ECCELLENZA SARDEGNA 2017-'18

[chicco83]

Accelerata Samassi, chiuse dieci operazioni in entrata: spiccano Arrus, Uccheddu, Scintu, Suella e Caddeo

Il Samassi cambia tanto e mantiene un profilo basso. Cambia in chi doveva manovrare il mercato in entrata e uscita con una staffetta interna che vede il testimone del ruolo di direttore sportivo passare dalle mani di Ovidio Concu (che ha dovuto lasciare per sopraggiunti motivi personali) a quelle di Gianni Argiolas, l'ex bandiera e capitano dei mediocampidanesi che ha appeso le scarpette al chiodo ed era stato insignito del ruolo di team manager.

Il cambio interno avviene con le conferme di sei giocatori - il portiere Atzeni, i centrocampisti Angheleddu e Sogus, i fuoriquota Riccardo Massa ('98), Francesco Aru ('99), Lorenzo Alberghina ('99) - e l'arrivo degli esterni offensivi Alberto Atzori (1995), ex Selargius e Monastir, e Matteo Podda (1996), reduce dai 12 gol fatti con l'Orrolese e dato un paio di settimane fa per trasferito al Monastir. «Da una settimana è cambiato il mio impegno per il Samassi - dice Argiolas - e stiamo arrivando a definire la rosa che affronterà il prossimo campionato. Un'estate fa si parlava dell'arrivo di giocatori dal grande passato calcistico e si erano create aspettative di un certo tipo, ora abbiamo cambiato modo di agire e vogliamo fare un campionato per salvarci senza soffrire e valorizzando i giovani. Sono arrivati giocatori funzionali al progetto, in questo è stato di grande supporto Sebastian Puddu, che è stato per anni dirigente del Quartu 2000 avversario anche del Samassi in Promozione e che conosce il calcio dilettantistico. Abbiamo lo spazio ancora per qualche altra operazione, teniamo sott'occhio alcuni profili di giocatori interessanti».

Settimana di fuoco. In sette giorni sono state chiuse dieci operazioni in entrata. In porta ci sarà Alessandro Arrus, che ha lasciato il Muravera dopo tre anni e mezzo ma che deve recuperare dall'infortunio al ginocchio. Avrà come preparatore Giomaria Ruiu, ex Cagliari e la scorsa al Castiadas. In difesa, dopo le partenze di Frongia e Vignati, sono arrivati Paolo Uccheddu, ex Carbonia e Monastir di ritorno in biancoceleste dopo alcune stagioni, e Nicola Scintu, ex Cagliari due anni fa alla Nuorese in serie D. Due difensori di valore in cerca di riscatto dopo gli infortuni al ginocchio. Resta il classe 2000 Alberto Massa e come esterno basso ma anche alto arriva in prestito dal Monastir Daniele Bratzu, classe '99 cresciuto nel Carbonia. Proseguendo sul fronte fuoriquota sono interessanti gli acquisti classe 2000 di Gianmarco Medda, mediano del 2000 e reduce da un campionato da titolare nell'Orrolese, l'attaccante Francesco Melis, 13 gol in Prima col Barumini mentre dalla Villacidrese arrivano gli interessanti Diego Pinna e Luca Muscas, Villacidrese. Capitolo a parte l'attacco: di categoria, mediamente giovani e ancora con margini di miglioramento. La prima punta sarà Michele Suella, ex primavera del Cagliari e Selargius (serie D) due stagioni al Monastir con la prima più prolifica della seconda, e Mattia Caddeo, nell'ultima stagione al Sorso ma originario di Arbus e voglioso di riavvicinarsi a casa. Nuovo anche il fisioterapista, sarà Rossano Mastinu ex Siliqua e Guspini.

Gianni Argiolas, nel contempo, continuerà a sviluppare il progetto di implementazione del settore giovanile: «Abbiamo iniziato con una programmazione a medio lungo periodo e che mira a portare il Samassi come un punto fermo per i giovani nel Medio Campidano e un modello a livello organizzativo. La società è seria, costante nel mantenere gli impegni e con una esperienza decennale in Eccellenza, categoria riconquistata in pochi anni dopo la ripartenza dalla Seconda categoria. In questo senso la presenza di un allenatore come Paolo Busanca in prima squadra è una garanzia per quei giovani che da altre parti non avrebbero certi sbocchi una volta usciti dagli Allievi».

