Il Budoni si iscrive, ora il problema è ricostruire la squadra dopo le partenze eccellenti
Budoni tira un sospiro di sollievo. Le nubi fosche che si erano addensate intorno alla società del presidente Filippo Fois si sono diradate lunedì 7 luglio con l'iscrizione al prossimo campionato di serie D. Il rischio che la società potesse rinunciare a disputare la settima stagione di fila nel massimo torneo dilettantistico nazionale era elevato per i noti problemi economici che attanagliano i club sardi di quarta serie, ma l'azione di persuasione compiuta dalla dirigenza biancazzurra per sensibilizzare l'intevento di alcuni imprenditori locali, e il rinnovato sostegno da parte dell'amministrazione comunale di Budoni ribadito nell'incontro di lunedì sera, ha sbloccato la situazione. Senza dimenticare il fondamentale apporto dato dall'ex presidente Giovanni Sanna sempre attento alle sorti del club fondato nel 1973 e cresciuto tantissimo sotto la sua reggenza.
Risolto il primo e grandissimo problema per la programmazione della prossima stagione, il Budoni deve risolvere i problemi tecnici che si sono creati con le partenze di tre perni della passata stagione come il difensore Luigi Pinna, il centrocampista Alessandro Steri e l'attaccante Giuseppe Mastinu, finiti all'Olbia di Pierluigi Scotto, mentre Michelangelo Palazzo (l'uomo-salvezza decisivo nei playout) e Riccardo Gavioli sono nel mirino di altre società sarde in serie D ed Eccellenza. E con una rosa di "anziani" da ricostruire bisognerà vedere che intenzioni avrà il tecnico Raffaele Cerbone, reduce dalla sofferta salvezza ai playout contro l'Arzachena e capace di ottenere i risultati lanciando tanti giovanissimi del vivaio come Simone Saiu (1998), Alessandro Mereu (1997), Salvatore Caggiu, Alessandro Piras, Andrea Baroni Pinna, Luigi Scanu, Roberto Sanna (tutti del 1996) e che ha portato il club gallurese ad intascare i 25mila euro di premio che la Lnd assegnava al leader della classifica dei "Giovani D valore".
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SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
ANZIOLAVINIO: 90 ANNI DI STORIA SALVI. RIZZARO: GRAZIE AMICO MIO...
“Se l’Anziolavinio per il quinto anno consecutivo partecipa al Campionato di Serie D- afferma Rizzaro- il merito è soltanto di Alberto Cerrai (presidente della Lupa Roma neopromossa in Lega Pro).
Grazie a lui, alla sua generosità, al suo cuore di amico e uomo vero, l’Anziolavinio potrà festeggiare quest’anno 90 anni di storia, che sono stati ad un passo dall’essere cancellati definitivamente. Ero stato molto esplicito nei mesi precedenti lanciando un messaggio inequivocabile, che io da solo non avrei continuato l’avventura impegnativa con la Serie D, sperando che la cittadina di Anzio con le realtà istituzionali e imprenditoriali presenti, potesse capire la difficoltà del momento che stavamo vivendo come società di calcio.
Il silenzio e l’indifferenza generale, sono state spezzate soltanto da una telefonata, qualche settimana fa, di Alberto Cerrai, che salutandomi mi chiedeva spiegazioni cercando di capire cosa stesse accadendo. Quando intuì, che la fine era ormai prossima, mi disse concludendo la conversazione, parole che non dimenticherò mai;non puo’ finire la storia di 90 anni dell’Anziolavinio. Franco io ci sono, puoi contare su di me. Queste sono le attestazioni di amicizia che ti gratificano, che ti riconciliano con lo sport e con il calcio. Per questo a nome mio personale e della famiglia Rizzaro tutta, voglio ringraziare di cuore Alberto Cerrai, per ciò che sta facendo per la mia società e per Anzio, cosa che mai nessun altro ha fatto in questi anni.
Ci siamo conosciuti – spiega Rzzaro- nel campionato scorso, ed è nata quella simpatia e quell’amicizia che spesso si coagula tra presidente di calcio. Ma non mi sarei mai aspettato un gesto cosi’ nobile e spontaneo da parte di Cerrai. Un atto di mera generosità, in segno della nostra amicizia, assolutamente disinteressata,che in tanti decenni di calcio non mi era mai capitato di vivere. E sono certo che lui non vuole neanche che io racconti queste cose, ma fanno parte di una bellissima favola che voglio sia conosciuta a tutti, per dare onore e gratitudine, ad un uomo che lo merita davvero, Alberto Cerrai.”
