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Adesso vien fuori che il Tuttocuoio giocherà a Pisa, e poi a Santa Croce sull'Arno. Ma mai sul campo di casa, inadeguato per la Lega Pro. Il Borgo a Buggiano gioca a Lucca, l'Arzanese a Mugnano di Napoli, il Valle d'Aosta ha giocato tutta la stagione addirittura in Piemonte, la Tritium a Monza, il Renate a Meda, la Giacomense a Portomaggiore... Mi chiedo con che faccia il disastroso Macalli ogni estate parli di regole e puntualmente imbarca queste realtà inadeguate, lamentandosi poi che portano 40 paganti a partita, e poi nega il ripescaggio al Cosenza la scorsa estate (un vero furto, che non valse per il più gradito Rimini l'anno prima, evidentemente). Il tutto mentre le grandi piazze, da Ancona a Ferrara, da Trieste ad Arezzo, da Lecco a Potenza, da Lucca a Massa, da Pistoia a Piacenza, fino a Caserta, Taranto, Matera, Brindisi, Cavese... che porterebbero migliaia di gente allo stadio, languono tra i dilettanti. Direte... non è colpa di Macalli se salgono Castel Rigone e Tuttocuoio, ma lo è se poi queste contrade non reggono il professionismo a livello di strutture. E soprattutto COERENZA, please. A me, una Lega Pro con questi stadi deserti deprime.
- Mats89
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Re: Iscrizioni 2013-14
Macalli è uno dei motivi(certamente non l'unico)della crisi del calcio italiano.
Vecchio, integralista e pure ottuso. Oltre che colluso per la vicenda Pergocrema che ora non evoco.
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Re: Iscrizioni 2013-14
Se latitano è perchè tutte le squadre che hai citato sono fallite in passato, anche più di una volta. Squadre che poi quando salgono di categoria fanno una figura di merda peggiore...eclamsia73 ha scritto:Adesso vien fuori che il Tuttocuoio giocherà a Pisa, e poi a Santa Croce sull'Arno. Ma mai sul campo di casa, inadeguato per la Lega Pro. Il Borgo a Buggiano gioca a Lucca, l'Arzanese a Mugnano di Napoli, il Valle d'Aosta ha giocato tutta la stagione addirittura in Piemonte, la Tritium a Monza, il Renate a Meda, la Giacomense a Portomaggiore... Mi chiedo con che faccia il disastroso Macalli ogni estate parli di regole e puntualmente imbarca queste realtà inadeguate, lamentandosi poi che portano 40 paganti a partita, e poi nega il ripescaggio al Cosenza la scorsa estate (un vero furto, che non valse per il più gradito Rimini l'anno prima, evidentemente). Il tutto mentre le grandi piazze, da Ancona a Ferrara, da Trieste ad Arezzo, da Lecco a Potenza, da Lucca a Massa, da Pistoia a Piacenza, fino a Caserta, Taranto, Matera, Brindisi, Cavese... che porterebbero migliaia di gente allo stadio, languono tra i dilettanti. Direte... non è colpa di Macalli se salgono Castel Rigone e Tuttocuoio, ma lo è se poi queste contrade non reggono il professionismo a livello di strutture. E soprattutto COERENZA, please. A me, una Lega Pro con questi stadi deserti deprime.
Nei centri piccoli non è che si può tirare fuori uno stadio da un momento all'altro. Il primo anno giusto una deroga, ma se una società prende accordo con un Comune con uno stadio adeguato per la categoria, nell'attesa sempre di trovare fondi (ah, perchè dei soldi in giro ce ne sono...), non gli puoi negare di giocare lì.
Castel Rigone e Tuttocuoio sono salite anche perchè c'è un progetto dietro. Fino a che certa gente continua a fare calcio spendendo più di quello che deve spendere, soprattutto in piazze importanti, è meglio che se ne stia a casa. La realtà è questa, fattene una ragione.
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Re: Iscrizioni 2013-14
E quindi preferisci una Lega Pro con squadre di contrada, disaffezione generale, stadi vuoti e nessun futuro. Non è questione di "farmene una ragione", è una realtà deprimente e che non rappresenta la demografia, per non parlare della storia. Macalli è quanto di peggio potesse capitare al movimento calcistico. Io ad esempio, per i ripescaggi, farei valere molto di più la voce "bacino d'utenza". Poi, è chiaro, i club blasonati, come tutti gli altri, vanno amministrati bene. Questo è ovvio. Ma già so che ripescheranno squadre come Gavorrano ed Hinterreggio (media spettatori: 120 a testa). Contenti voi...