Da Diariosportivo.it

[chicco83]

Il Tortolì si muove, la guida tecnica affidata a Gianfranco Ibba e Mariano Murino

Prima mossa ufficiale del Tortolì in vista della prossima stagione che vedrà gli ogliastrini ripartire dall'Eccellenza dopo l'amara retrocessione. Il club rossoblù ha infatti scelto il tecnico che guiderà i rossoblù, sarà una coppia e i nomi sono molto noti: si tratta di Gianfranco Ibba, lo scorso anno vice di Virgilio Perra dopo l'esonero di Francesco Loi, e Mariano Murino, che insieme con Giorgio Todde ha poi preso in mano la squadra nelle ultime 4 giornate dopo le dimissioni del tecnico di Elmas.

Questo è il primo segnale che si attendeva la tifoseria rossoblù, ora la società sarà impegnata per la costruzione della squadra che non farà la comparsa nella massima serie regionale. Infatti, nel comunicato ufficiale della nomina dei tecnici si legge anche che «il direttivo societario nei prossimi giorni completerà l'iter burocratico previsto per l'iscrizione ed è al lavoro per garantire allo staff tecnico una squadra competitiva che, tra nuovi acquisti ed importanti conferme, possa ambire ad un campionato di rilievo».

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

Il Tortolì si muove, la guida tecnica affidata a Gianfranco Ibba e Mariano Murino

Prima mossa ufficiale del Tortolì in vista della prossima stagione che vedrà gli ogliastrini ripartire dall'Eccellenza dopo l'amara retrocessione. Il club rossoblù ha infatti scelto il tecnico che guiderà i rossoblù, sarà una coppia e i nomi sono molto noti: si tratta di Gianfranco Ibba, lo scorso anno vice di Virgilio Perra dopo l'esonero di Francesco Loi, e Mariano Murino, che insieme con Giorgio Todde ha poi preso in mano la squadra nelle ultime 4 giornate dopo le dimissioni del tecnico di Elmas.

Questo è il primo segnale che si attendeva la tifoseria rossoblù, ora la società sarà impegnata per la costruzione della squadra che non farà la comparsa nella massima serie regionale. Infatti, nel comunicato ufficiale della nomina dei tecnici si legge anche che «il direttivo societario nei prossimi giorni completerà l'iter burocratico previsto per l'iscrizione ed è al lavoro per garantire allo staff tecnico una squadra competitiva che, tra nuovi acquisti ed importanti conferme, possa ambire ad un campionato di rilievo».

Da Diariosportivo.it

Che effetto che fa sto Lanusei nella categoria superiore, troppo dura da accettare

[chicco83]

Che effetto che fa sto Lanusei nella categoria superiore, troppo dura da accettare

Effetti del campanilismo stesso discorso che accade anche a Castiadas e Muravera dove ognuna vuole primeggiare sull'altra

[chicco83]

Il Sorso ci mette qualità e personalità a centrocampo: arriva Luca Tedde

Colpo grosso del Sorso che rinforza il centrocampo inserendo un giocatore di qualità e personalità come Luca Tedde, classe 1993, nell'ultima stagione in forza all'Atletico Uri col quale ha raggiunto la finale di Coppa Italia e quella regionale playoff poi entrambe perse contro Tonara e Torres. Un acquisto caldeggiato dal tecnico Pierluigi Scotto che sa di poter sfruttare le qualità e la duttilità del centrocampista che può ricoprire il ruolo di organizzatore del gioco in mezzo al campo ma anche avanzare sulla trequarti potendo poi sfruttare le capacità di inserimento in area avversaria per far gol o anche con la soluzione del tiro da fuori avendo un destro molto potente. Il club del presidente Antonello Zappino, del vice Fabio Polo e del dirigente Franco Marongiu si sta muovendo con oculatezza sul mercato intervenendo, tra senior e fuoriquota, nei vari reparti e pescando i profili giusti per confermarsi ai vertici del campionato dopo i playoff dello scorso anno.

