Sì, è possibile, ma si dovrà valutare caso per caso.Salva ha scritto:Le società i cui calciatori sono stati coinvolti in questo scandalo rischiano qualcosa in virtù del prinicipio della responsabilità oggettiva?
Calcio e scommesse, 16 arresti: anche Beppe Signori. Indagati Stefano Bettarini e Cristiano Doni. Tutti i calciatori finiti in manette
C'è anche l'ex capitano della Lazio e attaccante della Nazionale, Beppe Signori, tra le persone arrestate dalla Polizia nell'ambito di un'inchiesta sul calcio scommesse. Per Signori sono stati disposti gli arresti domiciliari. Ritorna dunque l'ombra del calcio-scommesse. Insieme all'attaccante in manette sono finite altre 15 persone, tra cui ex giocatori di serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti di società , sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcio scommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona e coordinata dal Servizio centrale operativo. Risulta indagato anche Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura e commentatore della trasmissione 'Quelli che il calcio', oltre a Cristiano Doni, capitano dell'Atalanta.
Dall'inchiesta è emerso che gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B e di Lega Pro. Nei loro confronti la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. Seconfo il gip Guido Salvini, l'attività dell'organizzazione "rischia di avere già falsato alcuni dei risultati dei vari campionati: basti pensare che l'Atalanta e il Siena sono state recentemente promosse in serie A e si tratta di due delle squadre coinvolte" nella vicenda.
SIGNORI LEADER INDISCUSSO E IL TARIFFARIO PER LE SCOMMESSE - Viene definito dal giudice Guido Salvini, 'leader indiscusso' della organizzazione Beppe Signori, accusato di aver manipolato partite per guadagnare con le scommesse. A pagina 29 della ordinanza, il giudice scrive: "Beppe Signori, è leader indiscusso per ragioni di prestigio personale del gruppo di Bologna. Il suo nome non deve essere pronunciato o deve essere pronunciato con cautela. Si preferisce parlare di 'Beppe nazionale' o di colui che ha segnato 200 goal in Serie A". Raggiunto telefonicamente dall'Ansa, Signori si difende: "'Ma non avete pietà in questa situazione? Abbiate pietà . Io non posso dire nulla, incontrerò il mio legale e poi parlerà lui per me'. Dalle intercettazioni, inoltre, emerge "l’esistenza di una sorta di tariffario di massima per la compera delle partite".
GLI ARRESTI - I calciatori e gli ex giocatori professionisti arrestati dalla polizia erano parte integrante di una vera e propria organizzazione criminale nella quale ognuno aveva specifici compiti e ruoli, il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio. Gli indagati, secondo l'indagine, sarebbero anche riusciti a condizionare alcune partite, attraverso accordi verbali e impegni di carattere pecuniario. Nei confronti dei sedici arrestati, sostengono gli investigatori, ci sono prove "importanti ed inconfutabili".
PORTIERE DEL BENEVENTO - Gli uomini della Squadra Mobile di Benevento hanno arrestato in un albergo della città , Marco Paoloni, di 27 anni, originario di Civitavecchia, portiere titolare del Benevento che sta disputando i play off per l'accesso in serie B. Dopo l'arresto, Paoloni è stato trasferito nel carcere di Cremona.
CAPITANO DEL BARI - In manette l'ex capitano del Bari, Antonio Bellavista. Secondo quanto emerso dalle indagini, Bellavista sarebbe stato uno dei coordinatori dell'organizzazione.
GIOCATORI DELL'ASCOLI - Arrestato il difensore dell'Ascoli Vittorio Micolucci ed il centrocampista Vincenzo Sommese, oltre a Gianfranco Parlato, ex giocatore di serie B e C, attualmente collaboratore del Viareggio calcio. Per i due giocatori dell'Ascoli sono scattati i domiciliari, mentre Gianfranco Parlato è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
GIOCATORI DEL PESCARA - Arrestati a Pescara M.E., proprietario di una tabaccheria a San Giovanni Teatino (Chieti) e gestore per interposta persona di due sale scommesse, una a Pescara e l'altra a Ancona. In manette anche il portiere del calcio a cinque Cus Chieti Gianluca Tuccella.
L'INCHIESTA - L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione di un incontro di calcio disputatosi al termine dello scorso anno proprio a Cremona. Quanto avvenuto in occasione di quell'incontro ha permesso ai poliziotti di allargare l'indagine a diversi soggetti gravitanti nel mondo del calcio che, grazie ai contatti diretti ed indiretti, erano in grado di condizionare i risultati di alcuni incontri per poi effettuare puntate di consistenti somme di denaro attraverso i circuiti legali delle scommesse sia in Italia che all'estero.
CALCIATORI DROGATI PER INDEBOLIRE LE PRESTAZIONI - L'inchiesta è nata anche a seguito di una una serie di malori che avevano coinvolto calciatori della Cremonese. Ai giocatori infatti venivano dati calmanti per condizionare i risultati degli incontri facendoli giocare al di sotto delle loro possibilità . Questo è uno degli aspetti emersi nel corso dell'indagine sul calcio scommesse. L'episodio in questione si sarebbe verificato alla fine del campionato scorso della Lega Pro che coinvolgerebbe anche la Cremonese: in occasione di un importante incontro, uno degli indagati avrebbe messo nelle bibite dei calciatori prima e durante il match un calmante per peggiorare le prestazioni.
150 MILA EURO SU INTER-LECCE - Alcune delle persone coinvolte nell'inchiesta sul calcio scommesse puntarono anche sulla partita Inter-Lecce del 30 marzo scorso, ma gli andò male. Come emerge infatti dall'ordinanza firmata dal gip di Cremona Guido Salvini, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese attualmente al Benevento aveva fatto credere ad altre persone che sarebbe riuscito a contattare alcuni giocatori del Lecce per "combinare" la partita. Tra gli scommettitori nell'ordinanza viene indicato anche Stefano Bettarini. Sulla partita era stato scommesso che l'Inter avrebbe dovuto vincere segnando almeno tre gol, ma il match terminò "con il risultato finale di 1-0". Beppe Signori aveva puntato 150 mila su Inter-Lecce perchè aveva ricevuto garanzia sull'esito dell'incontro.
THE DROGATO PER PERDERE, ATLETA EBBE UN INCIDENTE - Carlo Gervasoni, calciatore della Cremonese, dopo essere stato drogato con un ansiolitico e con dello benzodiazepine, per peggiorare le sue prestazioni durante un match 'truccato', ha avuto incidente stradale a causa di un colpo di sonno. E' quanto emerge dalle 610 pagine di ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere e agli arresti domiciliari 16 persone accusate di aver truccato partite per guadagnare sulle scommesse. In seguito a quell'incidente e' stata presentata una denuncia dalla Cremonese che parlava di malesseri per componenti dello staff e della squadra. Gervasoni nei mesi seguenti prenderà parte, secondo le indagini, ai tentativi di truccare il risultato della partita Atalanta Piacenza del 19 marzo 2011 finita 3 a 0 per l'Atalanta. Gervasoni durante quel match giocava nel Piacenza.
Fonte: http://affaritaliani.libero.it/cronache ... refresh_ce