RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

I nove gironi di serie D
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

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L'edizione di IV serie sdoppiata di cui parli risale alla stagione 1957-58, io non c'ero ancora sarei nato pochi anno dopo, ma chi vi ha assistito ha sempre assicurato che si trattò di uno degli errori più clamorosi fatti da chi sta in alto. Sulle coppe europee non mi pronuncio anche perchè le seguo pochissimo, ma sono d'accorso sul discorso della Serie A, non si può andare avanti con un campionato nel quale quasi il 60% dei giocatori sono stranieri. Si potrebbe ad esempio imporre l'obbligo di schierare un Under 20 italiano, invece che continuare a tartassare i campionati minori, soprattutto regionali che ormai sembrano delle juniores allargate a qualche veterano
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ars72
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da ars72 »

Wallace ha scritto:
nike ha scritto:Condivido pienamente. Bisogna cominciare a pensarci adesso anziché stare a guardare e poi ritrovarsi di anno in anno con squadre in sovrannumero, addirittura 9 in più nella corrente stagione. Personalmente non mi piace l'idea di sdoppiare la Serie D: quattro categorie di campionati nazionali vanno bene e anzi io avrei lasciato ancora la Promozione come massimo torneo regionale, senza creare l'Eccellenza. È certo che con una Lega Pro a due gironi la Serie D dovrà necessariamente ridursi. Ma perché ridurla drasticamente di ben 54 unità? Si potrebbe eliminare un girone, non credo sia un dramma ipotizzare otto retrocessioni dalla Lega Pro anziché sei. Ecco che allora i 28 gironi di Eccellenza potrebbero restare, con spareggi nazionali più "duri".
A me invece gli spareggi nazionali piacciono, danno un tocco di interregionalità che non guasta mai e, soprattutto, sono un piccolo elemento di meritocrazia in quanto "premiano" i gironi di Eccellenza maggiormente competitivi.
Beh è una meritocrazia relativa però visto che gli abbinamenti sono un terno a lotto..nn potrai certo dire che la seconda della Liguria sia più forte della seconda della Calabria.
E aggiungerei pure l'anomalia di consentire ad alcune regioni di aumentare ulteriormente le presenze in serie D grazie ad incroci fortunati.

E alla fine nn credo che le 4 o 5 promosse della Lombardia siano superiori alle 2 promosse della Puglia.
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vecchio appassionato
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da vecchio appassionato »

Web ha scritto:L'edizione di IV serie sdoppiata di cui parli risale alla stagione 1957-58, io non c'ero ancora sarei nato pochi anno dopo, ma chi vi ha assistito ha sempre assicurato che si trattò di uno degli errori più clamorosi fatti da chi sta in alto. Sulle coppe europee non mi pronuncio anche perchè le seguo pochissimo, ma sono d'accorso sul discorso della Serie A, non si può andare avanti con un campionato nel quale quasi il 60% dei giocatori sono stranieri. Si potrebbe ad esempio imporre l'obbligo di schierare un Under 20 italiano, invece che continuare a tartassare i campionati minori, soprattutto regionali che ormai sembrano delle juniores allargate a qualche veterano
Caspita se fu clamoroso! Il più grosso di tutta la storia del calcio italiano. Comunque sono d'accordissimo con te, ricordi la Gazzetta dello Sport della domenica? Un bel numero di pagine che spiegavano tecnicamente le partite domenicali della Serie A con i resoconti degli eventuali anticipi (se ce n'erano stati), dopo un minor numero di pagine con la spiegazione tecnica di tutte le partite della B, dopo un numero ancora minore con le partite della C, C1 e C2 con solo le formazioni e senza spiegazione tecnica, infine una pagina che per 3/4 era coperta dal calendario e dalle classifiche dei 9 gironi di D e per 1/4 dai campionati di Serie A inglese, francese, spagnolo e tedesco. La differenza sostanziale è che il medesimo quotidiano la domenica propone una vasta spiegazione delle partite del calcio estero, con molto meno spazio, quasi nullo, riservato alle nostre categorie minori. Ecco cosa cambiare per risolvere il nostro calcio. Meno Europa e più Italia.
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Buono Legnani
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da Buono Legnani »