Luca Tedde aveva molto mercato ed è un pezzo forte in Eccellenza dopo aver messo in luce le sue qualità nell'Usinese, club col quale, nel 2011, vinse il titolo regionale Juniores. Al Sorso va a rinforzare un reparto che dovrà attendere il recupero di Mirco Delrio, reduce dall'intervento chirurgico al ginocchio, ma che può contare sul confermato Luca Ruggiu e sull'arrivo del classe '98 ex Valledoria Elie Nguangue. Il direttore sportivo Beniamino Manunta non si ferma ed è pronto a sferrare altri colpi sia in difesa che in attacco.

Da Diariosportivo.it

[VANBASTEN70]

https://www.tuttocampo.it/Sardegna/News ... 0zM_LjON1o

A.URI RINNOVA CON MISTER SALARIS E ANNUNCIA GAVINO OLMETTO DALL OSSESE

SUONA LA CAMPANELLA ANCHE X L ORROLESE/PANCHINA AFFIDATA A NUNZIO FALCO,EX SAMASSI E PULA,IL DS SARA MASSIMO SABIU

https://www.tuttocampo.it/Sardegna/News ... 05VUbjON1o

[Anticonformista]

«Il nostro è un mercato intelligente, pazzie non ne facciamo»
Il Sorso conserva l'ambizione, Scotto: «Migliorarci significa vincere ma il Muravera è fuori concorso, noi vogliamo stare ai vertici»
Domenica, 22 Luglio, 2018

Il Sorso sarà ancora una protagonista dell'Eccellenza dopo l'ottimo campionato chiuso al secondo posto, poi diventato quinto per la classifica avulsa, dietro l'inarrivabile Castiadas e frutto di una grande partenza poi frenata - almeno per il primato - da una parte centrale con tanti infortuni. Il club romangino del presidente Antonello Zappino, del vice Fabio Polo e del dirigente Franco Marongiu ha scelto la linea della continuità confermando Pierluigi Scotto in panchina che, in coppia col diesse Beniamino Manunta, sta costruendo un gruppo importante. «Il Sorso ha cercato nel limite del possibile di tenere lo zoccolo duro - spiega mister Scotto - ma non è stato facile farlo perché i non riconfermati esulano dalla nostra volontà. Marco Cacace era il nostro capitano ma è andato via per motivo di lavoro; Pablo Gutierrez ha ricevuto una offerta economica irrinunciabile; Mattia Caddeo non ha trovato l'accordo economico; il '99 Lorenzo Pes si trasferirà a Cagliari per studiare. Perdere qualcuno, dunque, è stato fisiologico e siamo andati sul mercato facendo la scelta sul portiere: Davide Cherchi aveva fatto un campionato esemplare ma ha finito il periodo di fuoriquota e, a parità di senior, abbiamo deciso di puntare su uno esperto e un top nel ruolo come Antonio Secchi pensando di poterci migliorare. Abbiamo finito per cambiare tanto e col diesse Manunta ancora dobbiamo fare uno o due operazioni, qualcuno potrà dire che abbiamo cambiato in meglio e qualcuno in peggio, questo lo dirà il campo».



Come va giudicato il mercato del Sorso?