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Re: Iscrizioni 2013-14
Se le squadre di contrada come le chiami tu sanno amministrare meglio i soldi, ben vengano. Preferisco un progetto serio in una società piccola che progetti "buffonata" in "grandi" società . Illudere i tifosi con una campagna acquisti faraonica e non pagare mai i calciatori, finendo poi nuovamente nei dilettanti (vedi Taranto 2011-12), fa incavolare il doppio i tifosi. Ah, poi i campionati si vincono sul campo, se sei ripescato tanto di guadagnato.eclamsia73 ha scritto:E quindi preferisci una Lega Pro con squadre di contrada, disaffezione generale, stadi vuoti e nessun futuro. Non è questione di "farmene una ragione", è una realtà deprimente e che non rappresenta la demografia, per non parlare della storia. Macalli è quanto di peggio potesse capitare al movimento calcistico. Io ad esempio, per i ripescaggi, farei valere molto di più la voce "bacino d'utenza". Poi, è chiaro, i club blasonati, come tutti gli altri, vanno amministrati bene. Questo è ovvio. Ma già so che ripescheranno squadre come Gavorrano ed Hinterreggio (media spettatori: 120 a testa). Contenti voi...
Non mi sembra che il problema sia poi sempre Macalli, guarda quante società non riescono a fare la Serie D o l'Eccellenza. Non è più il calcio di una volta, vince chi spende meglio, non chi c'ha lo stadio più grande.
- Mds32
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Re: Iscrizioni 2013-14
Le squadre di contrada quei campionati se li sono sudati sul campo.
Se le squadre blasonate non ne sono capaci,se non spendendo milioni e milioni di euro (vedi il Campobasso che ha speso milioni di euro per poi salire in Seconda Divisione solo grazie ad un ripescaggio,e infatti sta per fallire per l'ennesima volta),sono problemi loro.
Se le squadre blasonate non ne sono capaci,se non spendendo milioni e milioni di euro (vedi il Campobasso che ha speso milioni di euro per poi salire in Seconda Divisione solo grazie ad un ripescaggio,e infatti sta per fallire per l'ennesima volta),sono problemi loro.
- Jesi 1927
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Re: Iscrizioni 2013-14
Meglio Hinterreggio e Gavorrano piuttosto che tante società che spendono soldi che non hanno e poi puntualmente falliscono anche se fanno 5000 spettatori in più. Lo stadio vuoto è l'ultimo dei problemi della Lega Pro visto che spesso e volentieri anche in Serie A abbiamo delle affluenze ridicole per un massimo campionato così importante per non parlare della B. Eppoi basta con questa storia del Cosenza, i playoff di Serie D non garantiscono alcuna promozione, servono solamente a stilare una graduatoria per eventuali ripescaggi che non sempre possono esserci. Mi chiedo poi con quale faccia si pretenda di eliminare queste squadre dalla Lega Pro quando la propria squadra è fallita 3 volte negli ultimi 10 anni (2003, 2007, 2011). Non dipende da voi tifosi ovvio ma fosse per me avreste riniziato dalla Terza Categoria altro che Serie D.
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
Re: Iscrizioni 2013-'14
Avessi detto in Sicilia... han giocato a 80km di distanza nell'unica regione italiana con la quale confinano.eclamsia73 ha scritto: il Valle d'Aosta ha giocato tutta la stagione addirittura in Piemonte,
Ultima modifica di forzaVB il 22 giugno 2013, 14:48, modificato 1 volta in totale.
