Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

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ars72
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Re: Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

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Scandalo Fifa: licenziato Valcke, Kattner segretario ad interim

Il dirigente francese paga le accuse di corruzione circa l'assegnazione dei Mondiali 2010 e di aver tratto profitto da un giro di biglietti venduti a prezzi gonfiati. Arrestato l'ex presidente della Federcalcio del Guatemala, Brayan Jimenez: sarà estradato negli Usa, dove è indagato per un giro di tangenti

La corruzione in seno alla Fifa continua a fare vittime: l'ultima testa a saltare è quella di Jerome Valcke, rimosso definitivamente dal ruolo di segretario generale sabato scorso, per decisione del Comitato d'Emergenza. Il dirigente francese era stato sospeso dalle sue funzioni di segretario generale il 17 settembre scorso perché accusato di aver tratto profitto da un giro di biglietti per i Mondiali venduti a prezzi gonfiati. A ottobre è scattata per lui una prima sospensione di 90 giorni, ulteriormente prolungata di altri 45 una settimana fa.

CHIESTI NOVE ANNI DI SQUALIFICA - Il giorno dopo il Comitato Etico della Fifa ha annunciato l'apertura formale di una procedura nei confronti dell'ex segretario generale, contro il quale la camera inquirente del Comitato stesso ha chiesto una squalifica di nove anni. Fra le accuse rivolte a Valcke vi è quella di avere pagato 10 milioni di dollari nel 2008 a Jack Warner, all'epoca presidente della Concacaf, come tangente in cambio del voto a favore del Sudafrica per i Mondiali del 2010. Le funzioni ricoperte da Valcke fino a pochi mesi fa continueranno a essere svolte da Markus Kattner, confermato dunque segretario generale ad interim in attesa delle elezioni del 26 febbraio prossimo.

GUATEMALA, ARRESTATO L'EX PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO - In Guatemala, intanto, è stato arrestato l'ex presidente della Federcalcio (Fedefut), Brayan Jimenez, sul quale pende una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti nell'ambito dell'indagine sulla corruzione nella Fifa. Jimenez, riportano i media locali, è stato arrestato nel quartiere Torre Sol di Città del Guatemala e sarebbe stato trovato in preda agli effetti dell'alcol, con un aspetto molto trasandato. Il legale dell'ex presidente federale ha già fatto sapere che il suo assistito non si opporrà all'estradizione. Jimenez sarebbe coinvolto in un giro di tangenti per la vendita di diritti televisivi e commerciali per oltre 200 milioni di dollari, assieme ad altri dirigenti del calcio dell'America Latina. Nel dicembre scorso era stato arrestato l'ex segretario generale della Fedefut, Hector Trujillo, subito portato a New York dove l'indagine è in corso.

http://www.repubblica.it/


L'ex Presidente dellla Federcalcio del Guatemala bevuto nel vero senso della parola //51
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ars72
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Re: Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

Messaggio da ars72 »

Oggi si elegge il nuovo presidente della FIFA

Il congresso straordinario di Zurigo è iniziato alle 10 e si concluderà in tarda serata, quando sarà eletto il successore di Blatter: tutte le cose da sapere