E sulle dinamiche di questa inedita collaborazione tecnica,Rizzaro è altrettanto schietto come lo è sempre stato nella sua vita sportiva di dirigente…
“ Una collaborazione tecnica- prosegue Rizzaro- che si articolerà nella valorizzazione di alcuni giovani della Lupa Roma,che disputeranno la stagione con la maglia dell’Anziolavinio e che cercheremo di mettere in vetrina come abbiamo fatto in questa stagione appena conclusa. La nostra politica è orientata assolutamente verso i giovani. De Maio è il nostro Direttore Generale, l’allenatore scelto è Luigi Alvardi che guiderà questa nuova formazione e andremo in ritiro ospiti del centro sportivo Eschilo, sempre grazie ad Alberto Cerrai,che non mi stancherò mai di ripetere, sta facendo tutto in maniera assolutamente disinteressata, rispondendo ad un sentimento che si chiama amicizia. Pensate che mi ha chiesto di rimanere presidente e di gestire direttamente come ho sempre fatto la società, nel corso di questi 24 anni. Credo che sia superfluo aggiungere altre parole alla bontà d’animo di un uomo che risponde al nome di Alberto Cerrai e che non finirò mai di ringraziare….”
Sembra davvero una bellissima favola, come solo il calcio sa regalare, una favola fatta di amicizia, affetto, sensibilità, tutte componenti sempre più difficile riscontrare nella vita e nello sport. Ma per fortuna c’è ancora qualche meravigliosa eccezione, che oggi si chiama Alberto Cerrai, perché lo splendore dell’amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile,né la gioia della compagnia: è l’ispirazione spirituale quando si scopre che qualcuno, crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
Alfredo Cocco
Da Sportinoro.com
“Se l’Anziolavinio per il quinto anno consecutivo partecipa al Campionato di Serie D- afferma Rizzaro- il merito è soltanto di Alberto Cerrai (presidente della Lupa Roma neopromossa in Lega Pro).
Grazie a lui, alla sua generosità, al suo cuore di amico e uomo vero, l’Anziolavinio potrà festeggiare quest’anno 90 anni di storia, che sono stati ad un passo dall’essere cancellati definitivamente. Ero stato molto esplicito nei mesi precedenti lanciando un messaggio inequivocabile, che io da solo non avrei continuato l’avventura impegnativa con la Serie D, sperando che la cittadina di Anzio con le realtà istituzionali e imprenditoriali presenti, potesse capire la difficoltà del momento che stavamo vivendo come società di calcio.
Il silenzio e l’indifferenza generale, sono state spezzate soltanto da una telefonata, qualche settimana fa, di Alberto Cerrai, che salutandomi mi chiedeva spiegazioni cercando di capire cosa stesse accadendo. Quando intuì, che la fine era ormai prossima, mi disse concludendo la conversazione, parole che non dimenticherò mai;non puo’ finire la storia di 90 anni dell’Anziolavinio. Franco io ci sono, puoi contare su di me. Queste sono le attestazioni di amicizia che ti gratificano, che ti riconciliano con lo sport e con il calcio. Per questo a nome mio personale e della famiglia Rizzaro tutta, voglio ringraziare di cuore Alberto Cerrai, per ciò che sta facendo per la mia società e per Anzio, cosa che mai nessun altro ha fatto in questi anni.
Ci siamo conosciuti – spiega Rzzaro- nel campionato scorso, ed è nata quella simpatia e quell’amicizia che spesso si coagula tra presidente di calcio. Ma non mi sarei mai aspettato un gesto cosi’ nobile e spontaneo da parte di Cerrai. Un atto di mera generosità, in segno della nostra amicizia, assolutamente disinteressata,che in tanti decenni di calcio non mi era mai capitato di vivere. E sono certo che lui non vuole neanche che io racconti queste cose, ma fanno parte di una bellissima favola che voglio sia conosciuta a tutti, per dare onore e gratitudine, ad un uomo che lo merita davvero, Alberto Cerrai.”
