BASKET

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 7^ giornata

Treviso-Pesaro 91-58
Caserta-Cantù 73-65
Varese-Virtus Bologna 91-81
Montegranaro-Milano 89-85
Roma-Cremona 70-84
Teramo-Siena 57-93
Biella-Avellino 86-85 dts
Sassari-Brindisi 94-89 dts


CLASSIFICA

Milano 12
Siena 12
Varese 10
Virtus Bologna 8
Cantù 8
Pesaro 8
Biella 8
Sassari 8
Cremona 8
Montegranaro 8
Treviso 6
Avellino 6
Roma 4
Caserta 4
Brindisi 2
Teramo 0

[gothic3devil]

Forse quest'anno e la volta buona che ci liberiamo del basket

[ars72]

LeBron ritorna a Cleveland - Risate o fischi contro l'ex re

Stanotte alle 2 ora italiana la prima da avversario dei suoi Cavs per il due volte Mvp. "Sarà emozionante tornare da tifosi che ancora amo". La città non lo ha ancora perdonato ed è pronta a farglielo sapere

CLEVELAND (Usa), 2 dicembre 2010 - Fino al 9 luglio lo chiamavano Re LeBron o il Prescelto. Ora è il Traditore, a voler essere gentili, ma anche "La puttana di Akron" (espressione coniata da Scott Raab, uno dei migliori scrittori d'America). LeBron James è tornato a Cleveland, e stanotte alle 2 ora italiana entrerà per la prima volta nella Quicken Loans Arena da avversario dei Cavaliers con la sua nuova squadra, i Miami Heat. Una decisione, la "decisione" annunciata in diretta tv il 9 luglio scorso, che nessuno in città gli ha ancora perdonato.
Cinque mesi di separazione non hanno placato il dolore di Cleveland, che nello sport professionistico non vince un titolo dal 1964 (ci riuscirono i Browns, franchigia Nfl) e che sperava tanto con LeBron di interrompere il digiuno. Le scene delle magliette di James (sbarcato ai Cavaliers nel 2003 come prima scelta del draft più ricco di talento della storia) bruciate subito dopo l'annuncio della separazione, o rifiutate dai barboni della città, sono ancora vive negli occhi di tutti. L'accoglienza che aspetta il due volte Mvp in carica in quello che una volta era il suo regno non sarà certo calorosa, anche se da una settimana sulle televisioni locali vanno in onda spot con dirigenza e giocatori dei Cavs che invitano i tifosi a non passare il limite. "Questa partita non è solo per noi - ha detto Mo Williams, che dopo la "decisione" dell'ex compagno di squadra aveva addirittura pensato al ritiro -. Ci saranno ventimila fan e milioni di tifosi davanti alla televisione che faranno il tifo per noi, anche chi non è fan dei Cavaliers. E' certamente più di una partita: c'è un'atmosfera da playoff e il mondo intero ci guarda". A guardare ci saranno anche dozzine di polizitti in più, appostati nel tunnel degli spogliatoi e vicino alla panchina di Miami solo per assicurare che non succeda nulla a James.
LeBron è arrivato in città questa mattina, proveniente da Detroit dove ieri sera gli Heat hanno vinto la seconda gara di fila. Gli spostamenti di Miami fino all'arrivo alla Quicken Loans Arena restano segreti per ragioni di sicurezza. "Tornare a Cleveland dai tifosi che ancora amo sarà molto emozionante per me - ha detto James dopo la vittoria sui Pistons, in cui ha messo a referto 18 punti -. Ho tanti bellissimi ricordi, ma dovrò cercare di seppellirli in fondo alla mia mente e capire che andremo lì per vincere. Dovrò dare il massimo per cercare di ottenere un successo. Conosco quel parquet e so esattamente dove posizionarmi per sentirmi a mio agio". Anche il rituale prepartita di James potrebbe cambiare per l'occasione, tanto che Shaquille O'Neal ha scommesso che il due volte Mvp non si esibirà nel tradizionale lancio del borotalco prima della palla a due per non irritare ulteriormente i suoi ex tifosi. L'accoglienza che riceverà non è ancora stata decisa: c'è chi ha invitato i tifosi dei Cavs a ridere di LeBron, chi a fischiarlo e chi addirittura a voltargli le spalle. E sono già pronte migliaia di magliette, con James ribattezzato "reginetta" e "codardo". Ci sarà invece una standing ovation per Zydrunas Ilgauskas, altro ex Cavs che in estate ha lasciato Cleveland per Miami. Ma lui non era il Re.
Gli Heat arrivano a questa sfida in ripresa, con due vittorie consecutive che hanno aggiornato il ruolino di marcia a 11 vinte e 8 perse, ben lontano però dal dominio che la squadra di coach Erik Spoelstra sembrava destinata ad esercitare dopo gli arrivi di James e Bosh per fare compagnia a Dwyane Wade. A South Beach i nuovi Big 3 non hanno ancora incantato, tanto che coach Spoelstra è finito sulla graticola, accusato di impedire alla squadra di diventare un gruppo (anche dopo aver rimproverato LeBron, accusato di essere troppo poco serio durante gli allenamenti), di non avere schemi offensivi efficaci e di essere troppo duro con le sue stelle. Il fantasma di Pat Riley, 5 anelli al dito da coach (l'ultimo proprio con Miami nel 2005/2006), e ora presidente degli Heat, incombe da inizio stagione su Spoelstra, scaricato anche da Wade. Le due vittorie con Washington e Detroit sembrano avere migliorato le cose, almeno fino alla prossima battuta d'arresto. E il ritorno di LeBron a Cleveland potrebbe non aiutare.( gazzetta.it )

