PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

per sapere piazzamenti e campionati disputati
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tifoso
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PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

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Dal 1991/92 il campionato di Promozione Abruzzese diventa ufficialmente la settima categoria del calcio italiano in ordine gerarchico.
A seguito della riforma dei campionati dilettantistici infatti, verrà istituito il campionato di ECCELLENZA ABRUZZESE massima espressione del calcio dilettantistico regionale.

Prima di iniziare il racconto dei campionati della "serie B del calcio abruzzese", occorre ovviamente partire dalla stagione 1990/91 l'ultima del campionato di Promozione inteso come l'elite del calcio regionale.

Il campionato abruzzese di Promozione era strutturato in due gironi da sedici squadre ciascuno, in cui le prime due andavano allo spareggio intergirone per la promozione in Interregionale. E l'annata in corso non fa eccezione con un rimando specifico: le prime due di ogni girone si giocano lo spareggio; la vincente è promossa nella categoria superiore, la perdente abbandonerà comunque la categoria spostandosi di diritto nella nuova Eccellenza insieme ad un numero di squadre, tra le meglio piazzate nei due gironi, dipendente dal numero di retrocessioni di squadre corregionali dal campionato Interregionale.

La stagione 1990-91 dunque vide il successo della matricola FUCENSE TRASACCO nel girone A che staccò di cinque punti i rivali del MOSCIANO e l'altra rivelazione ORICOLA piccolo comune marsicano posto ai confini con il Lazio. Molto più equilibrato il girone B, quello chietino-pescarese, laddove ORTONA e FALCHETTI CHIETI chiuderanno il torneo a pari punti: nello spareggio saranno gli ortonesi a trionfare dopo i calci di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari). Va in scena dunque la finalissima tra FUCENSE TRASACCO e ORTONA, risolta in favore degli aquilani che superando con un netto 3-1 gli ortonesi, otterranno una storica promozione alla categoria superiore che dall'anno seguente si chiamera C.N.D. (Campionato Nazionale Dilettanti).
Dalla categoria superiore retrocederanno ROSETANA e RENATO CURI PESCARA rendendo disponibili di fatto solo 14 posti per il neo-costituito torneo di Eccellenza a girone unico: oltre all'ORTONA (sconfitto nello spareggio), vi prenderanno parte le squadre classificate dal 2° al 7° posto nel girone A (MOSCIANO, ORICOLA, TORTORETO, NERETO, AMITERNUM, SANT'OMERO) e le squadre dal 2° all'8°posto nel girone B (FALCHETTI CHIETI, SAN SALVO, HATRIA, ALTINESE, VAL DI SANGRO, VIOLA SAMBUCETO e GUARDIAGRELE). Si registrerà una sola retrocessione nel campionato di Prima Categoria (retrocesso a terza serie regionale) e sarà quella del LYCIA squadre del piccolo centro di Lecce dei Marsi, mentre diverse saranno le squadre provenienti dalla Prima Categoria.

PROMOZIONE GIR.A 1990/91 - CLASSIFICA FINALE

46 Fucense (Promossa in C.N.D. dopo spareggio inter-girone)
41 Mosciano
41 Oricola
38 Tortoreto Lido
37 Nereto
36 Amiternum
36 Sant'Omero Palmense

33 Carsoli
32 Bellante
28 Tagliacozzo
25 Martinsicuro
22 Capistrello
21 Alba Adriatica
19 Insula
15 Ortigia
10 Lycia (Retrocessa in Prima Categoria)

in blu le squadre ammesse al Campionato di Eccellenza Abruzzese 1991/92

PROMOZIONE GIR.B 1990/91 - CLASSIFICA FINALE

41 Ortona
41 Falchetti Chieti
39 San Salvo
38 Hatria
36 Altinese
34 Val di Sangro
34 Viola Sambuceto
32 Guardiagrele

31 Lanciano 90
27 Lauretum
23 Raiano
23 Notaresco
21 Tollo
21 Vini Casalbordino
20 Tre Ville
19 Atessa

in blu le squadre ammesse al Campionato di Eccellenza Abruzzese 1991/92

Squadre ammesse al Campionato di Promozione 1991/92:

ALBA ADRIATICA
ATESSA
ATLETICO NEPEZZANO
CAPISTRELLO
CARSOLI
C.A.C.G.MONTESILVANO
CASOLI
CASTELFRENTANO
CASTELNUOVO VOMANO
CEPAGATTI
IL MORO PAGANICA
INSULA
LAURETUM
LIBERTAS LANCIANO 90
MARTINSICURO
MIGLIANICO
MOZZAGROGNA
NOTARESCO
ORTIGIA
PATERNO
PIANELLA
PIZZOLI
POLISPORTIVA MONTE VELINO
PRATOLA PELIGNA
RAIANO
TAGLIACOZZO
TOLLO
TRE VILLE
URSUS PESCARA
VIRTUS CUPELLO
VIRTUS SACRO CUORE HOTEL D'ANGIO' CHIETI
V.V. MAZZOCCO MONTESILVANO

in rosso le promosse dal campionato di Prima Categoria
cinolori_349
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da cinolori_349 »

Ottimo lavoro !
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ars72
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PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da ars72 »

Ottimo lavoro! Ricordo che negli anni '80 il giornale Il Tempo, forse pure il Messaggero, ogni anno a settembre pubblicava un libretto co tutti i calendari dei campionati regionali e provinciali di Lazio e Abruzzo/Molise.
Nutro sempre una certa simpatia per le squadre abruzzesi con nomi di origine greco-romana..l'Ate Tixa di Atessa, Lycia, Hatria, Lauretum, Angizia..ma ce ne saranno altre sicuramente.

Anche il TMK di Gioia dei Marsi se non sbaglio faceva riferimento a delle iniziali antiche della cittadina marsicana ed il primo Celano si chiamava Cliternum.
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Web
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

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Complimenti anche da parte mia. Queste sono le eccellenze che ci distinguono dagli altri Forum
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da leraffat »

Anche il Bellante, nono nel girone A, l'anno dopo era in Eccellenza. Forse ripescato?
tifoso
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

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PROMOZIONE ABRUZZO 1991/92

Il 1991/92 fu dunque la stagione dell'esordio del campionato di Promozione come secondo livello del calcio dilettantistico abruzzese, con la neonata Eccellenza che assurge a titolo di competizione d'elite regionale.

Invariato il format rispetto alle precedenti edizioni con 32 squadre partecipanti divise in due gironi da 16; promosse alla categoria superiore saranno tre squadre: le prime di ciascun girone più la vincente di una gara secca di spareggio a campo neutro tra le due seconde classificate. A retrocedere in Prima Categoria saranno invece sei squadre complessivamente, le ultime tre per girone.

Dopo le ultime promozioni "allargate" al nuovo torneo di Eccellenza, la prevista retrocessione di ben sei squadre dal campionato Interregionale della stagione precedente, vedrà anche l'inserimento del Termoli che pur essendo compagine molisana, sarà ammessa al campionato abruzzese ed andrà a fare compagnia a Renato Curi Pescara e Rosetana; resta pertanto libero un posto nel massimo campionato regionale che verrà occupato dal ripescato Bellante.

I GIRONI - La suddivisione dei due gironi seguirà la suddivisione territoriale attualmente vigente, che da diversi anni era stata adottata dal Comitato Abruzzese, dopo che fino agli anni '70 si era optato per la suddivisione in senso "verticale" est (girone A), ovest (girone B). In particolare lo sviluppo della rete autostradale avvenuto negli anni precedenti, soprattutto a metà anni settanta permetterà di ridurre ulteriormente le distanze tra la costa e l'entroterra abruzzese, tale da rendere più plausibile una divisione maggiormente "provinciale" per cui se, tanto per citare un esempio, la costa chietina e quella teramana negli anni passati erano inserite nello stesso girone, ora saranno tassativamente divise. Il nuovo schema sarà dunque quello che suddividerà le quattro provincie abruzzesi in due gironi: Teramo-L'Aquila (girone A), Pescara-Chieti (girone B); una convenzione fissa che spesso tuttavia vede una deroga nello spostamento di alcune città limitrofe alle provincia Teramo-Pescara (ad esempio Hatria e Silvi per citare le più comuni) che ad occorrenza faranno la spola tra uno dei due gironi, o ancora le "peligne" (Sulmona, Pratola, Raiano...) per distanza geografica molto vicine tanto alla provincia aquilana quanto a quella pescarese, legate da una vicinanza soprattutto logistica essendo collegate sia dalla A25 (Chieti-Roma) che dalla A24 (provincia di Teramo, sfruttando il traforo del Gran Sasso).