«Un mercato fatto in modo attento e intelligente cercando di migliorarci nel rispetto del budget, buono ma non altissimo. Siamo una squadra che deve completarsi con la prima punta e, probabilmente, con un terzo centrale, ma non può competere per il primato che spetterà al Muravera avendo costruito una squadra fuori concorso, più forte del Tortolì stesso di due anni fa e del Castiadas dello scorso anno. In attacco abbiamo tenuto Pulina, un top player anche a 38 anni, e Falchi, che però si è rotto la spalla nei playoff e non sarà disponibile prima di novembre. Sul mercato sardo degli attaccanti c'è poco, se uno ha fatto bene in Promozione non può allenarsi in Eccellenza o va in C ad Arzachena come Ruzzittu, viene male trovare chi può garantirti la doppia cifra, lo prenderemo da fuori. In questa squadra mancavano gli strappi di un esterno e con Alessio Delrio contiamo di aver colmato il vuoto, ha il cambio di passo giusto ed è tecnico con 8/10 gol nel suo dna. In quel reparto continuerà la crescita esponenziale Altea, col quale abbiamo lavorato sul piano tattico Dietro abbiamo ricostruito quasi completamente il reparto con Giacomo Cocco che farà da apripista ai nuovi, in porta ho già detto della scelta di Secchi, più un 2002 ben strutturato come Camboni (di Sennori ed ex Usinese, ndr), senza Pes come esterno basso abbiamo preso Matteo Secchi ex Valledoria che reputo uno dei migliori 2000 del campionato scorso; persi i due centrali stiamo portando Andrea Chessa che ha fatto le mie fortune al Latte Dolce e io le sue avendolo fatto esordire a 15 anni in Promozione e fatto fare un campionato di serie D da titolare. So quello che vale e se n'è accorta anche la Torres. Per l'altro centrale abbiamo scelto Roberto Merenda che ho seguito in questi anni e visto giocare in una difesa a quattro e a tre come terzo di sinistro, pensiamo di avere una coppia di centrali ben assortita anche se ci dovremo lavorare sul campo. In mezzo al campo sono rimasti Mirco Delrio, che recupereremo in pieno a settembre-ottobre, e Luca Ruggiu un giocatore dalla cifra tecnica importante, ai quali abbiamo aggiunto Luca Tedde, un mio pallino quand'ero in D, un talento poliedrico che può giocare in tanti ruoli, centrale, interno e trequartista, ma che speriamo di specializzarlo in uno solo di questi. Elie Ngangue è un '98 che ha acquisito esperienza e forza, sarà fondamentale con Scano per completare il reparto. Così come Delogu, un vanto per me e la società che lui ci abbia scelto per continuare un percorso di crescita importante»

La riconferma in panchina è stata la naturale conseguenza del progetto Sorso messo in piedi un anno fa

«Io ho scelto questa piazza per la possibilità di fare un percorso di lavoro pluriennale, pur con tante difficoltà dovute alle strutture, perché quando hai un campo in erba naturale e non puoi utilizzare per tutta la settimana questo condiziona il tipo di allenamenti e un certo tipo di esercitazioni. L'anno scorso abbiamo comunque fatto un grande campionato come matricola, senza tutti quegli infortuni, di carattere non muscolare, avevamo chiuso a 32 punti il girone d'andata, poi abbiamo perso giocatori come Cocco, Mirco Delrio mentre Ivan Delrio e Ruggiu hanno avuto una stagione tribolata e non siamo riusciti a sostituire Chelo sul mercato di dicembre. Ma, nonostante tutto, siamo rimasti lì in alto, alla terzultima giornata eravamo anche secondi da soli e al termine della stagione regolare Atletico Uri, Stintino e Torres non ci hanno superato nei punti ma solo nella classifica avulsa. La bontà del lavoro ci sta tutta quanta, i playoff erano il nostro obiettivo stagionale. Se anche gli avversari avessero perso giocatori importanti la classifica sarebbe stata diversa»

E adesso che campionato dovrà fare il Sorso?

«Migliorare il risultato dell'anno scorso significa vincere ma so quanto è difficile l'Eccellenza e non dobbiamo farci illusioni. Noi ed altre squadre che cercano un posto al sole saremo dietro ad inseguire il Muravera, che in attacco si è preso il meglio togliendolo agli altri: Nurchi, Nieddu, Meloni, Viani, Dessena e Cocco sono tutti giocatori che spostano gli equilibri e noi non abbiamo le risorse economiche per inseguirli su questo terreno. Chi c'è dietro la nostra società vuole una continuità di squadra da alta classifica ma senza fare pazzie. Poi si dice che con una grande difesa vinci i campionati, che nella partita secca te la giochi alla pari e puoi essere anche organizzato ma è fondamentale fare i gol, gli schemi contano fino ad un certo punto perché poi c'è l'inventiva e buttarla dentro è nel Dna di pochi attaccanti. Quando hai una squadra nettamente superiore alla categoria non puoi non vincere, noi vogliamo fare bene ma non abbiamo le risorse per stare appresso al mercato del Muravera»

Quale altro obiettivo si è imposto mister Scotto?