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E chissà se tirerà il borotalco..
peccato x l'orario altrimenti me la sarei vista!

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 8^ giornata

Cremona-Caserta 72-63
Cantù-Sassari 98-77
Siena-Milano 99-67
Virtus Bologna-Treviso 69-79
Roma-Varese 89-92
Avellino-Teramo 88-89
Pesaro-Biella 77-58
Brindisi-Montegranaro 77-75


CLASSIFICA

Siena 14
Milano 12
Varese 12
Cantù 10
Pesaro 10
Cremona 10
Treviso 8
Virtus Bologna 8
Biella 8
Sassari 8
Montegranaro 8
Avellino 6
Roma 4
Caserta 4
Brindisi 4
Teramo 2

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 9^ giornata

Treviso-Biella 60-61
Montegranaro-Cantù 83-93
Sassari-Virtus Bologna 66-75
Milano-Avellino 90-78
Caserta-Varese 92-80
Teramo-Roma 53-74
Cremona-Pesaro 74-87
Brindisi-Siena 51-68


CLASSIFICA

Siena 16
Milano 14
Varese 12
Cantù 12
Pesaro 12
Cremona 10
Virtus Bologna 10
Biella 10
Treviso 8
Sassari 8
Montegranaro 8
Avellino 6
Roma 6
Caserta 6
Brindisi 4
Teramo 2

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 10^ giornata

Cantù-Brindisi 85-62
Montegranaro-Caserta 87-89 dts
Sassari-Treviso 87-92
Biella-Roma 100-102
Siena-Pesaro 104-61
Virtus Bologna-Milano 81-94
Avellino-Cremona 83-69
Varese-Teramo 91-98


CLASSIFICA

Siena 18
Milano 16
Cantù 14
Varese 12
Pesaro 12
Treviso 10
Cremona 10
Biella 10
Virtus Bologna 10
Sassari 8
Montegranaro 8
Caserta 8
Roma 8
Avellino 8
Brindisi 4
Teramo 4

[kira]

L'Air Avellino stabilisce una partnership con l'Alto Calore Servizi, che si fa carico del pagamento del contributo di 91.000 euro da versare alla Federazione Basket. In pratica l'ACS diventa sponsor dell'Air.

[ars72]

EUROLEGA

La qualificate alla TOP 16:

Olympiacos Pireo
Real Madrid
Malaga
Lottomatica Roma
Maccabi Tel Aviv
Vitoria
Kaunas
Partizan Belgrado
Montepaschi Siena
Fenerbahce Istanbul
Barcellona
Vilnius
Panathinaikos Atene
Lubiana
Power Electronics Valencia
Efes Pilsen Istanbul

[Gioventù Biancoceleste]

Dan Peterson torna a Milano! Coach al posto di Bucchi!