La prima edizione del torneo vedrà la suddivisione più classica (Teramo-L'Aquila e Pescara-Chieti), ricalcando pertanto i contorni dello stesso campionato regionale d'elite disputato fino alla stagione precedente.

GIRONE A: il girone A vedrà la massiccia presenza di compagini aquilane ai nastri di partenza. Diversi anche gli obiettivi rispetto al resto delle contendenti: malgrado un calcio sempre più in fase di cambiamento, gli ambienti aquilani, con particolare riferimento alle zone marsicane, rimangono ancora campi insidiosi e degni esempi di quel calcio "operaio" e di appartenenza, che ancora tuttora muovono ad alti livelli piccole realtà cittadine che riescono a giocarsela alla pari anche con squadre ben più blasonate.
E sarà proprio il dominio aquilano a farla da padrone, in particolare con il PRATOLA PELIGNA che chiuderà la stagione staccando di ben cinque lunghezze le altre aquilane RAIANO e PIZZOLI. Per l'undici nerostellato sarà il pronto ritorno nell'elite del calcio abruzzese prima di un lento e netto declino risvegliato solo dalla storica prima ed unica stagione in serie D disputata nel corso del torneo 2017/18; eppure la compagine peligna risulta essere una delle società più antiche del panorama calcistico abruzzese, tanto che i suoi esordi si fanno risalire al lontano 1910. Il girone vedrà la presenza anche di future protagoniste del calcio regionale come l'ALBA ADRIATICA, il CAPISTRELLO, il PATERNO (che qualche anno dopo vincerà anche il campionato ma lascerà posto al rinato Avezzano dopo il fallimento) e di altre compagini che calcheranno la serie D in futuro come NOTARESCO e CASTELNUOVO. A retrocedere saranno ben tre aquilane: il CAPISTRELLO, l'ORTYGIA (compagine di Ortucchio piccolo centro marsicano) e la POLISPORTIVA MONTE VELINO (Magliano dei Marsi).

classifica finale

43 Pratola Peligna (promosso in Eccellenza)
38 Pizzoli
38 Raiano
36 Il Moro Paganica
33 Atletico Nepezzano
32 Tagliacozzo
31 Castelnuovo Vomano
30 Paterno
28 Alba Adriatica
27 Notaresco
26 Carsoli
26 Martinsicuro
25 Insula
24 Ortigia (retrocesso in Prima Categoria)
24 Capistrello (retrocesso in Prima Categoria)
19 Monte Velino (retrocesso in Prima Categoria)

GIRONE B: il girone B vede 6 pescaresi e 10 chietine al via, con il plotone dell'area vestina che parte agguerritissimo: sarà infatti un testa a testa entusiasmante quello che vedrà combattere per il vertice LAURETUM (Loreto Aprutino) e PIANELLA con i primi che vinceranno il torneo al termine di una marcia trionfale, i secondi che otterranno invece l'agognata promozione dopo lo spareggio.
Inizierà da qui il momento d'oro per le compagini "vestine" con LAURETUM e PIANELLA che stazioneranno a lungo ai vertici del torneo di Eccellenza (il LAURETUM sfiorerà una promozione in Serie D dissipando un vantaggio di ben 7 punti maturato sul Celano un decennio dopo, il PIANELLA si toglierà anche il lusso di alzare una Coppa Italia Regionale, uscendo per la prima volta nella sua storia fuori regione), mentre il Penne, considerato il capoluogo dell'area vestina, si appresterà a disputare stagioni di lusso in Interregionale sfiorando la storica promozione in C2 vanificata per una manciata di punti al cospetto della corazzata Fasano (stagione 1992/93).
E proprio dal Penne nasce il trionfo del LAURETUM: nata nel 1952 la società biancazzurra rappresenta il centro di Loreto Aprutino, una cittadina di circa 7.000 abitanti confinante con Penne i cui centri distano appena 7 km. Una dicotomia che da sempre ha creato questioni di campanile, più storiche che sportive dal momento che la società pennese, da tempo viveva i fasti della massima categoria regionale con i cugini del LAURETUM nelle divisioni inferiori, ed ora che arriva la ribalta per il club loretese, il Penne staziona stabilmente in Interregionale da oltre un decennio. Ma torniamo un passo indietro: dicevamo un trionfo che "nasce dal Penne": ebbene sì, perchè il LAURETUM aveva abbracciato diversi "fuoriclasse" della categoria, calciatori come Enzo Di Federico e Piero Di Pietro negli anni '80 colonne portanti di quel Penne che nella stagione 1981/82 dopo il record di punti nel campionato stravinto in Promozione l'anno precedente, sfiorò per la prima volta l'approdo in C2 arrendendosi solo all'Elpidiense che in porta poteva contare su un certo Albertosi. Giocatori di categoria superiore che non faticheranno a portare in alto il club biancazzurro che per la prima volta festeggerà lo storico traguardo.
Anche il PIANELLA saprà capitalizzare al meglio il salto di qualità ottenuto: anche loro biancazzurri, legheranno indissolubilmente il proprio nome alla massima categoria abruzzese in cui stazioneranno per ben nove stagioni consecutive, retrocedendo al termine della stagione 2001/02, per poi tornarci subito e disputare altre tre stagioni indimenticabili, impreziosite dal successo in Coppa Italia.
Da segnalare la presenza nel girone anche dello storico LANCIANO 90 del presidente Mercadante: sarà proprio la società frentana a dare il là alla pronta risalita del calcio frentano, con il vecchio Lanciano che fallirà quell'anno e ripartirà con forza nella stagione successiva, ma quella sarà un'altra storia.
A retrocedere in Prima Categoria saranno invece TRE VILLE (compagine di Mozzagrogna, piccolo centro dell'hinterland lancianese), CASTELFRENTANO e MONTESILVANO.