E sulle dinamiche di questa inedita collaborazione tecnica,Rizzaro è altrettanto schietto come lo è sempre stato nella sua vita sportiva di dirigente…
“ Una collaborazione tecnica- prosegue Rizzaro- che si articolerà nella valorizzazione di alcuni giovani della Lupa Roma,che disputeranno la stagione con la maglia dell’Anziolavinio e che cercheremo di mettere in vetrina come abbiamo fatto in questa stagione appena conclusa. La nostra politica è orientata assolutamente verso i giovani. De Maio è il nostro Direttore Generale, l’allenatore scelto è Luigi Alvardi che guiderà questa nuova formazione e andremo in ritiro ospiti del centro sportivo Eschilo, sempre grazie ad Alberto Cerrai,che non mi stancherò mai di ripetere, sta facendo tutto in maniera assolutamente disinteressata, rispondendo ad un sentimento che si chiama amicizia. Pensate che mi ha chiesto di rimanere presidente e di gestire direttamente come ho sempre fatto la società, nel corso di questi 24 anni. Credo che sia superfluo aggiungere altre parole alla bontà d’animo di un uomo che risponde al nome di Alberto Cerrai e che non finirò mai di ringraziare….”
Sembra davvero una bellissima favola, come solo il calcio sa regalare, una favola fatta di amicizia, affetto, sensibilità, tutte componenti sempre più difficile riscontrare nella vita e nello sport. Ma per fortuna c’è ancora qualche meravigliosa eccezione, che oggi si chiama Alberto Cerrai, perché lo splendore dell’amicizia non è la mano tesa né il sorriso gentile,né la gioia della compagnia: è l’ispirazione spirituale quando si scopre che qualcuno, crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
L'ex Arzachena Luigi Alvardi allenerà l'Anziolavinio
Luigi Alvardi trova una panchina in serie D. L'ex tecnico dell'Arzachena si è accordato con l'Anziolavinio e prende il posto di Roberto Chiappara. L'allenatore romano ha guidato gli smeraldini lo scorso campionato terminato con la retrocessione ai playout contro il Budoni. venendo esonerato e po richiamato dopo la breve parentesi di sette giornate con Pietro Infantino. Alvardi potrebbe ritrovare l'Arzachena in campionato nel caso di ripescaggio del club di Menio Fiorini che ancora deve ufficializzare il tecnico per la prossima stagione.
Da Diariosportivo.it
Luigi Alvardi trova una panchina in serie D. L'ex tecnico dell'Arzachena si è accordato con l'Anziolavinio e prende il posto di Roberto Chiappara. L'allenatore romano ha guidato gli smeraldini lo scorso campionato terminato con la retrocessione ai playout contro il Budoni. venendo esonerato e po richiamato dopo la breve parentesi di sette giornate con Pietro Infantino. Alvardi potrebbe ritrovare l'Arzachena in campionato nel caso di ripescaggio del club di Menio Fiorini che ancora deve ufficializzare il tecnico per la prossima stagione.
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
Doppio colpo della Nuorese, arrivano il bomber Cappai e il giovane albanese Ndoy
Sta prendendo sempre più forma la Nuorese dell’accoppiata Artedino-Mereu. Il club verdeazzurro continua il mercato di rafforzamento in vista del prossimo campionato di serie D, chiudendo altre due trattative in entrata, assicurandosi le prestazioni di Roberto Cappai e Gabriele Ndoj.
Cappai, attaccante nativo di Nuraminis classe 1989, è reduce dall’esperienza in Seconda Divisione con il Castel Rigone, squadra a cui il Catania l’aveva girato in prestito. Il giocatore è stato protagonista due stagioni fa di un campionato al top con l’Arzachena in serie D, mettendo a segno 16 reti in 31 presenze. Ex di Villacidrese (con Mereu allenatore) e Tavolara, per lui si tratta di un ritorno a Nuoro a distanza di 7 anni, dopo aver indossato l’ultima volta la maglia dei barbaricini nella stagione 2005/2006 sia con la Juniores Nazionale che in serie D, conquistando la promozione in C2.