Il 74enne statunitense guiderà l'Armani Jeans fino al termine della stagione. Al suo fianco come vice resta Giorgio Valli.
La sconfitta di Cantù ha portato l'Olimpia alla decisione. "Non avrei fatto questa scelta per un'altra squadra"

MILANO, 3 gennaio 2011 - Il padre di tutti i ritorni matura inaspettato in un freddo giorno di gennaio. Dan Peterson torna ad allenare l'Olimpia Milano, quasi 24 anni dopo l'ultima volta. Aveva chiuso al termine della stagione 1986-87, dopo aver conquistato in un colpo solo Coppa Italia, Eurolega e scudetto, battendo in finale 3-0 Caserta. E proprio contro Caserta, mercoledì sera alle 20 al Forum di Assago, comincia la sua nuova avventura con Milano, che nel 1987 si chiamava Tracer e che oggi è Armani Jeans. Peterson prende il posto di Piero Bucchi, cacciato dopo il 67-59 incassato a Cantù: è la terza sconfitta in 12 gare di campionato, pesante come un macigno dopo la mancata qualificazione alle Top 16 di Eurolega.
Il commento — "Livio Proli mi ha chiamato stamattina verso le 10.30 - ha raccontato il coach a Sportitalia -, mi ha detto di avere dormito male dopo la sconfitta di Cantù e mi ha chiesto se fossi a Milano questa settimana per incontrarmi. Siamo andati a pranzo e lui mi ha detto che Piero Bucchi non era più l’allenatore dell’Olimpia Milano. Mi ha chiesto la disponibilità e l’ho data, ma non accade tutto in un secondo. Lui deve fare le sue verifiche e domani ci sarà una decisione definitiva. Non avrei fatto questa scelta per un’altra squadra, ma solo per l’Olimpia: farò questo passo con grande cuore. Loro hanno avuto la visione di andare oltre il fatto che sia fuori da un quarto di secolo. Non pretenderò di fare le stesse cose di 25 anni fa come il gioco “elle” e la difesa 1-3-1, il basket è cambiato e io devo adeguarmi. Lo farò con grande umiltà. Adesso aspetto la loro telefonata".
Fino a fine stagione — La testa di Bucchi è saltata nel tardo pomeriggio, e la scelta è caduta sul coach, che il prossimo 9 gennaio compie 75 anni. e che da quel 1987 non aveva più voluto tornare su una panchina. Guiderà Milano fino a fine stagione, con Giorgio Valli ancora come vice allenatore. Bucchi, 52 anni, era arrivato sulla panchina dell'Armani Jeans nel 2008: 43 vittorie in 70 partite di regular season, due corse fino alla finale scudetto, entrambe perse 4-0 contro Siena. In Eurolega le cose non erano andate meglio: fuori alle Top 16 nel 2008-09, k.o. già nella prima fase nelle due stagioni successive. E dopo il tracollo di Cantù la decisione di cambiare.
Dalla panchina alla tv — Nato a Evanston, Illinois, laureato alla Northwestern University, Peterson comincia l'avventura da allenatore nei college Usa. Nel 1971 diventa c.t. della nazionale del Cile, trascinandola al 4° posto (il migliore di sempre) nei giochi del Sud America. La chiamata dall'Italia arriva nel 1973, dalla Virtus Bologna: in 5 stagioni Peterson vince 84 gare di regular season, lo scudetto del 1976 (perde in finale nelle due stagioni successive) e la Coppa Italia 1974. Arriva a Milano nel 1978: vince 4 scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa Korac e l'Eurolega 1987. Dopo aver vinto tutto decide di ritirarsi, con 281 vittorie su 384 gare di regular season e 51 successi in 74 match di playoff (record assoluto), e inizia l'avventura come commentatore tv: Nba e Wrestling sono gli sport che gli fanno conquistare il cuore degli appassionati, con il suo accento americano anche dopo anni di permanenza in Italia, ma restano immortali anche alcuni spot televisivi di cui è protagonista. Collabora con la Gazzetta fin dagli anni Ottanta, è ospite fisso di "Be Bop a basket", la rubrica di Gazzetta.it. Con la panchina sembrava aver chiuso per sempre, poi è arrivata la chiamata di Milano. Impossibile dire no.