«Mi piacerebbe scoprire qualche ragazzo di Sorso pescando dal nostro settore giovanile che sta facendo bene seppur molto impedito dalle strutture. Abbiamo individuato qualche bel profilo, ad esempio nella semifinale playoff il 2000 Cristian Fois ha fatto un gran bene, è stato messo al momento giusto, prima rischiavamo di bruciarlo. Avrò in pianta stabile con la prima squadra Emanuele Pazzola, un attaccante del 2001 sul quale credo molto, ha le leve lunghe e attacca bene la profondità, è un giovane importante e sono curioso di vederlo in gruppo»

DiarioSportivo.it

[chicco83]

Una scommessa per due e il Guspini si prende il bomber Simone Stocchino

Di gol ne ha segnato a caterve, in ogni angolo della Sardegna ma anche esportandoli quando Simone Stocchino, in serie D, vestiva le maglie di Calangianus, Atletico Elmas, Tavolara e Arzachena, poi nel 2012 - quando qualcuno ha pensato che il bomber quartese avesse imboccato la parabola discendente - ha deciso di aprire un ciclo al Ghilarza e in sei anni è andato a segno con una regolarità spaventosa (quasi 120 volte). Ora è addio ai guilcerini ma non all'Eccellenza perché sull'attaccante classe 1981 è piombato il Guspini e ha chiuso subito la trattativa con il club di Stefano Serpi che sul mercato doveva colmare il vuoto lasciato dal passaggio di Viani al Muravera.

Il tecnico Marco Piras ottiene la prima punta che cercava - tecnica sopraffina, difesa della palla e specchio di porta nel mirino - per completare il mosaico biancorosso e ovviamente conta di sfruttare le capacità realizzative di un giocatore che si rimette in gioco a quasi 37 anni con la voglia di confermarsi letale per i portieri avversari. Entra in un gruppo collaudato ma con l'esperienza di chi ha conosciuto l'importanza di uno "spogliatoio" unito. Ritrova Angelo Marci, col quale è bastata una metà stagione a Ghilarza (due anni e mezzo fa) per creare un'intesa perfetta, ma anche Sandro Cherchi, col quale ha condiviso l'esperienza a Castelsardo nel 2004-05 in Eccellenza, campionato vinto l'anno prima con Alghero (2003-04) e l'anno dopo col Tempio (2005-06). Col massimo campionato regionale il feeling è speciale, lì ha mosso i primi passi col Sant’Elena di Sergio Fadda e da fuoriquota riusciva a toccare quota 20. Meritava la chance tra i professionisti ma se lo Stocchino di fine anni Novanta ed inizio Duemila oggi avrebbe fatto gola ad Arzachena e Olbia. Lo Stocchino che soffierà le 37 candeline il prossimo 17 ottobre farà molto comodo al Guspini e molto male agli avversari.

Il Ghilarza conferma lo zoccolo duro e ridisegna l'attacco: con Ibba c'è Noli, saluta il bomber Stocchino

Il Ghilarza ridisegna in parte l'attacco e conferma alcuni perni della squadra che si è brillantemente salvata in Eccellenza con un importante rush negli ultimi mesi di campionato. In panchina c'è sempre il buon Giovannino Mura mentre l'esperto Simone Cirina (1979) guiderà ancora la difesa e sarà l'allenatore in campo. Al suo fianco non mancherà il capitano Fabio Chergia (1990), autentica bandiera dei giallorossi. Finisce l'era da fuoriquota ma darà ancora manforte sull'esterno Stefano Frau (1997) mentre tra i pali si vedrà all'opera l'ottimo Massimo Fadda (1995). A centrocampo la geometria verrà garantita ancora da Giulio Pinna (1991), l'interdizione e la fisicità da Andrea Girseni (1998) mentre gli inserimenti e l'imprevedibilità sono opera di Stefano Demurtas (1994).