Sbarcherà a giorni in Sardegna anche Ndoj, in arrivo dal Football Club Unione Venezia. Il terzino sinistro albanese (classe ’96), era seguito da diverse squadre, ma alla fine il presidente Artedino è riuscito a bruciare la concorrenza. Nato calcisticamente nel Brescia, ha giocato con le casacche di Montichiari e Borussia Dortmund per un anno, e con la selezione Berretti del Venezia l’ultima stagione.
Da Diariosportivo.it
Sta prendendo sempre più forma la Nuorese dell’accoppiata Artedino-Mereu. Il club verdeazzurro continua il mercato di rafforzamento in vista del prossimo campionato di serie D, chiudendo altre due trattative in entrata, assicurandosi le prestazioni di Roberto Cappai e Gabriele Ndoj.
Cappai, attaccante nativo di Nuraminis classe 1989, è reduce dall’esperienza in Seconda Divisione con il Castel Rigone, squadra a cui il Catania l’aveva girato in prestito. Il giocatore è stato protagonista due stagioni fa di un campionato al top con l’Arzachena in serie D, mettendo a segno 16 reti in 31 presenze. Ex di Villacidrese (con Mereu allenatore) e Tavolara, per lui si tratta di un ritorno a Nuoro a distanza di 7 anni, dopo aver indossato l’ultima volta la maglia dei barbaricini nella stagione 2005/2006 sia con la Juniores Nazionale che in serie D, conquistando la promozione in C2.
Sbarcherà a giorni in Sardegna anche Ndoj, in arrivo dal Football Club Unione Venezia. Il terzino sinistro albanese (classe ’96), era seguito da diverse squadre, ma alla fine il presidente Artedino è riuscito a bruciare la concorrenza. Nato calcisticamente nel Brescia, ha giocato con le casacche di Montichiari e Borussia Dortmund per un anno, e con la selezione Berretti del Venezia l’ultima stagione.
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
Colpo dell'Olbia in attacco, ingaggiato il corazziere Michele Vano ex Terracina
L'Olbia continua la campagna di rafforzamento e aggiunge un importante tassello al reparto avanzato. Il club di Pino Scanu mette a segno un bel colpo con l’ingaggio dell’attaccante Michele Vano, classe 1991, lo scorso anno in forza al Terracina, club laziale inserito nello stesso girone dell'Olbia a cui segnò uno dei 7 gol realizzati in 29 gare. Il tecnico Pierluigi Scotto ottiene la prima punta forte fisicamente e con centimetri (Vano è alto 1,90) che chiedeva alla società dopo la partenza del bomber Demiro Pozzebon finito all'Avellino in serie B.
Michele Vano ha vestito le maglie di Astrea, Luco Canistro, Isernia, Velletri e, due stagioni fa, del Ceccano in Eccellenza dove ha affinato le doti di bomber mettendo a segno 14 gol. Nell'ultima stagione col Terracina si è messo in evidenza in un reparto ricco di concorrenza vista la presenza dell'ex Porto Torres Fabio Oggiano (15 gol), Flavio Marzullo (12), Giuseppe Genchi (11), l'ex Udinese Dino Fava (8) e l'ex Torres Giuseppe Nuvoli (6).
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L'Olbia continua la campagna di rafforzamento e aggiunge un importante tassello al reparto avanzato. Il club di Pino Scanu mette a segno un bel colpo con l’ingaggio dell’attaccante Michele Vano, classe 1991, lo scorso anno in forza al Terracina, club laziale inserito nello stesso girone dell'Olbia a cui segnò uno dei 7 gol realizzati in 29 gare. Il tecnico Pierluigi Scotto ottiene la prima punta forte fisicamente e con centimetri (Vano è alto 1,90) che chiedeva alla società dopo la partenza del bomber Demiro Pozzebon finito all'Avellino in serie B.
Michele Vano ha vestito le maglie di Astrea, Luco Canistro, Isernia, Velletri e, due stagioni fa, del Ceccano in Eccellenza dove ha affinato le doti di bomber mettendo a segno 14 gol. Nell'ultima stagione col Terracina si è messo in evidenza in un reparto ricco di concorrenza vista la presenza dell'ex Porto Torres Fabio Oggiano (15 gol), Flavio Marzullo (12), Giuseppe Genchi (11), l'ex Udinese Dino Fava (8) e l'ex Torres Giuseppe Nuvoli (6).