Fonte: http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Baske ... 4957.shtml

[ars72]

Caos Lottomatica, fuori Boniciolli
E benservito a Heytvelt
Sempre più nera la crisi dei giallorossi: divorzio consensuale per l'allenatore. Tagliato anche l'americano

ROMA - Il galateo scritto per la circostanza parla di «divorzio consensuale», le buone maniere provano a mitigare la disfatta, perché quando a metà strada si decide di cambiare pilota l’unica cosa da fare è correre ai ripari per rendere meno dolorosa la decisione. Da ieri Matteo Boniciolli non è più l’allenatore della Virtus Lottomatica, la sconfitta di Bologna è servita a far infiammare il malcontento che da qualche tempo covava sotto alla cenere del club romano e così, ancora una volta, si è individuato nella gestione tecnica il problema da risolvere.


Matteo Boniciolli (Lapresse)
Poco più di un anno (era arrivato il 14 dicembre 2009 in uno scenario analogo per sostituire Gentile) di lavoro, un bilancio di 18 vittorie su 35 incontri in campionato, l’estate passata a costruire insieme con il maestro Boscia Tanjevic una squadra a propria immagine e somiglianza, grande e grossa e con un discreto talento. Non ci sono infortuni, polmoniti, scelte errate (ieri è stato dato il benservito all’americano Heytvelt), ginocchia saltate e polsi distrutti, che tengano, qualcosa si era incrinato e la scelta, seppur improvvisa, sembrava il finale scontato di un copione che sotto canestro a Roma si recita oramai da tempo. Bucchi, Pesic, Repesa, Gentile e adesso Boniciolli, tutti tecnici che per scelta propria (Pesic) o altrui non sono arrivati in fondo a onorare il proprio contratto, perché a Roma è difficile allenare, soprattutto quando gli investimenti sono tanti e la piazza chiede a viva voce risultati. Neppure la qualificazione tra le «Top 16» di Eurolega è servita per evitare il deragliamento.

Per adesso la squadra è affidata a Drasko Prodavonic, il vice in carica, ma sembra imminente l’annuncio dell’ingaggio di Sašo Filipovski, sloveno di 36 anni che già piaceva molto a Dejan Bodiroga. Una carriera breve e senza grandi acuti, iniziata sulla panchina di casa dell’Olimpija Lubiana, proseguita in Polonia e terminata in novembre nel naufragio del Cska Mosca dove lavorava come vice di Vujosevic. Chi lo conosce parla di un sergente di ferro, poco disposto a scendere a patti con i giocatori, facilmente infiammabile al primo fischio dubbio.

( corriere.it )

Annata-no..ma i problemi vengono dall'alto...

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 16^ giornata

Avellino-Treviso 77-53
Cantù-Virtus Bologna 83-67
Biella-Caserta 81-83
Sassari-Montegranaro 80-81
Brindisi-Roma 80-84
Milano-Teramo 87-74
Pesaro-Varese 74-72
Siena-Cremona 70-62


CLASSIFICA

Siena 30
Milano 26
Cantù 22
Montegranaro 18
Virtus Bologna 16
Avellino 16
Caserta 16
Pesaro 16
Biella 14
Varese 14
Roma 14
Treviso 12
Cremona 12
Sassari 12
Brindisi 10
Teramo 8

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 18^ giornata

Sassari-Teramo 89-69
Milano-Biella 90-95
Pesaro-Caserta 83-82
Avellino-Virtus Bologna 105-101 dts
Treviso-Montegranaro 86-67
Cantù-Roma 79-74
Siena-Varese 82-59
Cremona-Brindisi 78-66


