del turno è il Città di Selargius che con la cinquina di oggi ha raggiunto proprio i cagliaritani.

Nel girone B pareggio indolore per la capolista Terralba dato che la seconda classificata non è riuscita in ugual modo a portare a casa i tre punti.

Importante vittoria per l'Oristanese che adesso si trova a soli 3 punti dal primo posto nonostante non fosse tra le candidate ad inizio campionato.

Infine è inarrestabile il Barisardo che continua a volare con le sue goleade, ormai appuntamento fisso ogni settimana, adesso sono 25 punti (la seconda 17) e sta facendo un campionato a parte.
Per quanto concerne i due gironi del centro sud concordo il Barisardo sta facendo un campionato a parte ma era prevedibile dopo l'ingaggio di Cavasin e di giocatori che non hanno niente a che fare con questa categoria (finora solo vittorie e un unico pareggio per gli ogliastrini)
Nel girone A invece la Verde Isola non è in vetta ma in terza posizione a due punti dal primo posto con il Cus Cagliari che se non ricordo male ha una partita da recuperare.Però in questo girone credo che sarà una lotta a tre con anche il Capoterra fino a fine campionato.Sono le tre squadre che hanno investito maggiormente e non bisogna dimenticare il Citta di Selargius che sta nelle prime posizioni e potrebbe ancora dire la sua
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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chicco83 ha scritto:


Nel girone A invece la Verde Isola non è in vetta ma in terza posizione a due punti dal primo posto con il Cus Cagliari che se non ricordo male ha una partita da recuperare.Però in questo girone credo che sarà una lotta a tre con anche il Capoterra fino a fine campionato.Sono le tre squadre che hanno investito maggiormente e non bisogna dimenticare il Citta di Selargius che sta nelle prime posizioni e potrebbe ancora dire la sua

Sei sicuro chicco? :::

https://sardegna.diariosportivo.it/clas ... ategoria/A
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Anticonformista ha scritto:
Sei sicuro chicco? :::

https://sardegna.diariosportivo.it/clas ... ategoria/A
Hai ragione devo aver fatto confusione perchè nel giornale riportavano che il Cus Cagliari con una partita in meno è potenzialmente davanti a tutti sempre che vincesse il recupero ovviamente.Cmq si ora che ha agganciato il Capoterra (che l'aveva battuta nello scontro diretto), la Verde Isola può di nuovo ambire alla vittoria finale.Ma come detto credo che in questo girone ci sarà lotta a tre o a quattro fino all'ultima giornata
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Anche "La Nuova Sardegna" di oggi conferma che si tratta di fusione:

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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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Da "La Nuova Sardegna" del 29/06/2022
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da chicco83 »

Mercato: Baunese che colpi, Nieddu, D'Agostino e Ferreli

L'ultimo campionato l'ha chiuso al quarto posto nel girone C di Prima Categoria vinto a mani basse dal Barisardo. Dietro la coerazzata di Cavasin, la Baunese se l'è giocata con Tuttavista e Cannonau Jerzu e ora i nerazzurri potrebbero anche cercare il salto di categoria per tornare in Promozione dopo tre lustri. Le basi ci sono, il tecnico sarà ancora Salvatore Mereu il quale potrà contare su tre pezzi grossi del calcio ogliastrino.

L'attacco si arricchisce della classe di Marco Nieddu, che ha appena salutato l'Idolo dopo una stagione e mezza con gli arzanesi in Eccellenza (l'anno scorso la ripresa l'ha giocata col Castiadas) non dimenticando l'amarezza della retrocessione nonostante il solito corposo contributo di reti (ben 14). Da sfegatato interista, tra l'altro, indosserà una maglia nerazzurra. La sua carta d'identità dice 41 anni ma la voglia di inseguire il pallone e gonfiare la rete rimane intatta negli anni come dimostrano i numeri: altri tre gol e festeggierà il traguardo delle 400 reti in carriera, la maggior parte delle quali segnate con il Tortolì.

Ed ex rossoblù sono anche Antonino D'Agostino, highlander 44enne ex professionista di serie A e B con Cagliari, Atalanta, Parma, Treviso e Ascoli che si rinfila le scarpette e torna in campo dopo le diverse stagioni fatte a Tortolì tra Promozione, Eccellenza e serie D e metà campionato al Monastir in Eccellenza, e Christian Ferreli, arcigno ed esperto difensore fresco vincitore del campionato di Seconda categoria con la Castor ma ex Lotzorai, Idolo e Barisardo dopo aver fatto l'Eccellenza col Tonara e con lo stesso Tortolì.