Il congresso straordinario della FIFA, durante cui si eleggerà il nuovo presidente dell’organizzazione che governa il calcio mondiale, si tiene oggi a Zurigo: è iniziato questa mattina e finirà in tarda serata, a seconda della durata delle elezioni. Il congresso è stato indetto dopo che lo scorso giugno Sepp Blatter, storico e controverso presidente della FIFA dal 1998, ha annunciato le sue dimissioni in seguito alle inchieste sui presunti giri di tangenti all’interno dell’organizzazione. Le inchieste, poi, hanno portato alla sua sospensione per otto anni (poi ridotta a sei) da ogni incarico sportivo legato al calcio e alla sospensione analoga del presidente dell’UEFA Michel Platini, che pure si era candidato per succedergli come presidente della FIFA: né Blatter né Platini potranno partecipare ad attività legate al calcio a livello locale o internazionale e sono stati automaticamente esclusi dalle elezioni di FIFA e UEFA. Al momento, dunque, i candidati a presidente sono cinque: il segretario dell’UEFA Gianni Infantino, lo sceicco Salman bin Ebrahim Al Khalifa, il principe Ali bin al-Hussein, l’imprenditore sudafricano Tokyo Sexwale e Jérôme Champagne, ex diplomatico francese ed ex dirigente della FIFA.
Il congresso straordinario, presediuto dal presidente ad interim della FIFA Issa Hayatou, si tiene all’Hallenstadion di Zurigo, un impianto multifunzionale usato anche per concerti e manifestazioni sportive. L’impianto ospita 684 delegati dei 207 stati membri che parteciperanno alle elezioni e circa 300 ospiti. Il congresso è tradotto in sei diverse lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e arabo. L’ordine del giorno prevede dodici punti e l’elezione è il penultimo, quindi probabilmente inizierà verso le 13: prima si discuterà dell’introduzione di alcune importanti riforme alla struttura e all’organizzazione della FIFA, che sono state proposte dopo gli scandali che negli ultimi anni hanno coinvolto l’organizzazione, e si discuterà anche del reintegro di Kuwait e Indonesia, due nazioni tuttora sospese dall’organizzazione.
Il congresso sarà trasmesso in diretta sul sito della FIFA e salvo imprevisti o casi eccezionali terminerà entro la giornata, anche perché domani all’Hallenstadion è prevista una partita di hockey della squadra di Zurigo e gli operai devono smontare le strutture che verranno usate per il congresso FIFA e sistemare l’arena per tempo.

Le modalità di voto

Le elezioni del presidente della FIFA si svolgono con voto segreto e ognuna delle 207 federazioni calcistiche nazionali che fanno parte della FIFA ha diritto a un voto (Indonesia e Kuwait sono sospese e non parteciperanno alle votazioni). Pochi giorni fa uno dei canditati alla presidenza, il principe giordano Ali bin al-Hussein, ha fatto recapitare a Zurigo delle urne in plastica trasparente da utilizzare per evitare brogli: la FIFA però ha deciso di non utilizzarle e al-Hussein ha chiesto ufficialmente di rimandare le elezioni, richiesta respinta dal TAS di Losanna. Le 207 federazioni sono divise in sei diverse confederazioni, che corrispondono a sei diverse aree geografiche continentali: la AFC (Asia e Australia), la CAF (Africa), la UEFA (Europa), la CONCACAF (America centrale, caraibica e del nord), la CONMEBOL (America del sud) e la OFC (Oceania, esclusa l’Australia). Perché un candidato diventi presidente alla prima votazione sono necessari i due terzi dei voti (138), mentre dalla seconda in poi è sufficiente una maggioranza semplice, cioè 104 voti. Dalla seconda votazione inoltre, se ci saranno più di due candidati in corsa e nessuno di loro riuscisse ad ottenere la maggioranza semplice, il candidato con meno voti verrà escluso e non parteciperà alla votazione successiva.

Chi sono i candidati

I termini per presentare le candidature sono scaduti il 26 ottobre scorso e i candidati confermati sono cinque: il segretario dell’UEFA Gianni Infantino, lo sceicco Salman bin Ebrahim Al Khalifa, il principe Ali bin al-Hussein, Tokyo Sexwale e Jérôme Champagne. Per ora i candidati favoriti sono Infantino, svizzero di origini italiane, e Salman bin Ebrahim Al Khalifa, vicepresidente della FIFA e presidente dell’AFC, la federazione calcistica asiatica.

– Salman bin Ebrahim al Khalifa

Ha 49 anni ed è un dirigente sportivo del Bahrein, il piccolo stato del Golfo Persico. È cugino del re del Bahrein, è vicepresidente della FIFA e presidente dell’AFC, che è in Asia quello che l’UEFA è in Europa. Si dice che abbia il supporto di molte federazioni e che possa provare a competere con Infantino per la presidenza. Owen Gibson spiega però sul Guardian che nei suoi anni all’AFC lo sceicco non è stato estraneo ad accuse di corruzione e che è stato più volte accusato di aver imprigionato decine di atleti che nel 2011 avevano protestato contro il governo del Bahrein e in favore di una maggiore democrazia. Lo sceicco non è mai stato condannato a seguito di queste accuse e ha sempre negato un suo coinvolgimento. Nelle elezioni FIFA dello scorso maggio aveva supportato Blatter; dopo che Blatter aveva annunciato le sue dimissioni aveva supportato la candidatura di Platini.