CLASSIFICA

Siena 34
Milano 26
Cantù 26
Avellino 20
Virtus Bologna 18
Montegranaro 18
Pesaro 18
Treviso 16
Caserta 16
Roma 16
Sassari 16
Biella 16
Varese 14
Cremona 14
Teramo 10
Brindisi 10

[ars72]

Coppa Italia, Siena vince ancora
Terzo trofeo consecutivo. Sconfitta Bennet Cantù per 79-72, dopo un match intenso

A 58 secondi dalla fine, Zizis mette la tripla, alza gli indici al cielo e chiude la finale di Coppa Italia di basket 2011. Al Palaisozaki di Torino, tra Montepaschi Siena e Bennet Cantù finisce 79-72, dopo un match intenso con sorpassi e colpi di scena. La capolista della Serie A ha bisogno di un grande Lavrinovic, Mvp delle Final Eight, stasera con 21 punti e 3/3 da tre punti, per avere la meglio sulla Bennet Cantù di un ottimo Leunen, che fa 16 punti con 4/6 da tre. Alla fine la spuntano Stonerook e compagni, pure con una formazione rivoluzionata rispetto alle vittorie del recente passato, e alzano al cielo il primo trofeo importante della stagione.
Comincia bene il match per Cantù. Marconato chiude la strada del canestro alle penetrazioni di Siena, che fanno fatica a superare l'ottima difesa degli uomini di Andrea Trinchieri. Dopo tre minuti e mezzo, la Montepaschi si deve accontentare di un misero 1/4 da due e Cantù conduce per 10-6. Ci pensano Lavrinovic e Kaukenas a inventare un break a favore dei toscani, che chiudono un primo quarto dominato dalle difese con il punteggio di 20-12, anche perché è la Bennet a non riuscire più a fare canestro, con 2 punti negli ultimi cinque minuti e due tiri da tre sul ferro di Markoishvili. Il secondo quarto parte di nuovo sotto il segno dei canturini. Tabu infila 5 punti consecutivi e Mazzarino si sveglia mettendo la bomba del 22-22 e tenendo incollata Cantù ai senesi con un secondo canestro da tre. A metà del quarto alla Bennet riesce il sorpasso grazie a un break di 19-6 e la partita sembra mettersi bene quando sul 31-26 per Cantù, quando Stonerook fa sfondamento ed esce con tre falli. Purtroppo per la Bennet, però, poco dopo Micov protesta contro l'arbitro, si prende un fallo tecnico e Trinchieri è costretto a richiamarlo in panchina carico di 4 falli. Così cambia l'inerzia e gli uomini di Pianigiani si ritrovano all'intervallo con sole 2 lunghezze di distacco, 36-34.
Il secondo tempo si apre con un appassionante testa a testa. Prima la tripla di Leunen (39-34 per Cantù), poi due consecutive di Lavrinovic (40-39 per Siena) e ancora il tiro da tre di Mazzarino (di nuovo avanti Cantù, 42-40). Prima che la Montepaschi si metta definitivamente davanti, con Luenen che prova a tenere in corsa i suoi con tiri da tre e rimbalzi. Il terzo quarto finisce 58-55 per Siena, e poco dopo Cantù si fa sotto con Green che appoggia al tabellone incollando la squadra agli uomini di Pianigiani sul 58-57. Fino alla tripla di Zizis, che chiude definitivamente i conti portando Siena a +8, già massimo vantaggio dei toscani nel corso del match. Poi Kaukenas ruba una palla, segna in contropiede e si aspetta solo la sirena. Finisce 79-72 e per i senesi è la terza vittoria in fila nella manifestazione Il coach di Siena, Simone Pianigiani, dopo aver dato il cinque ai suoi, ha parlato di una vittoria arrivata con «un gruppo completamente rinnovato dopo un ciclo difficilmente ripetibile. La squadra ha giocato una partita matura, contro una squadra che è seconda in classifica e gioca insieme da un anno e mezzo». Mazzarino, protagonista delle Final Eight di Cantù, stasera autore di 11 punti con 3/5 da tre, ha avvertito gli avversari per lo scudetto: «È difficile recuperare a Siena. Ma piano piano ci stiamo avvicinando».