classifica finale

44 Lauretum (promosso in Eccellenza)
40 Pianella (promosso in Eccellenza dopo spareggio)
39 Ursus Pescara 1925
35 Mozzagrogna
35 Miglianico
35 Casoli
33 Cepagatti
32 Virtus Cupello
27 V.V.Mazzocco Montesilvano
26 Atessa
25 Virtus Sacro Cuore Chieti
24 Libertas Lanciano 90
23 Tollo
22 Tre Ville (retrocesso in Prima Categoria)
22 Castelfrentano (retrocesso in Prima Categoria)
18 Montesilvano (retrocesso in Prima Categoria)
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da tifoso »

PROMOZIONE ABRUZZO 1992/93

Il secondo torneo di Promozione nella nuova veste "cadetta" vede confermare il format della passata stagione con due gironi composti da 16 squadre ciascuno, promozione in Eccellenza per le prime di ciascun girone, spareggio tra le seconde per decidere il nome della terza promossa e tre retrocessioni in coda.
Le novità stagionali riguardano il ritorno dell'ORICOLA unica retrocessa dal precedente campionato di Eccellenza, mentre dal campionato di Prima Categoria sbarcano in Promozione le teramane COLOGNA SPIAGGIA e MONTORIO 88 (che si riaffaccerà per la prima volta nel calcio che conta dopo la rifondazione del 1988), le aquilane VILLA SAN SEBASTIANO e VILLALAGO, le pescaresi CAPPELLE e PIETRANICO, le chietine GISSI e FOSSACESIA; un cambio di denominazione trasformerà la ex Mazzocco Montesilvano in S.S.MONTESILVANO che adotterà ufficialmente i colori neroverdi storici della società adriatica. La suddivisione territoriale vedrà, per questioni numeriche, una aquilana spostata nel girone B, trattasi del RAIANO unica peligna della categoria spostata nel girone pescarese/chietino vista la vicinanza logistica con le provincie.