– Gianni Infantino

È svizzero, ha 45 anni e dal 2009 è segretario generale dell’UEFA: ha molti incarichi, tra cui anche quello di dirigere i sorteggi di Champions League ed Europa League. Infatino parla inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano; è un avvocato specializzato in diritto sportivo. Dal 2000 lavora per la UEFA, dove fu assunto come direttore della divisione Affari Legali e Licenze per club. Da quando è diventato segretario generale ha anche l’incarico di gestire i rapporti con entità politiche come la Commissione europea e il Consiglio europeo.
È considerato molto vicino a Platini, di cui ha praticamente ereditato i compiti di presidente in seguito alla sua sospensione. Infantino ha anche preso il posto di Platini come principale favorito per le elezioni di febbraio: è esperto, “giovane”, europeo e del tutto al di fuori dalle indagini che da mesi riguardano la FIFA. Rispetto a Platini è però molto meno “mediatico”: non è stato un calciatore, e fuori dal suo ambiente il suo nome è quasi sconosciuto; e lo sarebbe anche la sua faccia, se non fosse per i sorteggi di Champions League ed Europa League che conduce ogni anno.

– Ali Bin al Hussein

È figlio del re di Giordania Hussein, morto nel 1999. Ha 39 anni ed è il più giovane dei candidati. È l’attuale presidente della federazione calcistica della Giordania e in passato è stato vicepresidente della FIFA. Negli ultimi mesi è stato piuttosto critico con Blatter: fu lui per esempio a chiedere che venisse diffuso l’intero “rapporto Garcia”, un’indagine del Comitato Etico FIFA sull’assegnazione a Russia e Qatar dei Mondiali di calcio 2018 e 2022. A maggio è stato l’unico sfidante di Blatter, ricevendo tra l’altro il supporto di Platini: ha ricevuto 73 voti su 209. Ha il merito di essere stato molto critico nei confronti di Blatter quando ancora Blatter era potente e apparentemente inattaccabile. Non ha però un grande seguito: la stessa federazione asiatica sembra parteggiare per lo sceicco Salman bin Ebrahim al Khalifa.

– Tokyo Sexwale

Ha 62 anni ed è un importante politico e imprenditore sudafricano: faceva parte del comitato che gestì la candidatura del Sudafrica per i Mondiali del 2010, i primi giocati in Africa. Oggi è piuttosto ricco ed è stato il protagonista e conduttore della versione sudafricana di The Apprentice: in Italia quel ruolo è stato di Flavio Briatore e negli Stati Uniti di Donald Trump. È stato un attivista anti-apartheid, imprigionato per anni a Robben Island, nello stesso carcere di Nelson Mandela. Ha una storia importante e peculiare, ci sono però anche nel suo caso sospetti di corruzione.

– Jérôme Champagne

Ha 57 anni ed è un ex diplomatico francese, “passato” al mondo del calcio in occasione dei Mondiali francesi del 1998. Ha ricoperto alcuni ruoli dirigenziali nella FIFA e in passato aveva detto di volersi candidare contro Blatter, senza però mai farlo. Il Telegraph scrive di lui che non è però mai riuscito a togliersi di dosso il sospetto di essere una “marionetta di Blatter“.

Chi vincerà

Finora Infantino ha ricevuto il sostegno dell’UEFA, della CONMEBOL, la confederazione sudamericana, e della UNCAF, la federazione del Centro America composta da sette nazioni. Quasi tutte le 54 nazioni che fanno parte dell’UEFA hanno comunicato il loro sostegno alla candidatura di Infantino. Anche la CONMEBOL ha espresso all’unanimità il sostegno a Infantino ed è molto probabile che tutte e 10 le federazioni sudamericane votino per lui. Facendo un conto approssimativo e includendo anche le federazioni del Nord America, il cui sostegno per Infantino è probabile, si arriva quasi cento voti, non abbastanza per essere eletto alla prima votazione.
Il voto della maggior parte delle federazioni asiatiche e africane (poco meno di un centinaio) dovrebbe andare invece allo sceicco al Khalifa. È probabile che saranno le federazioni africane a determinare il risultato delle elezioni: la confederazione del continente sostiene al Khalifa ma non è certo per chi voteranno tutte le 54 federazioni africane.