- animaletto
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Re: Iscrizioni 2013-14
O meglio, vince... chi spende.MircoMariotti ha scritto:Se le squadre di contrada come le chiami tu sanno amministrare meglio i soldi, ben vengano. Preferisco un progetto serio in una società piccola che progetti "buffonata" in "grandi" società . Illudere i tifosi con una campagna acquisti faraonica e non pagare mai i calciatori, finendo poi nuovamente nei dilettanti (vedi Taranto 2011-12), fa incavolare il doppio i tifosi. Ah, poi i campionati si vincono sul campo, se sei ripescato tanto di guadagnato.eclamsia73 ha scritto:E quindi preferisci una Lega Pro con squadre di contrada, disaffezione generale, stadi vuoti e nessun futuro. Non è questione di "farmene una ragione", è una realtà deprimente e che non rappresenta la demografia, per non parlare della storia. Macalli è quanto di peggio potesse capitare al movimento calcistico. Io ad esempio, per i ripescaggi, farei valere molto di più la voce "bacino d'utenza". Poi, è chiaro, i club blasonati, come tutti gli altri, vanno amministrati bene. Questo è ovvio. Ma già so che ripescheranno squadre come Gavorrano ed Hinterreggio (media spettatori: 120 a testa). Contenti voi...
Non mi sembra che il problema sia poi sempre Macalli, guarda quante società non riescono a fare la Serie D o l'Eccellenza. Non è più il calcio di una volta, vince chi spende meglio, non chi c'ha lo stadio più grande.
Nessuna di queste piccole realtà è particolarmente virtuosa, hanno tutti colossi industriali alle spalle (Brunello Cucinelli ha il Castel Rigone, Vetroresina ha la Giacomense, Mapei ha il Sassuolo). La favoletta del piccolo borgo che vince perché ha programmato è una favola, se non c'erano grupppi industriali con fatturati di quel genere, che cacciavano euri veri per la squadra di calcio, ma quando mai sarebbero diventate pro queste "contrade"?
Neanche a me piacciono i presidenti pagliacci che illudono i tifosi, non pagano gli stipendi e se ne scappano, ma il problema che ha sollevato Eclamsia è reale. Che senso ha avere squadre pro virtuali (con tutto il rispetto, chi fa 100 spettatori in C2 è una squadra professionistica virtuale) e poi avere Ancona, Cosenza, Taranto, Foggia, Trieste, Pistoia, Lucca, Arezzo tra i dilettanti? Con tutto quello che ne consegue: stadi inadeguati a contenere tifoserie di quel genere, campionati falsati data la differenza di budget, grandi piazze che rischiano di fallire se non raggiungono la promozione per poi iniziare ogni estate la conta dei fallimenti e dei ripescaggi. Il problema esiste e avere Macalli presidente della disastrata serie C non aiuta a risolverlo.
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Re: Iscrizioni 2013-'14
Esatto Animaletto, è proprio questo che cercavo di dire. Giacomense e compagnia bella sono squadre virtuali, non interessano neppure a chi ci abita, perchè quasi sempre giocano altrove. Mi chiedo solo che senso abbia tutto questo. In quanto al Cosenza, per rispondere a Jesi, ricordo che l'anno prima il RImini vinse i play off e fu forzatamente inserito in lega pro per una norma ambigua che nessuno seppe interpretare. O meglio, fu ambigua solo quell'anno... E io di certo non tifo per il Cosenza, ma semmai per le REGOLE. Quell'anno Macalli spergiurò che non ci sarebbero stati ripescaggi. E ho detto tutto... E invece l'estate scorsa ha preferito partire con un girone zoppo piuttosto che ripescare il Cosenza (io tifo Potenza, quindi sono super partes). Inspiegabilmente quest'individuo continua a volere il format a 69. La Lega Pro in mano a questo è un'offesa al calcio italiano
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Re: Iscrizioni 2013-14
Il problema esiste perchè certi personaggi preferiscono le piazze tranquille, piuttosto che quelle più importanti. Investono meglio ed i risultati gli danno ragione. Le società blasonate devono IMPARARE a gestire tutte le risorse disponibili nel modo giusto. Il calcio è malato per colpa di pagliacci che hanno gestito male le società che avevano a disposizione. E certi personaggi soprattutto (guarda caso sempre quelli o giù di lì) devono IMPARARE a stare alla larga dal calcio.animaletto ha scritto:O meglio, vince... chi spende.MircoMariotti ha scritto:Se le squadre di contrada come le chiami tu sanno amministrare meglio i soldi, ben vengano. Preferisco un progetto serio in una società piccola che progetti "buffonata" in "grandi" società . Illudere i tifosi con una campagna acquisti faraonica e non pagare mai i calciatori, finendo poi nuovamente nei dilettanti (vedi Taranto 2011-12), fa incavolare il doppio i tifosi. Ah, poi i campionati si vincono sul campo, se sei ripescato tanto di guadagnato.eclamsia73 ha scritto:E quindi preferisci una Lega Pro con squadre di contrada, disaffezione generale, stadi vuoti e nessun futuro. Non è questione di "farmene una ragione", è una realtà deprimente e che non rappresenta la demografia, per non parlare della storia. Macalli è quanto di peggio potesse capitare al movimento calcistico. Io ad esempio, per i ripescaggi, farei valere molto di più la voce "bacino d'utenza". Poi, è chiaro, i club blasonati, come tutti gli altri, vanno amministrati bene. Questo è ovvio. Ma già so che ripescheranno squadre come Gavorrano ed Hinterreggio (media spettatori: 120 a testa). Contenti voi...