GIRONE A: A vincere il torneo sarà, con ampio margine, la formazione aquilana del MORO PAGANICA che staccherà di ben 6 lunghezze il CARSOLI che al rush finale strapperà il secondo posto a COLOGNA SPIAGGIA e PIZZOLI. Rappresentativa della popolosa frazione aquilana di Paganica, i biancorossi del MORO si renderanno protagonisti del doppio salto visto che la stagione successiva trionferanno sbaragliando nuovamente la concorrenza anche in Eccellenza; sarà l'inizio di una parte di storia breve ma intensa per i biancorossi, che all'esordio in C.N.D. dopo due promozioni consecutive otterranno un piazzamento di grande rilievo (5°posto) prima di cedere, nella stagione 1995/96, il proprio titolo sportivo alla prima squadra cittadina, L'Aquila, reduce da un fallimento contribuendo così al ritorno dei rossoblu nel professionismo al termine della stagione 1997/98; successivamente rifondato, lo storico club aquilano non ha saputo ripetere le gesta dei grandi predecessori riuscendosi a spingere fino al ritorno in Promozione, ed oggi presente in pianta stabile nel torneo di Prima Categoria, non senza ambizioni come d'obbligo per una frazione di circa 5.000 abitanti posta proprio all'ingresso del versante montuoso del capoluogo.
Al secondo posto dunque chiuderà il CARSOLI che perderà lo spareggio con la seconda del girone B (MIGLIANICO), ma otterrà comunque la promozione in Eccellenza dopo il ripescaggio in C.N.D. del Mosciano nella categoria superiore.
In coda, seconda retrocessione per l'ORICOLA che solo la stagione prima aveva vissuto la ribalta dell'Eccellenza, insieme agli aquilani condannati anche NOTARESCO ultimo in classifica ed INSULA, società rappresentante del suggestivo paese di Isola del Gran Sasso d'Italia, famosa meta di pellegrinaggio religioso. Sarà presente nel girone anche il VILLALAGO società rappresentante dell'omonimo paesino di circa 500 abitanti situato a quasi 1.000 metri di altitudine.

classifica finale

44 Il Moro Paganica (promosso in Eccellenza)
------------------------------
38 Carsoli (promosso in Eccellenza per ripescaggio)
------------------------------
36 Cologna Spiaggia
35 Pizzoli
33 Atletico Nepezzano
32 Martinsicuro
31 Villa San Sebastiano
30 Alba Adriatica
30 Tagliacozzo
29 Castelnuovo
28 Montorio 88
27 Villalago
27 Paterno
------------------------------
26 Insula (retrocesso in Prima Categoria)
21 Oricola (retrocesso in Prima Categoria)
13 Notaresco (retrocesso in Prima Categoria)


GIRONE B - La stagione 1992/93 introdurrà una variabile che nel corso degli anni troverà sempre più collocazione nelle categorie dilettantistiche regionali: quella delle "nobili decadute", società rifondate o create sulla base di titoli sportivi ceduti, di squadre che dal professionismo saranno costrette a ripartire dopo un default, che in molti casi potrebbe essere anche ben più di uno.
Nel caso specifico si trattò del LANCIANO 90 del patron Stefano Mercadante, che si assunse l'onore, nonchè l'onere, di accollarsi sulle proprie spalle il destino del calcio frentano dopo gli anni d'oro in cui i rossoneri parteciparono a ben undici campionati di Serie C2, inframezzati da soli tre anni di Interregionale a cavallo tra 1983 e 1986 (quando la truppa rossonera vinse lo storico spareggio con gli odiati cugini del Chieti dopo i calci di rigore).
Il default del sodalizio lancianese fece in modo così che il LANCIANO 90 (già presente nel torneo di Promozione) diventò la prima squadra cittadina che fu ovviamente pesantemente rinforzata ed arrivò a vincere agilmente il torneo portando a casa ben 48 punti sui 60 totali a disposizione, rendendo vana la coriacea resistenza di un MIGLIANICO capace di chiudere il campionato a quota 44, per poi aggiudicarsi il salto in Eccellenza con il successivo spareggio inter-girone contro il Carsoli (poi anch'esso promosso in Eccellenza).
Una cavalcata trionfale quella dei frentani, ma la gestione Mercadante non avrà tuttavia vita particolarmente lunga: l'anno successivo in Eccellenza sarà 3°posto malgrado una rosa di prima qualità che mancherà sul campo la promozione anche l'anno successivo (1994/95) conquistando la promozione in C.N.D. per ripescaggio malgrado la sconfitta nei playoff nazionali contro i sardi dell'Iglesias; C.N.D. che i rossoneri disputarono per un solo anno, visto che retrocedettero subito in Eccellenza malgrado una coppia gol di caratura superiore formata dal capocannoniere Luigi Carosella, affiancato da Davide Bombardini che negli anni successivi si farà valere fino ad arrivare in serie A. Il successivo passaggio di consegne tra il presidente Mercadante e lo storico Ezio Angelucci, porrà le basi per un pronto ritorno tra i professionisti (doppio successo consecutivo in Eccellenza e Serie D), categoria nella quale i rossoneri militeranno per anni ed anni, fino a toccare l'apice dei quattro tornei in Serie B sotto la presidenza Maio in epoca moderna.
Parlavamo del MIGLIANICO che sbaragliò la concorrenza staccando l'altra vera sorpresa del torneo, la matricola GISSI appena promossa dal campionato di Prima Categoria; il club dell'entroterra vastese staccò in classifica CASOLI e VIRTUS SACRO CUORE (Chieti).
In coda retrocessioni per RAIANO (società che aveva conosciuto i fasti dell'Interregionale negli anni '80), VIRTUS CUPELLO e PIETRANICO; per il PIETRANICO sarà una prima stagione storica in Promozione: parliamo in questo caso di un piccolissimo centro di 500 anime situato in collina alle pendici della Maiella pescarese. Si vedrà per la prima volta anche il CAPPELLE SUL TAVO altro piccolo centro dell'area vestina, che negli anni successivi stazionerà regolarmente nel torneo di Eccellenza.