Da Diariosportivo.it

Be che dire come nomi sono sicuramente tra i migliori di tutto il panorama sardo anche se però D'Agostino ha già 44 anni e Nieddu 41.In prima categoria però considerando anche il livello che purtroppo si è abbassato visto la nuova riforma voluta la scorsa stagione penso che possano ancora fare la differenza.Penso che la Baunese potrebbe pure essere la favorita per la promozione in promozione
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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«LA CITTÀ HA VOGLIA DI RAGGIUNGERE TRAGUARDI PRESTIGIOSI»
Alghero, in testa per Natale, Piras: «Qui la mia sfida più difficile ma alle pressioni ci sono abituato»
Giovedì, 22 Dicembre, 2022

Alghero primo in classifica, e con merito, alla luce dello strepitoso 4 a 2 rifilato alla corazzata Valledoria, nell'ultima uscita di campionato, che ha regalato a mister Gianni Piras e ai suoi ragazzi il sorpasso nei confronti, proprio, dei rossoblù e un Natale da sogno con ottimi numeri: 29 punti in cassaforte, frutto di 9 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta, il passo falso rimediato alla sesta giornata in casa dell'Ittiri Sprint. Dopo quel ko i giallorossi hanno ripreso a correre fortissimo, con una striscia di cinque successi e un pareggio. I catalani trascorreranno la pausa in tutta serenità e col morale al massimo, preparando il rientro in campo, fissato per l'8 gennaio, nella trasferta a Siligo.

«La vittoria ottenuta contro il Valledoria pesa tantissimo, non ci sono dubbi in questo senso — dichiara mister Gianni Piras — considerando che ci ha permesso di agganciare la vetta della classifica, anche se non vorrei mettere in secondo piano il successo strappato al Campanedda, per 1 a 0, che ci ha dato ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi e ci ha permesso di raggiungere i grandissimi risultati che poi sono arrivati in seguito».
Il tecnico ritorna sull'ultima uscita dei suoi. «Il Valledoria si è confermata un'ottima squadra, ben allenata e ben messa in campo tatticamente; a dire la verità avevano qualche assenza pesante per via delle squalifiche, soprattutto al centro della difesa, e questo ha un po' fatto la differenza».
L'Alghero, invece, ha mandato in play la classica prestazione perfetta.
«Siamo stati bravi a fare le cose che ci escono meglio, dal primo all'ultimo minuto, a partire dal palleggio. Abbiamo giocato con un ritmo alto, penso che sia stato questo aspetto, in definitiva, che ci ha permesso di fare quattro gol».

I giallorossi hanno centrato così il sesto risultato utile di fila, solo vittorie e un pareggio, in casa contro il Ploaghe.
«In campo ci sono anche gli avversari, non possiamo dimenticarlo. Il Ploaghe in quella circostanza ha sfornato un'ottima partita e ha giocato meglio di noi; il pari è meritato, anzi, forse poteva andarci anche peggio perché ci hanno creato tantissimi problemi; non eravamo di sicuro nella nostra giornata migliore».
Piras può ritenersi assolutamente soddisfatto per quanto riguarda il rendimento della sua squadra nella prima parte della stagione.
«Mi sta piacendo la capacità di gestire le situazioni più diverse; sotto questo aspetto stiamo crescendo molto, ora dobbiamo imparare a tenere i ritmi della gara sempre alti, una delle cose più importanti, almeno per quanto mi riguarda».

Del resto il campionato presenta tantissime insidie, con l'Alghero che guida il trenino composto anche da Campanedda, Valledoria e Ittiri tutto racchiuso in tre punti.
«Un torneo difficilissimo perché, al contrario di quello che si può pensare, non corriamo da soli, ma ci sono tante altre squadre attrezzate per competere per il salto, con giocatori di categoria superiore. Le prime quattro della lista non le nomino nemmeno, il cammino che stanno mettendo in piedi è chiaro ed inequivocabile. Al conto ci aggiungo pure Ploaghe e Siligo: anche se sono un po' staccate dal treno di testa possono mettere i bastoni tra le ruota a chiunque, ma ci sono altre mine vaganti, in questo senso». Le brutte sorprese sono sempre dietro l'angolo, insomma. «Tutte le compagini di questo torneo hanno giocatori importanti in rosa; se sbagli approccio alla gara sei fritto; non puoi abbassare la guardia nemmeno per un istante, altrimenti si fa molto dura».