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
Stanno costruendo davvero una signora squadra.chicco83 ha scritto:Colpo dell'Olbia in attacco, ingaggiato il corazziere Michele Vano ex Terracina
L'Olbia continua la campagna di rafforzamento e aggiunge un importante tassello al reparto avanzato. Il club di Pino Scanu mette a segno un bel colpo con l’ingaggio dell’attaccante Michele Vano, classe 1991, lo scorso anno in forza al Terracina, club laziale inserito nello stesso girone dell'Olbia a cui segnò uno dei 7 gol realizzati in 29 gare.
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Sempre in questo girone di Serie D pare che il Fondi abbia scelto Ferazzoli come nuovo allenatore.
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
L'Olbia divorzia dal capitano Di Gennaro, Molino è vicino alla riconferma
Non solo nuovi acquisti nel mercato dell'Olbia 1905 ma in casa dei galluresi tiene banco anche il tema delle trattative con i giocatori che hanno vestito la maglia bianca la scorsa stagione. Il club del presidente Pino Scanu fa registrare un doloroso addio, quello di Diego Di Gennaro e una quasi conferma, quella di Daniele Molino.
Diego Di Gennaro lascia l'Olbia dopo tre stagioni. Il capitano classe 1984 non raggiunge l’accordo economico e pertanto non farà più parte dell’organico a disposizione del neotecnico Pierluigi Scotto che, nel reparto arretrato, ha visto gli importanti ingaggi di Luigi Pinna dal Budoni e Ivan Delrio dal Latte Dolce. Di Gennario lascia la maglia bianca dopo tre campionati in cui ha dato il suo enorme contributo sia in mediana che in difesa. Nel 2011, il 30enne olbiese era tornato ad Olbia (giocò dal 2000 al 2003) dopo 8 stagioni trascorse nel Vicenza (serie B), Foggia e Giulianova (C1), Reggiana e Viterbese (C2) e tre campionati col Tavolara.
Con il forte fantasista di Ovilò, invece, la fitta trattativa sta per volgere al termine e l'ex Savona e Casale sarà quasi certamente a disposizione di mister Scotto che nel dicembre scorso fu ad un passo dall'allenarlo al Latte Dolce prima che Molino scegliesse di rifirmare con l'Olbia qualche settimana dopo esser stato svincolato.
Non saranno nelle file dell'Olbia per la prossima stagione Salvatore Carboni (punta), Marco Manetta (difensore), Luigi Sorrentino (portiere) e Alessio Delrio (esterno del '94), ancora incerto il destino diLuca Simeoni (centrocampista offensivo) e Giuseppe Corona (attaccante). I nuovi acquisti, oltre ai difensori Luigi Pinna e Ivan Delrio, sono i centrocampisti Marco Barone e Simone Ravot ('96), gli attaccanti Giuseppe Mastinu e Michele Vano, con l'ex Terracina ufficializzato nella giornata di ieri. Restano in piedi le trattative per l'ingaggio di un portiere giovane (lasciata perdere la pista che portava a Nicola Murgia, '94 ex Fertilia) e di un altro attaccanto rapido, tecnico e che dia profondità.
(13/07/2014)
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Non solo nuovi acquisti nel mercato dell'Olbia 1905 ma in casa dei galluresi tiene banco anche il tema delle trattative con i giocatori che hanno vestito la maglia bianca la scorsa stagione. Il club del presidente Pino Scanu fa registrare un doloroso addio, quello di Diego Di Gennaro e una quasi conferma, quella di Daniele Molino.
Diego Di Gennaro lascia l'Olbia dopo tre stagioni. Il capitano classe 1984 non raggiunge l’accordo economico e pertanto non farà più parte dell’organico a disposizione del neotecnico Pierluigi Scotto che, nel reparto arretrato, ha visto gli importanti ingaggi di Luigi Pinna dal Budoni e Ivan Delrio dal Latte Dolce. Di Gennario lascia la maglia bianca dopo tre campionati in cui ha dato il suo enorme contributo sia in mediana che in difesa. Nel 2011, il 30enne olbiese era tornato ad Olbia (giocò dal 2000 al 2003) dopo 8 stagioni trascorse nel Vicenza (serie B), Foggia e Giulianova (C1), Reggiana e Viterbese (C2) e tre campionati col Tavolara.