Le novità riguardano l'attacco con il passaggio di William Tronu al Monastir e l'addio al bomber Simone Stocchino che lascia la maglia giallorossa onorata per sei stagioni ad alti livelli con un contributo eccezionale di circa 120 gol all'attivo (una media di 20 all'anno) che ne fanno uno dei più apprezzati cannonieri sardi. I guilcerini hanno da subito preso Gino Noli (1991), mini bomber di Ovodda che nelle ultime tre stagioni con la squadra del suo paese ha vissuto l'esaltazione del salto in Promozione dopo 26 anni e l'amarezza per l'immediato ritorno in Prima al termine di un campionato sfortunato. Ritrova l'Eccellenza dopo cinque anni (nelle due stagioni precedenti era dell’Aritzo) quando giocò nel Taloro Gavoi (2012-13). Il vero colpo è la conferma di Christian Ibba (1983), giunto a fine febbraio in giallorosso, in un momento di crisi di risultati ed infortuni in attacco, e imbattuto nelle 7 gare giocate (15 punti) con 4 importanti gol. Era nel mirino di diverse squadre ma col Ghilarza può conciliare gli impegni lavorativi. Sul fronte fuoriquota potrebbe essere l'anno della consacrazione dei gemelli Stefano e Roberto Oppo (1999) e dell'attaccante Davide Caddeo (2000) spesso negli undici titolare nel campionato scorso.

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

«In bianconero spero di essere ricordato per quanto dato»
Antonio Cocco lascia a sorpresa l'Ossese e l'Atletico Uri si assicura il forte difensore
Mercoledì, 25 Luglio, 2018

Prima il messaggio d'amore all'Ossese ad inizio luglio, poi quello di divorzio tre settimane dopo. Antonio Cocco, difensore classe 1987, spiega l'addio improvviso sul suo profilo social: "Dopo un anno intenso passato assieme scrivo a tutte le persone alle quali più stanno a cuore l'Ossese. Da ieri la mia avventura con i colori bianconeri è finita. È saltato l'accordo con la società per motivi che ho spiegato al presidente e direttore sportivo. Verrò giudicato, attaccato o magari capito. Spero solo che l'intensità con cui ho affrontato quest'avventura sia più forte di tutto e verrò ricordato per quanto dato. Ho ricevuto tanta stima e tanto calore, fattori che nel calcio dilettantistico ti danno tanta forza, e spero di aver ripagato questa fiducia. Vi auguro il meglio perché questa piazza lo merita. Grazie a tutti. In bocca a lupo e Forza Ossese".


Tornato inaspettatamente sul mercato, l'Atletico Uri non si è lasciata sfuggire l'occasione e ha trovato l'accordo con il 31enne centrale algherese che ha sfiorato l'Eccellenza con l'Ossese perdendo prima lo sprint per il primo posto col Porto Rotondo e poi la finale playoff ai rigori contro il Bosa. Entro il fine settimana potrà arrivare la firma. Cocco è uno dei più forti difensori della categoria, in carriera vanta diversi campionati in serie D con Calangianus, Alghero, Arzachena e Lanusei, in Ogliastra ha giocato per una stagione e mezzo prima del passaggio, nel dicembre 2016, al Castiadas in Eccellenza. Nel massimo campionato regionale ha vestito anche le maglie di Atletico Elmas, Fertilia, Ploaghe, col quale fece il doppio salto dalla Prima categoria (dal 2012 al 2014). All'Uri ritrova diversi ex compagni avuti al Fertilia (Tedde, Puddu e Sini) e all'Ossese (Olmetto). Ai giallorossi serviva un leader in difesa, se la squadra di Salaris trovasse ora una prima punta di ruolo da 15/20 gol potrebbe dar fastidio anche al Muravera nella corsa al primo posto.