classifica finale

48 Lanciano 90 (promosso in Eccellenza)
------------------------------
44 Miglianico (promosso dopo spareggio intergirone)
------------------------------
34 Atessa
33 Gissi
31 Carsoli
31 Virtus Sacro Cuore
30 Montesilvano
29 Mozzagrogna
28 Cappelle
27 Fossacesia
26 Tollo
26 Ursus Pescara 1925
26 Cepagatti
------------------------------
25 Pietranico (retrocesso in Prima Categoria)
23 Virtus Cupello (retrocesso in Prima Categoria)
19 Raiano (retrocesso in Prima Categoria)
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jaype
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da jaype »

Complimenti a tifoso per il lavoro svolto. Mi evoca vecchi ricordi! Per adesso ho solo qualche appunto o piccole aggiunte.
La squadra teatina che a cavallo tra gli anni 80 e 90 si mise in evidenza nei massimi tornei regionali abruzzesi viene menzionata erroneamente Falchetti mentre il nome era Falchetta Chieti. I colori sociali erano neroverdi, si allenavano a Chieti Scalo(al Celdit) nello stesso campo dello Scaloriver(poi River 65),mia squadra dove ho fatto tutte le giovanili dagli esordienti. Uno dei Presidenti,sempre presente al campo,era il parroco. Negli anni successivi cambiarono denominazione in Vis Chieti. Inizialmente la Falchetta non aveva nessuna squadra giovanile,poi la Vis Chieti introdusse la Juniores Regionale.
Nella stagione 91-92,nel girone B di Promozione la squadra di Montesilvano ultima classificata era denominata C.A.G.C.
Sempre per il girone B dell'anno successivo 92-93 ricordo il Lanciano 90 che stravinse il campionato con l'oltre al già citato bomber Carosella annoverava anche Flocco,Contento,Dell'Elba,Scalingi,Cancellier,Carpineta ed altri che mi sfuggono perchè sto andando a memoria. Tifoso prima citava il Pietranico. Il piccolo paese poteva contare,all'epoca in uno dei pochissimi campi in erba,credo solo Lanciano e Mozzagrogna ce l'avevano all'epoca. Fecero un ottimo girone d'andata, addirittura si trovavano nella parte alta della classifica. Poi, a causa di una rosa molto corta e con pochi fuoriquota,seppur validissima se consideravamo i titolari, si ritrovarono nella parte bassa della classifica. La loro sfortuna volle poi che l'ultima di campionato fu in casa contro il Cepagatti(c'ero) che si trovava dietro ad un punto. La gara terminò 0-1 con un gol ad un quarto d'ora dalla fine che sanci' la loro retrocessione e la nostra salvezza. Il nostro Mister dovette mantenere la promessa di tornare a casa a piedi da Pietranico in caso della vittoria salvezza :--- . Non dovette fare però tutto il tragitto perchè era di Catignano(20 km). Se non ricordo anche Tollo ed Ursur Pescara fecero risultato e li superarono. Era comunque un girone tosto. Atessa,Casoli,Miglianico e TreVille Mozzagrogna erano molto attrezzate. Le altre erano rognose,tipo Tollo. Nella stagione successiva rimanemmo chiusi ed intrappolati nei loro spogliatoi in attesa dei Carabinieri con il pubblico inferocito. Il pubblico ce l'aveva anche con me che indossavo l'11 se non ricordo male. Ad un certo punto sono uscito indifferente con la 14 credendo di disorientarli,ma non ci riuscii e scavalcarono le recinzioni :o
Se trovo del materiale potrei contribuire alla Promozione del 1993-94, stravinta dalla Valdisangro nel girone B e l'anno 1996-97.
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ars72
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PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da ars72 »