ars72 ha scritto:
Wallace ha scritto:
nike ha scritto:Condivido pienamente. Bisogna cominciare a pensarci adesso anziché stare a guardare e poi ritrovarsi di anno in anno con squadre in sovrannumero, addirittura 9 in più nella corrente stagione. Personalmente non mi piace l'idea di sdoppiare la Serie D: quattro categorie di campionati nazionali vanno bene e anzi io avrei lasciato ancora la Promozione come massimo torneo regionale, senza creare l'Eccellenza. È certo che con una Lega Pro a due gironi la Serie D dovrà necessariamente ridursi. Ma perché ridurla drasticamente di ben 54 unità? Si potrebbe eliminare un girone, non credo sia un dramma ipotizzare otto retrocessioni dalla Lega Pro anziché sei. Ecco che allora i 28 gironi di Eccellenza potrebbero restare, con spareggi nazionali più "duri".
A me invece gli spareggi nazionali piacciono, danno un tocco di interregionalità che non guasta mai e, soprattutto, sono un piccolo elemento di meritocrazia in quanto "premiano" i gironi di Eccellenza maggiormente competitivi.
Beh è una meritocrazia relativa però visto che gli abbinamenti sono un terno a lotto..nn potrai certo dire che la seconda della Liguria sia più forte della seconda della Calabria.
E aggiungerei pure l'anomalia di consentire ad alcune regioni di aumentare ulteriormente le presenze in serie D grazie ad incroci fortunati.

E alla fine nn credo che le 4 o 5 promosse della Lombardia siano superiori alle 2 promosse della Puglia.
Però mentre la Puglia la seconda la piazza spesso e volentieri, erano anni che le lombarde non passavano. Più che meritocrazia, vale per me il concetto di dare una possibilità a chi arriva seconda, magari perché la prima era irraggiungibile, o perché ha perso per un pelo eccetera.
Wallace
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da Wallace »

ars72 ha scritto:
Wallace ha scritto:
nike ha scritto:Condivido pienamente. Bisogna cominciare a pensarci adesso anziché stare a guardare e poi ritrovarsi di anno in anno con squadre in sovrannumero, addirittura 9 in più nella corrente stagione. Personalmente non mi piace l'idea di sdoppiare la Serie D: quattro categorie di campionati nazionali vanno bene e anzi io avrei lasciato ancora la Promozione come massimo torneo regionale, senza creare l'Eccellenza. È certo che con una Lega Pro a due gironi la Serie D dovrà necessariamente ridursi. Ma perché ridurla drasticamente di ben 54 unità? Si potrebbe eliminare un girone, non credo sia un dramma ipotizzare otto retrocessioni dalla Lega Pro anziché sei. Ecco che allora i 28 gironi di Eccellenza potrebbero restare, con spareggi nazionali più "duri".
A me invece gli spareggi nazionali piacciono, danno un tocco di interregionalità che non guasta mai e, soprattutto, sono un piccolo elemento di meritocrazia in quanto "premiano" i gironi di Eccellenza maggiormente competitivi.
Beh è una meritocrazia relativa però visto che gli abbinamenti sono un terno a lotto..nn potrai certo dire che la seconda della Liguria sia più forte della seconda della Calabria.
E aggiungerei pure l'anomalia di consentire ad alcune regioni di aumentare ulteriormente le presenze in serie D grazie ad incroci fortunati.

E alla fine nn credo che le 4 o 5 promosse della Lombardia siano superiori alle 2 promosse della Puglia.
Certamente negli spareggi entra in gioco anche la fortuna, ma è inevitabile, essendo impossibile a fine stagione far disputare più di 4 partite a società di dilettanti con già un campionato giocato alle spalle.
Però, tanto per fare un esempio, non credo che sia un caso che, in vent'anni di spareggi interregionali, la Puglia sia riuscita a promuovere 12 società e la Basilicata 0, partendo entrambe da un unico girone di Eccellenza. Non possiamo nasconderci il fatto che esistono gironi di Eccellenza, soprattutto nei comitati regionali più piccoli, paragonabili si e no ad una Promozione lombarda o campana. E ritengo pertanto giusto dare qualche chance in più a società serie che hanno la semplice "sfortuna" di militare in gironi più competitivi di altri.
Wallace
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da Wallace »