Con il forte fantasista di Ovilò, invece, la fitta trattativa sta per volgere al termine e l'ex Savona e Casale sarà quasi certamente a disposizione di mister Scotto che nel dicembre scorso fu ad un passo dall'allenarlo al Latte Dolce prima che Molino scegliesse di rifirmare con l'Olbia qualche settimana dopo esser stato svincolato.
Non saranno nelle file dell'Olbia per la prossima stagione Salvatore Carboni (punta), Marco Manetta (difensore), Luigi Sorrentino (portiere) e Alessio Delrio (esterno del '94), ancora incerto il destino diLuca Simeoni (centrocampista offensivo) e Giuseppe Corona (attaccante). I nuovi acquisti, oltre ai difensori Luigi Pinna e Ivan Delrio, sono i centrocampisti Marco Barone e Simone Ravot ('96), gli attaccanti Giuseppe Mastinu e Michele Vano, con l'ex Terracina ufficializzato nella giornata di ieri. Restano in piedi le trattative per l'ingaggio di un portiere giovane (lasciata perdere la pista che portava a Nicola Murgia, '94 ex Fertilia) e di un altro attaccanto rapido, tecnico e che dia profondità.
(13/07/2014)
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
Trattativa serrata ma a lieto fine, il portiere Simone Deliperi resta alla Nuorese
Simone Deliperi resta alla Nuorese. Il portiere di Valledoria classe 1980 ha detto sì alla proposta di riconferma da parte del presidente Michele Artedino e difenderà la porta dei barbaricini anche in serie D. La trattativa non è stata semplice ma, alla fine, ha soddisfatto entrambe le parti, perché la Nuorese nelle scorse settimane aveva anche pensato di affidarsi ad un fuoriquota per il ruolo di portiere mentre ora mister Mereu si trova tra i pali una assoluta garanzia per la serie D. Il nome dell'ex capitano della Torres è stato spesso accostato al club sassarese senza però che il patron Capitani affondasse mai il colpo, si è così arrivati alla "deadline" della trattativa con la Nuorese, che ha pure cercato l'alternativa (Manis però si è già impegnato col Muravera) prima che si arrivasse all'accordo in tarda serata.
I nuovi volti della Nuorese restano per ora quelli del centrocampista Nicola Rais (ex Savona) e dell'attaccante Roberto Cappai (ex Castel Rigone). Il club barbaricino resta sul mercato alla ricerca di un difensore di spessore e di un altro attaccante esperto che sostituiscano i non confermati Peter Nnamani e Cristian Sias.
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Simone Deliperi resta alla Nuorese. Il portiere di Valledoria classe 1980 ha detto sì alla proposta di riconferma da parte del presidente Michele Artedino e difenderà la porta dei barbaricini anche in serie D. La trattativa non è stata semplice ma, alla fine, ha soddisfatto entrambe le parti, perché la Nuorese nelle scorse settimane aveva anche pensato di affidarsi ad un fuoriquota per il ruolo di portiere mentre ora mister Mereu si trova tra i pali una assoluta garanzia per la serie D. Il nome dell'ex capitano della Torres è stato spesso accostato al club sassarese senza però che il patron Capitani affondasse mai il colpo, si è così arrivati alla "deadline" della trattativa con la Nuorese, che ha pure cercato l'alternativa (Manis però si è già impegnato col Muravera) prima che si arrivasse all'accordo in tarda serata.
I nuovi volti della Nuorese restano per ora quelli del centrocampista Nicola Rais (ex Savona) e dell'attaccante Roberto Cappai (ex Castel Rigone). Il club barbaricino resta sul mercato alla ricerca di un difensore di spessore e di un altro attaccante esperto che sostituiscano i non confermati Peter Nnamani e Cristian Sias.
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
A Salerno gira voce che l'ex attaccante, ed allenatore degli allievi granata nell'ultimo anno, Giovanni Pisano sia candidato alla panchina dell' Arzachena. il suo nome è stato suggerito alla dirigenza da Salvatore Fresi
Ciao a tutti e forza Pro Italia Galatina
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
La Nuorese prende dalla Primavera del Cagliari il giovane attaccante Alessandro Pusceddu (1995)
Arriva dal Cagliari il rinforzo per la Nuorese nella batteria dei fuoriquota. Il presidente Michele Artedino ha ottenuto dal club rossoblù del neo-presidente Tommaso Giulini il promettente attaccante Alessandro Pusceddu, classe 1995, 5 gol in 12 presenze nella Primavera allenata dall'omonimo Pusceddu, Vittorio. In precedenza i barbaricini avevano chiuso l'acquisto del difensore ex Ghilarza Ayoub Idrissi (1995) e confermato il trequartista Christian Sanna (1992).