DiarioSportivo.it





Prima o poi anche l'Uri doveva pur fare la sua mossa di mercato

[chicco83]

Lo Stintino si assicura i gol-salvezza: firma Antonio Borrotzu, nuova scommessa per il bomber oranese

Quarant'anni e non sentirli ma, soprattutto, una voglia matta di essere ancora decisivo sottoporta e nella categoria più importante. Lo Stintino scommette su Antonio Borrotzu e il super bomber di Orani scommette su stesso affrontando l'ennesima prova in Eccellenza per chi è stato tre anni fa il capocannoniere del massimo campionato regionale con 30 reti quando vestiva la maglia dell'Atletico Uri. Coi giallorossi terminava un triennio di successi e quasi ottanta gol distribuiti tra Prima categoria, Promozione ed Eccellenza. Lo prese poi il Castiadas guidato prima da Mannu e poi da Scotto arrivando comunque a quota 20. L'anno scorso la decisione di ridiscendere in Prima categoria, con l'Ittiri, salvo poi risalire in Promozione con l'Ossese e sfiorare il salto in Eccellenza perdendo la finale playoff contro il Bosa che sarebbe potuta essere la sua squadra. Coi bianconeri 10 gol nel girone di ritorno, poi il club di Mentasti ha rallentato sulla conferma ed è arrivato l'accordo con lo Stintino di Levacovich che era alla ricerca di una prima punta d'esperienza.

E il centravanti "scafato" l'ha trovato, perché la carriera di Borrotzu ha già sperato i vent'anni di campionati con il professionismo conosciuto a 16 anni nel Tempio di Zecchini (serie C2) dopo essersi messo in luce al Torneo Muzzetto categoria Allievi. Poi l'uscita dalla Sardegna per giocare col Messina ad imparare i segreti del bomber da Godeas e Corona e metterli in pratica con Castrovillari e Igea Virtus più il passaggio nel 2001-02 alla Flaminia Civitacastellana (11 gol in serie D). Col Messina che passa in serie B e il mancato approdo alla Viterbese (serie C1) finisce l'avventura oltre Tirreno del bomber oranese che torna in Sardegna a vincere e segnare gol a grappoli: Ilvamaddalena, Alghero (promozione in serie D nel 2003-04), La Palma Alghero, Tempio (vittoria del campionato di Eccellenza nel 2005-06), Tavolara (campionato vinto nel 2006-07) e altra serie D (16 gol l'anno dopo con gli olbiesi), Sanluri (playoff con Petrone e 10 gol), di nuovo Tavolara (17 gol che non bastano per evitare la retrocessione), Porto Torres (12 gol) e Budoni (11 gol). Infine le già ricordate tre stagioni all'Atletico Uri. Con l'acquisto di Borrotzu lo Stintino si assicura i gol per una salvezza tranquilla.

Da Diariosportivo.it

[Anticonformista]

L'1 agosto inizia la preperazioni, già 8 volti nuovi e tanti ragazzi del vivaio
Il Sorso scalda i motori e prepara un altro colpo: l'attaccante camerunense Raphael Kooh Sohna
Sabato, 28 Luglio, 2018

Ultimi dettagli in casa Sorso che si avvia allo start della sua seconda stagione in Eccellenza con rinnovato entusiasmo e ambizione. Mercoledì 1 agosto la pattuglia guidata dal riconfermato tecnico Pierluigi Scotto avvierà la preparazione precampionato che vedrà i biancocelesti essere messi sotto torchio dal nuovo preparatore atletico, Gaetano Mascaro, laureato in scienze motorie presso l’università di Bologna e con un ricco curriculum per le esperienze fatte nella sua Calabria con Isola Capo Rizzuto, Acri, Silana e Praia e poi in Sardegna in Eccellenza con l'Ollbia e in serie D con Arzachena, Budoni e, negli ultimi tre campionati, Nuorese.



Sono già sette i volti nuovi in casa Sorso - il portiere Antonio Secchi (ex Stintino), i difensori Andrea Chessa (ex Torres ma in prestito dal Latte Dolce), Roberto Merenda (ex Torres), il centrocampista Luca Tedde (ex Atletico Uri), l'esterno Alessio Delrio (ex Stintino) e i fuoriquota ex Valledoria Matteo Secchi (2000) ed Elie Ngangue (1998) - ma presto si arriverà all'ottavo con l'acquisto di Raphael Kooh Sohna, attaccante camerunense classe 1990 con esperienze nella serie A maltese con diversi club quali Lija, Pembroke, La Valletta e Pietà Hotspurs trascinato nella massima serie a suon di gol quando divenne capocannoniere (28 reti) in seconda divisione nel 2012-13. La società sta sbrigando le pratiche burocratiche per il tesseramento del calciatore che per la prima volta giunge in Italia e in Sardegna.