http://www.ilpost.it/2016/02/26/elezioni-fifa/
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Re: Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

Messaggio da Mds32 »

Fifa, Infantino è il nuovo presidente: battuto il favorito Al-Khalifa

Il segretario generale della Uefa è il nuovo presidente: sconfitto con 115 voti il favorito, lo sceicco Al-Khalifa


È Gianni Infantino il nuovo presidente della Fifa: l'ormai ex segretario generale della Uefa, svizzero di origini italiane si è imposto con 115 voti al secondo scrutinio. Battuto a sorpresa il favorito della vigilia, lo sceicco del Bahrein Salman Al-Khalifa. Il regolamento prevedeva un primo voto a maggioranza qualificata (due terzi dei votanti, quindi 138 su 207); e poi una serie di altre votazioni nelle quali sarebbe bastato il 50% più uno (104 voti). Nella seconda votazione, quella decisiva, Infantino ha ottenuto 115 voti, 11 in più della maggioranza assoluta del congresso. Lo sceicco Al Kalifa si è fermato a 88.

http://www.gazzetta.it/Calcio/26-02-201 ... 6028.shtml



Mi fa molto piacere. Infantino mi piace molto ed è una persona davvero colta e preparata. In bocca al lupo al nuovo presidente
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Re: Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

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ars72 ha scritto:Oggi si elegge il nuovo presidente della FIFA

– Gianni Infantino

È svizzero, ha 45 anni e dal 2009 è segretario generale dell’UEFA: ha molti incarichi, tra cui anche quello di dirigere i sorteggi di Champions League ed Europa League. Infatino parla inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano;
Chi vincerà

Finora Infantino ha ricevuto il sostegno dell’UEFA, della CONMEBOL, la confederazione sudamericana, e della UNCAF, la federazione del Centro America composta da sette nazioni.
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Re: Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

Messaggio da ars72 »

Scandalo Panama Papers, coinvolto Infantino?

L'attuale presidente della Fifa in qualità di capo dei servizi legali dell’Uefa, tra il 2003 e il 2006 secondo il Guardian avrebbe co-firmato le carte che portarono alle dimissioni di Blatter, e che riguardano gli accordi relativi a diritti tv affidati a società offshore.

Immediata sia la replica dell’Uefa, secondo cui i contratti erano tutti in regola e sottoscritti in trasparenza, sia dell’attuale presidente della FIFA, che in una lunga replica ha esternato la sua indignazione.

LA NOTA DI INFANTINO - “Sono costernato e non accetto che la mia integrità venga messa in dubbio da nessun tipo di media, tanto più che la Uefa ha già rivelato in dettaglio tutti fatti per quanto riguarda questi contratti'. Come ho già detto non ho mai personalmente avuto a che fare con Croce Trading né con i loro proprietari in quanto la procedura di gara è stata condotta dal Team Marketing per conto dell'Uefa. Vorrei aggiungere che né l'Uefa né io siamo mai stati contattati da qualsiasi autorità in relazione a questi contratti particolari. Inoltre, come i media stessi hanno riportato, non vi è alcuna prova di eventuali irregolarità da parte dell'Uefa e di me stesso in questa materia''.

http://www.fantagazzetta.com/
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Scandalo FIFA: arresti (maggio 2015)

Messaggio da ars72 »

Michel Platini in custodia cautelare per corruzione legata ai Mondiali del 2022 in Qatar

Il sito francese Mediapart.fr il primo a dare la notizia. L'ex presidente della Uefa sarebbe finito questa mattina in custodia cautelare a Nanterre presso l'Ufficio anti corruzione della polizia giudiziaria francese nell'ambito di un'inchiesta sulla corruzione legata all'assegnazione dei Mondiali del 2022 al Qatar

https://sport.sky.it/calcio/2019/06/18/ ... -2022.html
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