bella testimonianza //43

Se non sbaglio il Piero Di Pietro citato da tifoso è il giocatore divenuto poi allenatore del Lauretum scomparso nella tragedia di Rigopiano.
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jaype
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da jaype »

ars72 ha scritto: 10 luglio 2023, 13:22 bella testimonianza //43

Se non sbaglio il Piero Di Pietro citato da tifoso è il giocatore divenuto poi allenatore del Lauretum scomparso nella tragedia di Rigopiano.
Purtroppo si. Nella prima parte del campionato 96-97 mi ha allenato a Loreto, campionato di Serie C1, Lauretum Calcio a 5.
Ultima modifica di jaype il 23 marzo 2024, 0:02, modificato 1 volta in totale.
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Re: PROMOZIONE ABRUZZESE (DAL 1991/92 - in aggiornamento)

Messaggio da tifoso »

PROMOZIONE ABRUZZO 1993/94

Il torneo di Promozione 1993/94 è stato il terzo torneo con la nuova formula. Confermato il format di due gironi da 16 squadre con due promozioni alla categoria superiore spettanti alle due vincenti, ed un terzo posto eventuale determinato dallo spareggio tra le seconde. Alla fine del torneo saranno ben quattro tuttavia le promozioni nel massimo campionato regionale: alla retrocessione di ben tre abruzzesi dal CND (Francavilla, Pineto e Celano) cui faranno seguito le cinque retrocessioni dal campionato di Eccellenza, seguirà tuttavia il ripescaggio del Francavilla che di fatto libererà un posto assegnata alla quarta compagine proveniente dal torneo di Promozione.

Per la stagione in corso le novità riguardano le quattro retrocesse dallo scorso torneo di Eccellenza: PRATOLA PELIGNA (inserita nel girone A), VAL DI SANGRO, GUARDIAGRELE ed ORTONA (inserite nel girone B).
Dalla Prima Categoria sbarcano invece in Promozione MONTEVELINO (rappresentante del Comune di Magliano dei Marsi in provincia de L'Aquila), PONTEVOMANO (Teramo), MORRO D'ORO, CAPISTRELLO tutte inserite nel girone A; ADRIANO FLACCO PESCARA (che prende il posto dell'Ursus), TRE VILLE e CATIGNANO sono invece le novità che riguardano il girone B.
Da un punto di vista territoriale, resta ferma la suddivisione aquilano-teramana per il girone A, pescarese-chietina per il girone B con il PRATOLA che, a differenza del Raiano della stagione precedente, trova la sua naturale collocazione tra le aquilane.

Grande curiosità destano diverse compagini tra i vari gironi: intanto la presenza di diverse nobili decadute. Su tutte la VAL DI SANGRO protagonista di cinque campionati di Interregionale tra il 1982 ed il 1987 così come l'ORTONA, due compagini appena retrocesse dall'Eccellenza che vivranno destini quasi opposti. Ma la curiosità principale la destano, come noto, soprattutto le matricole tra queste il CATIGNANO, rappresentante di un piccolo paese di 1.200 anime dell'entroterra pescarese che si affaccia per la prima volta ai vertici del calcio abruzzese.