vecchio appassionato ha scritto:Ragazzi, piano con la creazione di una D1 e di una D2. Mi ricordo che da ragazzino, a fine anni 50, ci fu un campionato chiamato Serie D Prima Serie e Serie D Seconda Serie. Fece talmente schifo che dopo una sola stagione ritornarono alla vecchia e cara Serie D. Per esperienza vi dico che se si vuole veramente aggiustare il calcio italiano non è il momento di pensare alla Serie C o alla Serie D, bisogna partire con ordine dalla Serie A. In passato il nostro calcio era florido perché le grandi squadre acquistavano giovani calciatori dai campionati inferiori, Zeman negli anni '90 salvava il Foggia con ragazzi che l'anno prima militavano in B o in C. Il nodo cruciale è che puoi avere il format che ti pare in B, C e D, ma se in Serie A non si comincia a pensare meno in modo europeo e un po' più in modo italiano, ricollegando la massima serie al calcio minore, non esistono riforme che tengano. Per questo motivo tutto ciò che ho scritto potrebbe non servire a niente, perché proprio per l'ordine di cui scrivevo poc'anzi bisognerebbe riformare prima di tutto le Coppe Europee: ricreare la vecchia Coppa dei Campioni a cui partecipano solo la vincente dell'edizione precedente e le vincenti dei vari campionati, l'Europa League a cui partecipano la seconda e la terza classificata nei campionati nazionali più la vincente dell'edizione precedente, e ricreare una Coppa per le vincenti delle rispettive coppe nazionali, in modo da dare a queste un certo senso di esistenza.
Web ha scritto:L'edizione di IV serie sdoppiata di cui parli risale alla stagione 1957-58, io non c'ero ancora sarei nato pochi anno dopo, ma chi vi ha assistito ha sempre assicurato che si trattò di uno degli errori più clamorosi fatti da chi sta in alto. Sulle coppe europee non mi pronuncio anche perchè le seguo pochissimo, ma sono d'accorso sul discorso della Serie A, non si può andare avanti con un campionato nel quale quasi il 60% dei giocatori sono stranieri. Si potrebbe ad esempio imporre l'obbligo di schierare un Under 20 italiano, invece che continuare a tartassare i campionati minori, soprattutto regionali che ormai sembrano delle juniores allargate a qualche veterano
Neanche io c'ero nel 1957, ma a quanto mi sembra di capire il progetto naufragò a causa di incomprensioni tra la FIGC e la Lega Interregionale (antenata dell'attuale LND) culminata con la scelta della FIGC di allargare discrezionalmente la Serie C andando di fatto a "inglobare" la Serie D Prima Serie. Ma al di là dei fatti storici, e tenendo conto che la situazione del calcio italiano in sessant'anni è certamente molto cambiata, il punto è che l'attuale assetto dei campionati minori, nella prospettiva di una riduzione delle squadre professioniste, deve comunque essere modificato.
Nella prospettiva di una terza serie a 2 gironi nel giro di un paio d'anni, e volendo mantenere un'unica serie interregionale non professionista, 9 gironi sono comunque troppi. Per me anche 8, per le ragioni che ho già scritto. E, a cascata, diventano troppi anche i 28 gironi di Eccellenza.
E' solo in quest'ottica che ritengo che debba quantomeno essere fatto una sorta di "studio di fattibilità" sull'ipotesi dello sdoppiamento della Serie D. In fondo il calcio italiano ha avuto 5 serie extraregionali per quasi quarant'anni, diventate economicamente insostenibili a causa del troppo elevato numero di società professioniste. Se la vecchia C2 avesse avuto uno status dilettantistico o al massimo semiprofessionistico, credo che le cose sarebbero andate diversamente.
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da Elkjiaer is back »

Anche a me onestamente piace molto l´idea di una D1 e D2 e infatti ne avevo gia parlato parecchio tempo fa su questo forum. Ha pur ragione anche chi contesta che la nuova D1 sarebbe in pratica la vecchia C2. Chiedo a chi ne sa di piu, quali sono le differenze fondamentali tra lo status di professionismo, semi-professionismo e dilettantismo? E´una questione di strutture, stipendi o cos´altro?

Riguardo all´Eccellenza mi ero gia´espresso in passato dicendo che non trovo corretto assegnare 3+3 promozioni alla Lombardia e , ad esempio, 1+1 alla Puglia. Qualcuno mi aveva risposto dicendo che in Lombardia ci sono 3 gironi perche´ci sono molte piu squadre. Se fosse solo una questione quindi organizzativa a me andrebbe anche bene, anzi potrebbero anche farne 5 di gironi se volessero. Ma avere piu squadre iscritte alla FIGC non deve dare automaticamente il diritto di promuoverne di piu per partito preso. Sarebbe come dire che le nazioni europee piu grandi debbano schierare piu squadre in Champions League. Invece li viene usato il criterio meritocratico (coefficiente uefa) . Basterebbe dire: ogni regione promuove 1 squadra (per garantire equita´geografica e una rappresentate in serie D) e quindi fa 19, 20 con la vincente della coppa, poi ogni regione manda 1 sola rappresentate ai play-off nazionali con eventualmente dei bonus presenza stabiliti in base ad un coefficiente delle regioni (stile coeff. uefa, facile ed immediato). Nell´immediato invece dovrebbero tornare ai primi anni 90, quando al primo turno si scontravano sempre squadre della stessa regione, per evitare vantaggi o svantaggi di sorta.
Sempre tornando all´esempio della CL, potrebbero anche pensare a due percorsi paralleli per i play-off nazionli, stile vincenti e piazzati della Champions, con le regioni con multi gironi a scontrarsi tra loro, e le piccole in parallelo. Sono sono degli esempi, le idee non mancano di certo.
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Buono Legnani
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da Buono Legnani »