MONTEPASCHI SIENA-BENNET CANTÙ 79-72 (20-12, 34-36, 58-55) Siena: Zisis 16, Hairston 2, Carraretto 11, Rakovic 1, Lavrinovic 21, Kaukenas 11, Ress 2, Michelori, Udom, Stonerook 3, Aradori 3, Moss 9. All: Pianigiani. Cantù: Micov 6, Ortner 4, Markoishvili 4, Leunen 16, Marconato 8, Mazzarino 11, Mian, Brogi, Diviach, Tabu 8, Maspero, Grren 15. All: Trinchieri. (Lapresse)



( CORRIERE.IT )

[kira]

AVELLINO - Il punto sulla salvezza della Scandone con il versamento delle tasse all’Erario e l’ennesimo monito per il futuro del club irpino. Sono stati questi i punti chiave della conferenza stampa svolta stamattina presso Palazzo Caracciolo alla quale hanno partecipato il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, e il sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso. In un secondo momento c’è stato anche l’intervento del presidente della Scandone, Vincenzo Ercolino.
Sono state spiegate le difficoltà per reperire i fondi e l’attività di coordinamento da parte delle istituzioni nel raccogliere e far confluire in un’unica direzione tutte le donazioni fatte da istituti professionali, bancari, semplici cittadini, attività commerciali e, logicamente imprenditori. “L’importante è avercela fatta. Alle spalle ormai la situazione di emergenza, la fase delicata è stata superata – ha spiegato Sibilia – Restano da pagare le spettanze arretrati ai cestisti e guardare al futuro”. Qui la frenata sull’impegno da parte delle istituzioni: “Adesso ci fermiamo, mi riferisco al mio operato e a quello del sindaco. Non possiamo più dedicarci anima e corpo a questa situazione avendone tante importanti da seguire, quanto e più di questa. Faremo da coordinatori, se sarà necessario, ma il nostro impegno termina qui”, sottolinea Sibilia spalleggiato da Galasso. “Spero che gli imprenditori che hanno mostrato interesse per salvare questa realtà, portarla fino al termine della stagione programmando pure quella futura, non si tirino indietro”, ha spiegato il primo cittadino che ha poi sottolineato: “E’ importante non radicare il convincimento che dopo il pagamento delle tasse non ci sia più bisogno di fondi. Il conto corrente è sempre aperto. Riguardo Ercolino, è ancora il presidente del club ma è necessario affiancarlo”. Sui nomi degli imprenditori: “Sono tanti, irpini, ma devono concretamente sostenere questa realtà se ne hanno espresso la volontà”.
In conclusione, un rapido intervento di Vincenzo Ercolino: “I nomi degli imprenditori sono quelli che spesso vengono fatti, persone da tempo accostate alla nostra pallacanestro e mi riferisco a D’Agostino, Vemati, Taccone, Matarazzo, Arborea, Sarno e altri ancora. Sono circa 14, pronti a investire, come ho fatto io. Quanto serve per concludere il campionato senza problemi? 700-800mila euro non di più. Da solo ce l’ho sempre fatta in diversi anni, vuoi vedere che in 14 di loro non riescono a mettere insieme questa cifra? Il progetto si può tenere in vita ma si chiama tale perché possa durare, dunque pensando a pianificare non soltanto questo finale di campionato ma soprattutto la prossima stagione”.

Fonte: irpiniaoggi.it

[Gioventù Biancoceleste]

SERIE A, 23^ giornata

Sassari-Cantù 74-76
Teramo-Avellino 99-97 dts
Biella-Pesaro 88-64
Caserta-Cremona 95-79
Montegranaro-Brindisi 96-54
Varese-Roma 84-78
Milano-Siena (rinviata al 14 aprile)
Treviso-Virtus Bologna 79-71


CLASSIFICA

Siena* 40
Cantù 34
Milano* 32
Virtus Bologna 24
Avellino 24
Treviso 22
Caserta 22
Varese 22

Pesaro 20
Sassari 20
Cremona 20
Roma 20
Montegranaro 20
Biella 18

Teramo 14

Brindisi 14


* = 1 gara da recuperare