(20/07/2014)
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Arriva dal Cagliari il rinforzo per la Nuorese nella batteria dei fuoriquota. Il presidente Michele Artedino ha ottenuto dal club rossoblù del neo-presidente Tommaso Giulini il promettente attaccante Alessandro Pusceddu, classe 1995, 5 gol in 12 presenze nella Primavera allenata dall'omonimo Pusceddu, Vittorio. In precedenza i barbaricini avevano chiuso l'acquisto del difensore ex Ghilarza Ayoub Idrissi (1995) e confermato il trequartista Christian Sanna (1992).
(20/07/2014)
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
dea affascinante quanto clamorosa qualora venisse ufficializzata nelle prossime ore.
Da indiscrezioni ricevute direttamente da Terracina, la società bianco-azzurra sarebbe ad un passo dall’ingaggio di Adriano, il fantasista brasiliano ex Inter e Roma. Se venisse messo nero su bianco, il Terracina si ritroverebbe in rosa l’Imperatore, alla ricerca del riscatto dopo la parabola discendente vissuta negli ultimi anni.
Nel 2009 rescisse in contratto con l’Inter per rimanere in patria. Nel 2010 tornò in Italia, alla Roma, per un totale di appena cinque presenze. Il ritorno in Brasile e le parentesi negative hanno accompagnato Adriano nel Corinthians, nel Flamengo e quest’anno nell’Atletico Paranaense.
A trentadue anni, Adriano potrebbe ripartire dalla serie D e far sognare i tifosi del Terracina…
http://www.ciociariaquotidiano.it/compo ... di-serie-d
Da indiscrezioni ricevute direttamente da Terracina, la società bianco-azzurra sarebbe ad un passo dall’ingaggio di Adriano, il fantasista brasiliano ex Inter e Roma. Se venisse messo nero su bianco, il Terracina si ritroverebbe in rosa l’Imperatore, alla ricerca del riscatto dopo la parabola discendente vissuta negli ultimi anni.
Nel 2009 rescisse in contratto con l’Inter per rimanere in patria. Nel 2010 tornò in Italia, alla Roma, per un totale di appena cinque presenze. Il ritorno in Brasile e le parentesi negative hanno accompagnato Adriano nel Corinthians, nel Flamengo e quest’anno nell’Atletico Paranaense.
A trentadue anni, Adriano potrebbe ripartire dalla serie D e far sognare i tifosi del Terracina…
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
e i baristi di Terracina...Mds32 ha scritto:
Adriano potrebbe far sognare i tifosi del Terracina…
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Re: SERIE D - GIRONE G, 2013-'14
Mamma mia...Mds32 ha scritto:dea affascinante quanto clamorosa qualora venisse ufficializzata nelle prossime ore.
Da indiscrezioni ricevute direttamente da Terracina, la società bianco-azzurra sarebbe ad un passo dall’ingaggio di Adriano, il fantasista brasiliano ex Inter e Roma. Se venisse messo nero su bianco, il Terracina si ritroverebbe in rosa l’Imperatore, alla ricerca del riscatto dopo la parabola discendente vissuta negli ultimi anni.
Nel 2009 rescisse in contratto con l’Inter per rimanere in patria. Nel 2010 tornò in Italia, alla Roma, per un totale di appena cinque presenze. Il ritorno in Brasile e le parentesi negative hanno accompagnato Adriano nel Corinthians, nel Flamengo e quest’anno nell’Atletico Paranaense.
A trentadue anni, Adriano potrebbe ripartire dalla serie D e far sognare i tifosi del Terracina…
http://www.ciociariaquotidiano.it/compo ... di-serie-d
- Che confusione,
sarà perché tifiamo,
un giocatore
che tira bombe a mano,
dai tutti in piedi
per questo brasiliano,
batti le mani,
in campo c'è Adriano!
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