Elkjiaer is back ha scritto: Nell´immediato invece dovrebbero tornare ai primi anni 90, quando al primo turno si scontravano sempre squadre della stessa regione, per evitare vantaggi o svantaggi di sorta.
Ehm... come già detto a suo tempo, da un punto di vista statistico ciò non comporta cambi. Se obblighi le due emiliane, per esempio, a scontrarsi al primo turno, eviti che arrivino entrambe al secondo, ma eviti anche il caso che siano entrambe eliminate al primo turno.
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da vecchio appassionato »

Elkjiaer is back ha scritto:quali sono le differenze fondamentali tra lo status di professionismo, semi-professionismo e dilettantismo? E´una questione di strutture, stipendi o cos´altro?
La differenza fondamentale è che le società dilettanti non pagano uno stipendio, bensì un rimborso spese, e quindi non tassabile. Innegabile che calciatori di Serie D che percepiscono un rimborso da 2000€ il mese percepiscono in pratica uno stipendio al nero di 2000€ su cui non devono pagare tasse. Il semiprofessionismo è finito nel 1978 ed è una via di mezzo da tra professionismo e dilettantismo, ma che adesso per come sono cambiati i tempi è impossibile da attuare.
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ars72
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da ars72 »

vecchio appassionato ha scritto:
Elkjiaer is back ha scritto:quali sono le differenze fondamentali tra lo status di professionismo, semi-professionismo e dilettantismo? E´una questione di strutture, stipendi o cos´altro?
La differenza fondamentale è che le società dilettanti non pagano uno stipendio, bensì un rimborso spese, e quindi non tassabile. Innegabile che calciatori di Serie D che percepiscono un rimborso da 2000€ il mese percepiscono in pratica uno stipendio al nero di 2000€ su cui non devono pagare tasse. Il semiprofessionismo è finito nel 1978 ed è una via di mezzo da tra professionismo e dilettantismo, ma che adesso per come sono cambiati i tempi è impossibile da attuare.
C'è da aggiungere anche che in alcune/diverse società i calciatori dilettanti sono dipendenti del Presidente imprenditore.
Ultimamente da queste parti ha fatto scuola il caso di un giocatore dell'Albalonga, Forcina, richiesto dal Fiumicino, che milita in Promozione, con proposta di assunzione a tempo indeterminato nell'azienda del Presidente ma trasferibile solo in prestito a causa del vincolo sportivo fino a 25 anni. Il giocatore a causa del rifiuto dell'Albalonga aveva ipotizzato di lasciare il calcio per non perdere l'opportunità lavorativa. Poi alla fine le società hanno trovato l'accordo .
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torquato flacco
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

Messaggio da torquato flacco »

ars72 ha scritto:
C'è da aggiungere anche che in alcune/diverse società i calciatori dilettanti sono dipendenti del Presidente imprenditore.
Ultimamente da queste parti ha fatto scuola il caso di un giocatore dell'Albalonga, Forcina, richiesto dal Fiumicino, che milita in Promozione, con proposta di assunzione a tempo indeterminato nell'azienda del Presidente ma trasferibile solo in prestito a causa del vincolo sportivo fino a 25 anni. Il giocatore a causa del rifiuto dell'Albalonga aveva ipotizzato di lasciare il calcio per non perdere l'opportunità lavorativa. Poi alla fine le società hanno trovato l'accordo .
Sempre nel Lazio c'è il caso dell'Astrea, i cui giocatori sono tutti dipendenti della Polizia Penitenziaria...
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Re: RIPESCAGGI IN LEGA PRO (2015)

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ars72 ha scritto:C'è da aggiungere anche che in alcune/diverse società i calciatori dilettanti sono dipendenti del Presidente imprenditore.
Questa purtroppo è una pratica che è quasi scomparsa, sono pochissimi i Presidenti che assumono i giocatori nella propria azienda. Sicuramente fino agli anni '80 ha aiutato tantissimo i bilanci delle società dilettantistiche che potevano pagare rimborsi bassi, tanto i calciatori avevano già uno stipendio. Magari si ritornasse a quei livelli...
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