L'Alghero vanta il miglior attacco, con 32 centri all'attivo: Pinna (7 gol) e Livesi (6 reti) in questo senso stanno facendo un ottimo lavoro.
«Eppure da questo punto di vista non siamo partiti proprio benissimo, considerando che soprattutto nelle prime giornate i gol molto spesso sono arrivati dai difensori e non dalle punte. Con il passare del tempo la squadra sta trovando la propria identità di gioco: riusciamo a portare con maggiore frequenza la palla in avanti, anche con giocate importanti, e gli attaccanti ne stanno beneficiando; ora attraversano un buon periodo, anche da un punto di vista personale ed è normale che ti diano qualcosa in più».

L'unico passo falso, almeno sino a questo momento, è arrivato nel match in casa dell'Ittiri.
«Ogni sconfitta insegna più di dieci vittorie: stiamo parlando di una partita storta, in cui ho sbagliato alcune scelte; mi prendo le mie responsabilità, insomma, per non essere riuscito a mettere a proprio agio i ragazzi. Naturalmente non ci nascondiamo dietro ad un dito: l'Ittiri è stato più bravo di noi, hanno vinto la partita con merito, stiamo parlando di una grande squadra, con elementi di spessore in ogni reparto. Noi quel giorno non siamo stati assolutamente all'altezza, da diversi punti di vista. Un passo falso ci può stare, l'importante è cercare di fare tesoro anche delle giornate negative».

I giallorossi puntano al salto di categoria, ma Piras non si fa travolgere dalle emozioni.
«È normale che ci sia un pizzico di pressione, c'è sempre, del resto, a tutti i livelli, ed è una cosa normale per un allenatore: io vengo da vent'anni spesi nei Settori Giovanili e anche in quel caso dovevo fare i conti con le aspettative; ho sempre allenato squadre importanti e assieme alla crescita dei ragazzi ho dovuto sempre pensare anche a centrare i risultati e gli obiettivi sportivi. Sono abituato a vivere queste situazioni, insomma, anche se quella con l'Alghero è la mia sfida più difficile: la città ha tantissima voglia di raggiungere un traguardo prestigioso come può essere il salto di categoria e l'approdo in Promozione e la società mi sta mettendo nelle condizioni ideali per poterlo raggiungere; proprio per questo sento un po' il peso addosso per come andranno le cose. Mi sento di dire, comunque, che possiamo e dobbiamo migliorare ancora molto: serve più continuità nell'arco dei 90', perchè a volte ci manca un po' il ritmo, e se giochi con un'intensità bassa risulta difficile sorprendere l'avversario; spero che piano piano si possano vedere dei passi in avanti in questo senso, in modo da riuscire a portare le partite a casa con più facilità».

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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

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«Il campionato possiamo perderlo solo noi»
Alghero, le mani sulla Promozione, Mereu: «Mancano gli ultimi sforzi, dobbiamo completare l'opera»
Mercoledì, 15 Marzo, 2023

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Dopo il pari a reti bianche rimediato in casa del sempre ostico Campanedda, il secondo nelle ultime quattro giornate se al conto si aggiunge anche il 2 a 2 di Nulvi contro il Monte Alma, la capolista Alghero doveva per forza di cose riprendere il passo e ritornare alla vittoria: il testa-coda contro il Trinità era una ghiottissima occasione, in questo senso, i catalani non hanno fallito l'appuntamento con i tre punti, al termine di una prestazione impeccabile, condita da ben sei reti, con gli ospiti che sono riusciti ad opporre poca resistenza, a dire il vero. La corazzata giallorossa ha vissuto un fine settimana da favola, grazie soprattutto al mezzo passo falso dell'Ittiri Sprint, fermato sul pari dal Badesi, e al tonfo del Campanedda in casa del Siligo: la classifica ora parla chiaro, con i ragazzi di Piras che possono gestire, a cinque turni dal termine, un vantaggio di sei lunghezze nei confronti del Valledoria.

«Non c'è molto da dire a proposito della gara di domenica — ammette l'esperto centrocampista Stefano Mereu — ci dispiace per il Trinità, si sono presentati al confronto in formazione pesantemente rimaneggiata, erano contati, insomma, e noi abbiamo cercato di non infierire, cercando di creare pochi problemi, per quanto possibile. Alla fine è stata una sorta di allenamento e non una partita vera e propria, a differenza di tutte le altre che abbiamo affrontato sino ad ora; è stata la prima volta, credo, che abbiamo vinto senza nessuna difficoltà, e ci dispiace tantissimo per loro».