Non mi sembra che il problema sia poi sempre Macalli, guarda quante società non riescono a fare la Serie D o l'Eccellenza. Non è più il calcio di una volta, vince chi spende meglio, non chi c'ha lo stadio più grande.
Nessuna di queste piccole realtà è particolarmente virtuosa, hanno tutti colossi industriali alle spalle (Brunello Cucinelli ha il Castel Rigone, Vetroresina ha la Giacomense, Mapei ha il Sassuolo). La favoletta del piccolo borgo che vince perché ha programmato è una favola, se non c'erano grupppi industriali con fatturati di quel genere, che cacciavano euri veri per la squadra di calcio, ma quando mai sarebbero diventate pro queste "contrade"?
Neanche a me piacciono i presidenti pagliacci che illudono i tifosi, non pagano gli stipendi e se ne scappano, ma il problema che ha sollevato Eclamsia è reale. Che senso ha avere squadre pro virtuali (con tutto il rispetto, chi fa 100 spettatori in C2 è una squadra professionistica virtuale) e poi avere Ancona, Cosenza, Taranto, Foggia, Trieste, Pistoia, Lucca, Arezzo tra i dilettanti? Con tutto quello che ne consegue: stadi inadeguati a contenere tifoserie di quel genere, campionati falsati data la differenza di budget, grandi piazze che rischiano di fallire se non raggiungono la promozione per poi iniziare ogni estate la conta dei fallimenti e dei ripescaggi. Il problema esiste e avere Macalli presidente della disastrata serie C non aiuta a risolverlo.
Il Chievo insegna (lasciamo perdere che qualche fondo ce l'aveva ma non ha mai speso follie)... Macalli non è simpatico neanche a me, ma su alcune cose ha ragione.
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Re: Iscrizioni 2013-'14
Nel 2011 i play-off della Serie D prevedevano il ripescaggio della vincente (Rimini), mentre quelli del 2012 (Cosenza vincitore) no. E' vero che Macalli non era d'accordo con la norma del 2011, ma dato che la FIGC stava dalla parte della LND (giustamente, peraltro), ha dovuto farsene una ragione. L'anno scorso invece si sapeva fin da subito che i play-off non avrebbero garantito alcun ripescaggio.eclamsia73 ha scritto:Esatto Animaletto, è proprio questo che cercavo di dire. Giacomense e compagnia bella sono squadre virtuali, non interessano neppure a chi ci abita, perchè quasi sempre giocano altrove. Mi chiedo solo che senso abbia tutto questo. In quanto al Cosenza, per rispondere a Jesi, ricordo che l'anno prima il RImini vinse i play off e fu forzatamente inserito in lega pro per una norma ambigua che nessuno seppe interpretare. O meglio, fu ambigua solo quell'anno... E io di certo non tifo per il Cosenza, ma semmai per le REGOLE. Quell'anno Macalli spergiurò che non ci sarebbero stati ripescaggi. E ho detto tutto... E invece l'estate scorsa ha preferito partire con un girone zoppo piuttosto che ripescare il Cosenza (io tifo Potenza, quindi sono super partes). Inspiegabilmente quest'individuo continua a volere il format a 69. La Lega Pro in mano a questo è un'offesa al calcio italiano
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Re: Iscrizioni 2013-'14
Già . Oltretutto quest'anno già da tempo si sapeva che la Lega Pro del prossimo anno sarebbe rimasta a 69 squadre in organico, quindi chi ha disputato i playoff quest'anno sapeva bene che le possibilità di ripescaggio erano concrete. In ogni caso per tornare all'argomento del topic io continuo a ribadire la mia felicità nel vedere queste piccole piazze avanzare. Altrimenti non avrebbe senso avere una piramide calcistica, dividiamo in stile sport americano e la finiamo lì. Certo però che poi le varie Ancona, Pistoiese, Lucchese, SPAL etc... non potranno giocare certo in Serie A ma giocherebbero fisse e sempre in B o in C.Wallace ha