Nella lista dei 30 giocatori figurano tanti i giovani provenienti dal settore giovanile biancoceleste che il mister Scotto, con la collaborazione di Dario Frassu e Roberto Sai, intende valorizzare come ha iniziato a fare nel finale dello scorso campionato gettando nella mischia dal 1', nella semifinale playoff, il centrocampista del 2000 Cristian Fois. Buona anche l'operazione condotta per l'acquisto di Lorenzo Camboni, portiere classe 2002 di Sennori ed ex Usinese anche se il diesse Beniamino Manunta resta all'opera per portare a casa un terzo centrale di difesa dopo il possibile addio di Ivan Delrio. Il presidente Antonello Zappino, il vice Fabio Polo e Franco Marongiu, insieme con altri validi dirigenti, stanno continuando con grandi sforzi economici a riportare il club romangino ai vertici del calcio regionale sardo. Dopo il secondo posto della scorsa stagione, poi diventato quinto per la classifica avulsa, il Sorso punterà ad un altro campionato di vertice.



Ecco la lista completa dei 30 giocatori agli ordini di mister Scotto e del suo staff tecnico:

Portieri: Secchi Antonio, Frau Andrea (1999), Camboni Lorenzo (2002), Zinco Andrea (2001).

Difensori: Cocco Giacomo, Merenda Roberto, Chessa Andrea, Secchi Matteo (2000), Polo Mirco (1999), Nieddu Alessio (2001), Piredda Daniele (2001), Spano Alessio (2001), Pischedda Emanuele (2000).

Centrocampisti: Ruggiu Luca, Delrio Mirko, Tedde Luca, Delogu Enrico (1999), Ngangue Elie (1998), Recino Matteo (1999), Fois Cristian (2000), Demurtas Michele (2001), Congiatu Eraldo (2001), Sechi Simone (2001), Fiorentino Simone (2004).

Attaccanti: Pulina Michele, Delrio Alessio, Altea Federico, Kooh Sohna Raphael, Falchi Fabrizio, Pazzola Emanuele (2001).

Allenatore: Scotto Pier Luigi. Collaboratori tecnici: Frassu Dario, Sai Roberto. Preparatore atletico: Mascaro Gaetano. Preparatore portieri: Cau Sandro. Fisioterapista: Dettori Mario


DiarioSportivo.it


Mi sa che abbiamo parlato troppo presto, tra Borrotzu allo Stintino e il Sorso che continua a ingigantire l'attacco potrebbe non essere cosi semplice e scontato che il Muravera ammazzi il campionato. Adesso all'appello stanno rispondendo tutte le logudoresi.

[chicco83]

Mi sa che abbiamo parlato troppo presto, tra Borrotzu allo Stintino e il Sorso che continua a ingigantire l'attacco potrebbe non essere cosi semplice e scontato che il Muravera ammazzi il campionato. Adesso all'appello stanno rispondendo tutte le logudoresi.

Di scontato non c'è niente ma il Muravera ha sulla carta un organico di gran lunga superiore alla concorrenza.Hanno preso anche Cadau dalla Nuorese, sicuramente il parco giocatori esperti è il migliore del torneo, resta da vedere i fuoriquota che devono essere tre obbligatori e spesso fanno la differenza.
Non possiamo fare paragoni tra diverse categorie ma almeno sulla carta il Muravera penso che potrebbe essere più competitivo di molte squadre sarde presenti in serie D anche se ripeto per regolamenti ed esigenze diverse questi paragoni lasciano il tempo che trovano

[Anticonformista]

Ma per la possibilità del Muravera di partecipare al campionato di Serie D non si è più parlato? Non dovevano fare causa?