Jesi 1927 ha scritto:Complimenti per aver compiuto il primo gradino della risalita!!! Comunque mi piacerebbe sapere quanto si paga d'iscrizione in 3^ lucana, ridicolo vedere il Girone C ad appena 7 squadre mi chiedo se non fosse meglio fare 2 gironi da 12 anzichè 3 con così poche partite!
Non so quanto si paga di iscrizione, eventualmente chiederò ai dirigenti, ma mi sembra una somma tra i 500 e i 1.000 Euro.
La composizione dei gironi riflette un problema generale di costi, che qui hanno un'incidenza ancora maggiore, sia per la situazione economica generale, sia per la conformazione territoriale della regione. Il basso numero di iscritte è una conseguenza diretta di questa situazione, negli ultimi anni il numero di Società iscritte ai campionati federali si è notevolmente ridotto, perchè in tanti hanno dovuto rinunciare. Per dire, il Venosa rappresenta già una bella realtà, ma è un miracolo scaturito proprio dalla passione di dirigenti e tecnici e dalla voglia di giocare e di farsi valere da parte di tanti ragazzi. Stiamo parlando del più puro dilettantismo: i componenti la rosa sono tutti di Venosa e non percepiscono alcun emolumento, la Società paga solo i viaggi e l'eventuale vitto per le trasferte. Indubbiamente positivo è peraltro il fatto che si tratta di giocatori tecnicamente dotati (ovviamente in relazione al livello generale del campionato): la squadra ha quasi passeggiato, esprimendo una netta superiorità sulle altre (probabilmente in altre realtà più piccole non si riusciva neppure a metter su un bnuon gruppo di giocatori validi). Inoltre, sono quasi tutti giovanissimi. A parte un paio di trentenni, l'età oscilla tra i 16 e i 25 anni, e diversi "under 18" hanno giocato regolarmente titolari, mettendo in mostra notevoli doti in termini di fondamentali, pallleggio, ecc. Quindi si è creata una buona base per progredire ulteriormente in futuro. Purtroppo a certi livelli, tantopiù in un periodo di ristrettezze come quello attuale, solo così si può andare avanti. Con il calcio ci si rimettono solo soldi. Sì, uno può anche pensare di spendere un bel po', magari prendendo giocatori forti da fuori regione e vincendo diversi campionati di seguito, arrivando alle soglie del professionismo o oltre... ma poi i soldi finiscono e salta tutto... Si pensi ai vari Barba, ecc., alla fine che ha fatto proprio il Venosa nel 2008, dopo la D... Non tutti sono come il Gozzi dell'Entella (che comunque, oltre ai soldi, ha creato anche un gioiello di efficienza e serietà).
Per quanto riguarda la composizione dei gironi, dicevo, un po' c'è stata la scomparsa di diverse squadre, per cui il numero di iscrizioni si è ridotto (pensa che il campionato di III Categoria è partito a novembre e fino a un mese prima non si sapeva neppure se si sarebbe disputato...), un po' ci sono i problemi logistici. Non so come state messi voi nelle Marche (che pure, come conformazione territoriale dovreste trovarvi in una situazione simile alla nostra), ma qui, tra un suolo montuoso e collinoso (e franoso), strade che fanno schifo, trasporti inesistenti, i collegamenti sono un'impresa... Dalla nostra zona (Vulture-Melfese) è molto più facile raggiungere Foggia che Potenza, e non parliamo dell'area del Pollino (da Venosa a Maratea ci vuole quasi lo stesso tempo che da Venosa a Sorrento). La zona meridionale (Pollino-Lagonegrese) è ovviamente meglio collegata con Cosenza che col resto della regione, come dal materano è molto più semplice raggiungere Bari o Taranto che il potentino. La stessa Potenza è collegata meglio con Salerno che con l'altro capoluogo e le altre principali località della Regione. Per non parlare poi della neve... quest'anno se n'è vista poca, ma quando fa delle belle nevicate abbondanti, diventa praticamente impossibile spostarsi (tanto è vero che, in questi casi, il Comitato regionale sospende tutti i tornei dilettantistici). In pratica, in questo contesto, già affrontare un campionato di Promozione o di Eccellenza (che sono a girone unico, quindi a "dimensione regionale") diventa dispendiosissimo. Per questo motivo hanno preferito fare tre gironi (poco numerosi) evitando però trasferte troppo "lunghe" (sempre tenendo presente il contesto, perchè in Puglia, Emilia o Lombardia 200 chilometri potrebbero essere considerati una distanza media-breve...).