scritto:Nel 2011 i play-off della Serie D prevedevano il ripescaggio della vincente (Rimini), mentre quelli del 2012 (Cosenza vincitore) no. E' vero che Macalli non era d'accordo con la norma del 2011, ma dato che la FIGC stava dalla parte della LND (giustamente, peraltro), ha dovuto farsene una ragione. L'anno scorso invece si sapeva fin da subito che i play-off non avrebbero garantito alcun ripescaggio.eclamsia73 ha scritto:Esatto Animaletto, è proprio questo che cercavo di dire. Giacomense e compagnia bella sono squadre virtuali, non interessano neppure a chi ci abita, perchè quasi sempre giocano altrove. Mi chiedo solo che senso abbia tutto questo. In quanto al Cosenza, per rispondere a Jesi, ricordo che l'anno prima il RImini vinse i play off e fu forzatamente inserito in lega pro per una norma ambigua che nessuno seppe interpretare. O meglio, fu ambigua solo quell'anno... E io di certo non tifo per il Cosenza, ma semmai per le REGOLE. Quell'anno Macalli spergiurò che non ci sarebbero stati ripescaggi. E ho detto tutto... E invece l'estate scorsa ha preferito partire con un girone zoppo piuttosto che ripescare il Cosenza (io tifo Potenza, quindi sono super partes). Inspiegabilmente quest'individuo continua a volere il format a 69. La Lega Pro in mano a questo è un'offesa al calcio italiano
Questa Jesina qui è una squadra fantastica, vogliamo la Champions League, al Carotti col Real Madrid!!!
- animaletto
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Re: Iscrizioni 2013-14
Macalli è rigidissimo in alcune situazioni, vedi la pretesa di fidejussioni (che alcuni presidenti, magari virtuosi, non hanno perché se uno non è ricco, non è ricco, non vuol dire che non sia oculato), tasse di ripescaggio assurde, norme di sicurezza negli stadi da champions league magari per un pubblico di poche centinaia di spettatori, e poi alcune impuntature che non stanno nè in cielo nè in terra, come col Cosenza lo scorso anno.MircoMariotti ha scritto: Il problema esiste perchè certi personaggi preferiscono le piazze tranquille, piuttosto che quelle più importanti. Investono meglio ed i risultati gli danno ragione. Le società blasonate devono IMPARARE a gestire tutte le risorse disponibili nel modo giusto. Il calcio è malato per colpa di pagliacci che hanno gestito male le società che avevano a disposizione. E certi personaggi soprattutto (guarda caso sempre quelli o giù di lì) devono IMPARARE a stare alla larga dal calcio.
Il Chievo insegna (lasciamo perdere che qualche fondo ce l'aveva ma non ha mai speso follie)... Macalli non è simpatico neanche a me, ma su alcune cose ha ragione.
Per altre cose è vergognosamente lassista, ad esempio l'Alto Adige da 12 anni riceve la deroga per lo stadio, e non si capisce a che titolo, forse a Macalli gli piacciono le montagne. In teoria ognuno dovrebbe giocare nel proprio comune, poi mezza C2 riceve la deroga per giocare altrove e anche qui non si capisce quale sia il senso.
E' questo cortocircuito mentale che lo rende un personaggio poco credibile. E poi cosa ha fatto per allontanare dal calcio i personaggi improponibili? Nulla. Sempre a pontificare dovemo fa' qui, dovemo fa' là .
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Re: Iscrizioni 2013-'14
jesi, sei felicissimo di vedere queste realtà minori senza pubblico? beh sei in scarsa compagnia. Si perde il senso del calcio, la passione e la folla. Io lo trovo anzi il trionfo del denaro: grandi magnati e zero incassi, come l'Anzhi in Russia. Io, ripeto, lo trovo deprimente. Se sfoglio un almanacco a caso degli anni 60, 70, 80 vedo serie C di altissimo pregio, e medie di 5000 spettatori. Tu ti diverti di più con Renate-Giacomense (87 paganti)? Beato te.