GIRONE A: il girone A presenta meno "grandi firme" rispetto all'annata precedente. Dalla categoria superiore è presente infatti solo il PRATOLA PELIGNA che tuttavia subisce fortemente il contraccolpo della precedente retrocessione, e si presenta ai nastri di partenza con un organico fortemente rimaneggiato. Sono dunque le società dell'hinterland teramano di fatto a farla da padrone, allestendo compagini importanti formate prevalentemente da atleti locali di categoria supportati da settori giovanili all'altezza della situazione. Saranno infatti proprio due squadre di fatto "minori" a farla da padrone. Il campionato sarà infatti vinto dal COLOGNA SPIAGGIA rappresentativa della frazione del comune di Roseto degli Abruzzi che consoliderà l'ottimo terzo posto conquistato la stagione precedente chiudendo in vetta il torneo con 41 punti. I rosetani staccheranno al rush finale, al termine di un testa a testa entusiasmante, il NEPEZZANO rappresentantiva dell'omonima frazione della città di Teramo; anche per il NEPEZZANO si tratterà del consolidamento dell'ottimo piazzamento della stagione precedente. I teramani chiuderanno dietro in classifica a sole due lunghezze dalla battistrada ma otterranno il pronto salto in Eccellenza superando nello spareggio disputato sul neutro di Roseto degli Abruzzi, il CAPPELLE secondo in classifica nel girone B.
Ma il campionato sarà vivissimo ed equilibratissimo, perchè il NEPEZZANO in corsa fino alla fine per il campionato dovrà vincere la concorrenza di PIZZOLI, MARTINSICURO e PONTEVOMANO che lotteranno strenuamente per agganciare la seconda piazza.
In coda saranno quattro le retrocessione: dopo due anni finirà la favola del VILLALAGO beffato al rush finale da CAPISTRELLO e MORRO D'ORO. Per gli aquilani sarà dunque retrocessione insieme a VILLA SAN SEBASTIANO, PATERNO e PRATOLA PELIGNA che subirà la seconda retrocessione consecutiva chiudendo il girone all'ultimo posto con appena 18 punti all'attivo.


classifica finale

41 Cologna Spiaggia (promosso in Eccellenza)
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39 Atletico Nepezzano (promosso dopo spareggio)
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38 Pizzoli
38 Martinsicuro
37 Pontevomano
33 Montevelino
32 Tagliacozzo
29 Alba Adriatica
29 Montorio 88
27 Castelnuovo
26 Morro d'Oro
26 Capistrello
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25 Villalago (retrocesso in Prima Categoria)
23 Villa San Sebastiano (retrocesso in Prima Categoria)
19 Paterno (retrocesso in Prima Categoria)
18 Pratola Peligna (retrocesso in Prima Categoria)


GIRONE B - Il girone B di fatto ricalca l'andamento della scorsa stagione, con una battistrada a farla da padrone tallonata, senza successo, di fatto da una matricola. Se nell'anno precedente l'ammazzacampionato era stato il rinato Lanciano 90 di Mercadante, pronto successivamente sotto la gestione Angelucci a tornare nel calcio professionistico, stessa sorte per l'annata in corsa capiterà alla VAL DI SANGRO. I sangrini reduci dall'amara retrocessione dal torneo di Eccellenza domineranno infatti il campionato chiudendo il torneo con ben 49 punti conquistati sui 60 complessivi, staccando di ben sei lunghezze la matricola CAPPELLE capace di conquistare la seconda piazza a spese della ben più blasonata ORTONA che chiuderà la stagione al terzo posto. Per i pescaresi un risultato di grandissimo prestigio con la possibilità di andarsi a giocare il salto in Eccellenza nello spareggio con l'ATLETICO NEPEZZANO. Come già visto andò male alla compagine biancorossa sconfitta a Roseto degli Abruzzi, ma il ripescaggio del Francavilla appena retrocesso dal CND schiuderà le porte per la prima storica stagione nella massima categoria dilettantistica abruzzese che la società del vulcanico presidente Di Berardino onorerà per diversi anni. Detto della delusione dell'ORTONA anche l'altra neoretrocessa certo non se la passerà meglio, anzi. Come per il Pratola nel girone A infatti anche il GUARDIAGRELE sarà costretta allo stesso destino chiudendo al terzultimo posto in classifica. Salvo sul filo di lana il CATIGNANO che coronerà dunque il primo storico torneo di Promozione con un risultato che sulla carta in pochi avrebbero pronosticato. A retrocedere insieme ai guardiesi sarà un'ecatombe di chietine con VIRTUS SACRO CUORE, GISSI e TOLLO insieme al CEPAGATTI.

classifica finale

49 Val di Sangro (promosso in Eccellenza)
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43 Cappelle (promosso in Eccellenza per ripescaggio)
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41 Ortona
38 Adriano Flacco Pescara
37 Atessa
34 Casoli
32 Caldari
31 Tre Ville
27 Fossacesia
25 Catignano
25 Montesilvano
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24 Virtus Sacro Cuore (retrocesso in Prima Categoria)
23 Gissi (retrocesso in Prima Categoria)
23 Guardiagrele (retrocesso in Prima Categoria)
22 Tollo (retrocesso in Prima Categoria)
6 Cepagatti (retrocesso in Prima Categoria)
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