Per l'Alghero è stato un fine settimana da incorniciare, grazie anche ai risultati, non proprio positivissimi, per usare un eufemismo, di Ittiri Sprint e Campanedda.
«Ci è girato tutto nel verso giusto: le cose sono andate male per le nostre dirette avversarie e dunque bene per noi; ora abbiamo un vantaggio di sei lunghezze sul Valledoria secondo in classifica, ma c'è ancora molto da lottare. Domenica, tra le altre cose, giocheremo contro il Ploaghe, su una superficie in terra battuta e sicuramente non sarà semplice fare punti».
L'Alghero è già al lavoro per preparare il prossimo impegno.
«Ci stiamo allenando bene, come abbiamo sempre fatto, del resto, con la testa giusta e la determinazione che serve; cercheremo di rispettare in tutto e per tutto le indicazioni del mister. Per il resto, sappiamo già che ci aspetterà una vera e propria battaglia, dal punto di vista sportivo, è chiaro».
Mereu carica i suoi: «Dobbiamo concentrarci esclusivamente sul nostro grande obiettivo: vincere il campionato; non abbiamo scuse, siamo chiamati a raccogliere il massimo su qualsiasi campo, a prescindere dalle difficoltà che incontreremo o a prescindere dal tipo di terreno di gioco, che è uguale sia per noi che per i nostri avversari. Sicuramente loro partono avvantaggiati in questo senso, perché conoscono meglio il campo, si allenano lì tutte le settimane, però non voglio assolutamente cercare alibi, sia chiaro. Abbiamo giocato, e vinto, sul campo in terra contro il Sorso, quindi possiamo e dobbiamo farcela anche questa volta».

La sfida contro il Campanedda, che si è chiusa in parità con il risultato di 0 a 0, è stata di tutt'altro spessore rispetto al match con il Trinità.
«Parliamo di un confronto più avvincente per quanto riguarda lo spettacolo; le due squadre hanno offerto un buon calcio e hanno combattuto sino all'ultimo secondo a caccia dei tre punti; in palio, ovviamente, c'era un bottino pesantissimo. Potevamo sfruttare meglio l'ultima occasione che ci è capitata, invece la palla è andata a sbattere sulla traversa; anche loro, comunque, potevano trovare la rete del vantaggio in almeno due occasioni. Credo che il pari sia il risultato più giusto, in definitiva, tra due squadre che in quel momento occupavano il primo e il secondo posto in classifica».
Il successo sull'Ittiri Sprint di fine febbraio è senza dubbio tra i più importanti collezionati in questo girone di ritorno.
«Dico la verità: non abbiamo ancora incontrato, in queste ventuno gare, una squadra che ci abbia messo sotto sul piano del gioco e che si è dimostrata più forte di noi. A mio avviso, siamo noi i più forti di tutti. Forse nella prima parte della stagione abbiamo incontrato qualche problema di troppo, per via principalmente della sfortuna e degli infortuni, anche se certi giocatori non hanno reso come invece ci aspettavamo. Ad Ittiri abbiamo perso, ma ci mancavano tantissimi elementi importanti. Al momento, però, possiamo contare su una panchina lunghissima: molti ragazzi, del resto, hanno militato in categorie superiori, quindi questo campionato possiamo perderlo solo noi».
Il capitano dei giallorossi commenta la sua stagione.
«Dal punto di vista personale non posso che essere soddisfatto, credo che la mia annata sia assolutamente positiva. Sono più che felice della scelta che ho fatto: sono ritornato a casa, qui ci conosciamo tutti: allenatori, dirigenti, giocatori; mio figlio, tra le altre cose, gioca nel Settore Giovanile, quindi so perfettamente che aria si respira in questo ambiente».
Poi chiude: «Ora dobbiamo solo completare l'opera, ci mancano gli ultimi sforzi; l'obiettivo, chiaramente, è quello di riportare l'Alghero dove merita».

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Martin
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da Martin »

Il girone dell'Arzachena.
In panchina Acciaro che lo scorso anno portò l'Ilva in Serie D
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chicco83
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da chicco83 »

In questo girone l'Arzachena credo dovrà vedersela con Valledoria, Porto Cervo e Ittiri per la promozione con l'Oschirese che magari vorrà a sua volta riconquistare la categoria perduta.
sergy452
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da sergy452 »

Presente anche il glorioso Castelsardo!
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chicco83
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da chicco83 »

sergy452 ha scritto: 14 agosto 2023, 11:37 Presente anche il glorioso Castelsardo!
Vero sperando che quest'anno possa competere per le prime posizioni visto che l'anno scorso si è salvato ai playout contro il Cus Sassari
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arzachenese
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Re: PRIMA CATEGORIA SARDEGNA

Messaggio da arzachenese »

Se la giocheranno Castelsardo, Arzachena e Monte Alma
<3 Arzachena - Costa Smeralda <3
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